..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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La padella col fondo in granito funziona!
Post n°1360 pubblicato il 26 Febbraio 2015 da MARIONeDAMIEL
Che poi è sempre stato nella mia indole mettermi in mezzo. Non nel senso stretto, anzi, sono piuttosto riservata, ma nel senso che non sopporto la disarmonia tra e con chi mi sta vicino. Litigano mamma e figlio (mamma mia e figlio mio)? io mi sento male. Un po' perché capisco le ragioni di entrambi cioè entrambi hanno la loro parte di ragione ma l'orgoglio e i ruoli familiari giocano contro, e così il dissidio non passa velocemente. Per di più entrambi si "sfogano" con me, e naturalmente io do a ciascuno la mia comprensione.... Di solito faccio un tentativo verso chi dovrebbe fare il primo passo (in questo caso mio figlio per ovvie ragioni anagrafiche) o è più predisposto a capire la situazione, quindi, MAI mia mamma che ha SEMPRE ragione per ovvie ragioni caratteriali... Mi trovo quindi spesso, non so se sia normale, ad essere come la pietra focaia sollecitata da vari acciarini con conseguente produzione di sprazzi di scintille; recentemente però mi sono stufata di patire e l'ultima lite (ma poi non sono liti vere e proprie e per fortuna sono rare) capitata, ho detto all'uno e all'altra un sano : "ah, dovete arrangiarvi..." e miracolo, loro si sono arrangiati, le posizioni si sono ammordibite, la nonna ha accettato le scuse che il nipote le aveva peraltro subito porto per lo sfogo, il nipote ha coccolato di nuovo la nonna e io ho pensato ad altro... miracolo... cioè è normale che passi il tempo e le persone si risolvano da sole i propri problemi relazionali, pensandoci su un po' magai; oddio ieri sera ci sono ricascata per un dissidio tra marito e figlio (marito mio e figlio mio, un altro però) e ho ricevuto sfoghi e ho cercato di parlare con le parti.... forse è più forte di me... questa cosa del sano egoismo secondo me l'insegnano gli psicologi; non ho esperienza diretta ma indiretta si, conosco persone che sono cambiate e sono divenute dei veri e propri egoisti, dopo anni di cura.... però forse sono davvero più felici. Peraltro ne conosco altre che sono egoisti senza alcun input... Notte , Marion. p.s. la padella col fondo in pietra è grandiosa! la frittata viene spettacolare e potevo anche NON mettere quel goccio d'olio sul fondo che ho messo, e le polpette? senza olio né condimenti... che robe... p.s.2: oh io a Di Battista non lo sopporto: potrebbe pure recitare il Vangelo mi farebbe nervoso lo stesso. |
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
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