..Uomini...

Post N° 174

Giornata pienissima.

E' arrivato mezzogiorno senza che me ne accorgessi. Caffè veloce, quattro parole sul confronto di ieri sera in tv...

naturalmente le mie colleghe han visto poco, a loro non piace.

A me ha dato fastidio come B. abbia parlato delle donne.... siamo una categoria ragazze... una categoria scomoda, visto che non hanno neppure provato a inserire le quote obbligatorie nelle liste... oh già, ma abbiamo da fare... la casa, i figli, i mariti... e, dice lui, è difficile "convincerle" a lasciare il focolare domestico... stronzo.

Dobbiamo prendere lezioni dal Cile... ma puo' essere che l'equazione sia "piu' di destra sono, piu' reazionari sono?"

Nel pomeriggio ho mandato al diavolo l'ufficio, son stufa di straordinari. Seduta terapeutica dalla parrucchiera, era assolutamente necessario lo shampoo coprente, un caffettino e quattro chiacchiere con le ragazze.

I lazzaroni, dietro minaccia della prof ... "VI BOCCIO!!!" ... si son decisi a sistemare i quaderni ... incredibile come sono disordinati.. in questo han preso dal padre, sia chiaro.

Poi ho fato il tiramisu', quasi esclusivamente per leccare con il dito la crema rimasta nel piatto...

So già che la mia collega direbbe "sei matta? io le uova crude per precauzione non le uso.... solo cotte... "

Evvabbè. E ora 'notte Marion.

Post N° 173

Per gli amori finiti.

Cinque giorni che ti ho perso 
quanto freddo in questa vita 
ma tu 
non mi hai cercato piu' 

Troppa gente che mi chiede 
scava dentro la ferita 
e in me 
non cicatrizzi mai 

Faccio male anche a un amico 
che ogni sera e' qui 
gli ho giurato di ascoltarlo 
ma tradisco lui e me 
Perche' quando tu sei ferito 
non sai mai, oh mai 
se conviene piu' guarire 
o affondare giu' 
per sempre 

Amore mio come faro' 
a rassegnarmi a vivere 
e proprio io che ti amo 
ti sto implorando 
aiutami a distruggerti

Cinque giorni che ti ho perso 
mille lacrime cadute 
ed io 
inchiodato a te

Tutto e ancora piu' di tutto 
per cercare di scappare 
ho provato a disprezzarti 
a tradirti a farmi male ,

Perche' quando tu stai annegando 
non sai mai, oh mai 
se conviene farsi forza 
o lasciarsi andare giu' 
nel mare 

Amore mio come faro' 
a rassegnarmi a vivere 
e proprio io che ti amo 
ti sto implorando 
aiutami a distruggerti 

Se un giorno tornero' 
nei tuoi pensieri 
mi dici tu chi ti perdonera' 
di esserti dimenticata ieri 
quando bastava stringersi di piu' 
parlare un po'... 

e proprio io che ti amo 
ti sto implorando 
aiutami a distruggerti

Cinque giorni - Michele Zarrillo.

Post N° 172

Non c'è che fare. Ho sbagliato.

Forse hai ragione tu, sono una figlia cattiva.

Ma non mi sono mai confidata con te proprio perchè ti voglio bene e dopo la morte di papà ancora di piu', come potevo darti altri pesi da portare?

Sono abituata a tenermi tutto dentro lo sai e fra noi è sempre stato così. Io in fondo capivo la tua intrasigenza, la tua durezza, capivo che il tuo affetto lo sai dimostrare con azioni concrete se non con baci e carezze.

Spettava a me capire come portare avanti il rapporto fra noi.

Non ho niente da rinfacciarti , la tua mamma è morta che avevi sette anni e a quei tempi gli unici valori possibili erano il lavoro e il sacrificio.

Se sono come sono, e in fondo sono contenta di come sono, lo devo a te, e a papà.

E ti devo molto per come mi sei stata vicina nei momenti di bisogno, per come mi hai aiutato coi bambini.

A volte vorrei non avere questo debito enorme di riconoscenza, mi rendo conto che non potro' mai darti tutto cio' che tu hai dato a me.

Hai capito che c'è qualcosa che non va, da quel giorno, in cui litigammo perchè ti dissi che andavo via per due giorni da sola, impensabile per te. Forse perchè sapevi dove andavo.

E da quel giorno che cerchi di sapere, mi accusi di non confidarmi con te. Non hai trovato di meglio che chiederlo a mio marito cosa c'è che non va, e poi non hai saputo tacere, la lite fra voi è stata inevitabile.

Era cio' che io non volevo.

Per la prima volta in vita mia ti ho detto che hai sbagliato, che non dovevi intrometterti, decido io della mia vita, ho sbagliato, ho alzato la voce, con le mie parole ti ho messa con le spalle al muro e ho visto lo stupore nei tuoi occhi.

Marion la responsabile , quella su cui fare affidamento, marion da chiamare quando stavi male, marion sicura di sè, marion tranquilla e ragionevole, la cocca di papà.

E ora hai insinuato in me in dubbio che  ho veramente sbagliato tutto in questi anni, dovevo pensare piu' a me, dovevo dirti tutto, dovevo mandare all'aria il mio matrimonio sia quel che sia....

Ma ormai sono così mamma... ti chiedo per una volta , una volta sola di capire cio' che piu' difficile da capire fra madre e figlia:

non sono come te.

Post N° 171

Post N° 170

LA FESTA DELLA DONNA

Arrivata al lavoro trovo il collega con il giornale puntato: hai visto? 18 liste alla camera e 16 al senato.. maledico ancora una volta la legge elettorale.. sistema proporzionale... siamo nei guai.

Inizio a litigare col rappresentante ma come al solito riesce a rabbonirmi... è bravo a vendere.

La mattinata passa... pieno di gente , tutti tranquilli che si siedono di fronte alla mia scrivania e non hanno nessuna fretta.. io invece si.

Alle due le colleghe mi salutano; "che fai, ti fermi?  Ma vai a casa....che ti fermi a fare....."

Me lo chiedo anch'io.

Rubo dieci minuti per leggere il blog, penso alle mie amiche: Casal ha una giornata tranquilla, di Rosy nessuna traccia, Mag so che è via;

Mentre digito velocemente maledicento la politica in generale, penso a cosa devo comprare al supermercato.

Alle quattro vado a prendere i piccoli a scuola. Evito accuratamente il gruppo di mamme che so che non lavorano, faccia rilassata, sanno per filo e per segno cosa fanno i figli a scuola... mi chiedo se gli facciano il terzo grado.... Parlo con una mamma lavoratrice, e ci facciamo due risate.

Scaravento i figli a casa .. preparatevi la merenda che io vado a fare la spesa....

Cellulare: "mamma, ricordati le merendine"...

Altro squillo, altro figlio: "mamma ricordati la cioccolata"... (tutte cose fondamentali)

Altro squillo, marito : "fermati al giornalaio per favore"....

Maledico chi ha inventato il cellulare.

Quattro borsoni. Si perde piu' tempo a metterla via, la roba... cristo... il detersivo per la lavastoviglie.... Il medio si offre volontario per andare al supermercato, dietro compenso di un sacchetto di patatine... la mia espressione deve avergli fatto pena;

"Mamma, mi aiuti a fare la ricerca?" "Certo."

Andiamo su internet: i linguaggi universali, bello... perdiamo un'ora. Guardo la polvere che si è accumulata nei quattro angoli della soffitta, decido, la schiena tiene, dai Marion in 20 minuti ce la fai.... parto su per la scala a chiocciola con l'aspirapolvere e aspiro.. che goduria... ora mi sento meglio.

Scendo e decido di fare anche i letti prima di cena. 

Arrivo in cucina alle otto. Mentre svuoto la lavastoviglie, una bella discussione col grande... "ma quando scendono quei due dalla soffitta?"

E' irragionevole come un bimbo a volte... discuto un po', lui se ne va incazzato in camera sua.

Ragazzi stasera vi beccate pasta al pomodoro e sofficini. Benedico chi ha inventato i sofficini.

Ore otto e venti... tutti si aggirano affamati in cucina... "mamma, dopo cena mi aiuti a ripassare tedesco che domani c'è la verifica?"
"Certo...." Maledico questa lingua maledetta.

Ore dieci meno dieci, carico la lavastoviglie e la lavatrice quotidiana.

Tra benedizioni e maledizioni è arrivata sera.

Auguri Marion. Auguri Donne.