..Uomini...

visti da una donna

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2amorino11monellaccio19MARIONeDAMIELossimoraprefazione09Clide71conny361m12ps12Dott.Ficcagliacarima68magdalene57tufano25miriade159
 

ULTIMI COMMENTI

anche a te carissima!
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
 
i figli son semprer figli... e le rane, pure...:-) Buon...
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
 
Stamattina mi è capitato di vedere di nuovo quel video,...
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
 
Ahahah ahahah :)))
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
 
Il video di Salvini del 2015 in cui chiede ad ognuno nel...
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/11/2023 alle 15:48
 
 

TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

IO AIUTO CHIARA


Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

 

« Fuori i nomi: non approv...Abbasso l'ipad »

25 aprile

Post n°1190 pubblicato il 25 Aprile 2013 da MARIONeDAMIEL
 

Da "Donne e ragazze nella Resistenza in Friuli" , di Flavio Fabbroni , a cura del Comitato Regionale dell'ANPI del Friuli-Venezia Giulia

 "Nell'Italia occupata nel corso del 1944 prese piede anche una organizzazione di supporto alla resistenza voluta dalle donne: i Gruppi di difesa della donna (GDD). L'obiettivo era di coinvolgere le donne nella resistenza, invitandole a procurare vettovaglie denaro e materiale alla guerriglia, pubblicare giornali, distribuire stampa clandestina organizzare manifestazioni sociali e politiche.

I Gruppi intendevano essere, come si dice oggi, trasversali e l'appartenenza politica non interessava.
Quando nell'ottobre del '44 il CNL Alta Italia li riconobbe, il Partito Liberale e la Democrazia Cristiana non aderirono e quest'ultima motivò la sua posizione affermando che avrebbe accettato solo un'associazione che si limitasse a scopi esclusivamente assistenziali: le donne, in altre parole, dovevano per alcune forze politiche rimanere relegate al ruolo che la società tradizionale aveva loro attribuito.

In Friuli i GDD pubblicarono nella clandestinità anche un giornale, "La donna friulana". Nel numero di marzo del '45 si legge: ...Se noi donne avessimo fatto politica quando il fascismo, espressione delle cricche reazionarie, stava tramando ed attuando oppressioni ed aggressioni, non ci avrebbero affatto ingannate nel modo che ci hanno ingannato."

IL DOPO
"E infine c'è da considerare l'immagine delle partigiane, come fu recepita da larga parte della società. Negli ambienti più evoluti e politicizzati le ragazze che erano state in montagna o staffette in pianura non subirono in genere violenze psicologiche; molte continuarono il loro impegno pubblico nell'Unione Donne Italiane o nel sindacato, o nelle sezioni dei partiti, pur sempre vivendo il faticoso compromesso con i tempi della famiglia, oltre che per molte, del lavoro.

Nei paesi piccoli però e nelle società più tradizionali, l'idea diffusa era che le partigiane fossero andate in montagna a divertirsi e che fossero delle poco di buono. Un esempio per tutti, anche se particolarmente segnato dall'acredine antipartigiana, lo si legge nella relazione del parroco di Puja (Prata di Pordenone) al vescovo della diocesi di Concordia: Se ci sta a cuore la vera grandezza della Patria e se desideriamo il risanamento del nostro popolo dobbiamo augurarci che queste donne partigiane siano eliminate. E' impossibile che figlie del peccato possano riabilitarsi e divenire domani spose fedeli, buone cristiane e madri esemplari.

L'impatto con questa realtà indusse molte donne ad archiviare la loro esperienza nel silenzioso mondo della propria interiorità; non poche rinunciarono anche a richiedere il riconoscimento di partigiane, quasi sperando che l'ambiente ostile in cui molte dovevano vivere, col tempo dimenticasse.

CONCLUSIONI
... Per le donne e le ragazze del XXI secolo, la memoria di quello che seppero fare quelle ragazze e quelle donne negli anni Quaranta dovrebbe essere sprone per i futuri obiettivi da conquistare e per quell'impegno morale e civile quotidiano per il quale la vita diventa degna di essere vissuta."

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

AREA PERSONALE

 
 

TAG

 

SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

ARCHIVIO POST 3

  '16 '17 '18 '19 '20
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST 2

  '11 '12 '13 '14 '15
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST

  '05 '06 '07 '08 '09 '10
gen/feb - x x x x x
mar/apr - x x x x x
mag/giu - x x x x x
lug/ago x x x x x x
set/ott x x x x x x
nov/dic x x x x x x
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963