..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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Di leggi, di rane e di giornate migliori. Angoscia per quello che è successo laggiù... come siamo fortunati...
Post n°832 pubblicato il 14 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
Scrivi Marion. 'Tanto inizio che poi non so dove vado a finire. Volevo dire che per il mio lavoro ho sempre a che fare con un sacco di leggi. Se vuoi aprire un agriturismo, c'è una legge; se vuoi aprire un bar, c'è un'altra legge, se vuoi fare il barbiere o l'estetista, un'altra ancora. Non parliamo nemmeno se vuoi fare il giostraio o aprire una discoteca... financo se rispondi a qualcuno, ora, mi pare ci sia una legge che dice che dobbiamo sorridere.... non tiene conto che quando si tocca atteggiamenti che derivano dall'indole delle persone, non ci sono leggi che tengano... poi ci sarebbe il fatto che noi siamo a statuto speciale, e quindi occorre sempre coordinare (dal 2001 anche le altre regioni) la normativa regionale con quella statale. Ma noi ne abbiamo sempre prodotta molta, di normativa, più per forma che per sostanza, a volte, ovvero quando c'è stata l'occasione per fare veramente delle buone cose, ci si è limitati a scopiazzare senza cogliere l'essenza di una riforma vera... ma questo non c'entra Marion... In tanti anni ho imparato che non esistono leggi buone, cioè, perfettamente applicabili. Oddio, quasi fino a ieri, non erano nemmeno ben scritte.... esiste a tal proposito un manuale di tecnica legistica che dice come scrivere le norme (lo trovo eccezionale come tutte le cose che portano ordine nel linguaggio, a partire dal nome - regole di drafting legislativo-).... ad esempio uso di frasi brevi e chiare, stile essenziale, uso delle congiunzioni (al bando l'orrido e/o), uso dei verbi (non usare il passivo nelle frasi, è orrendo anche nelle lettere al cittadino), bandire l'uso delle espressioni discriminatorie, non usare gli incisi!, senza parlare della struttura e dell'architettura del testo, ovvero le abrogazioni vanno sempre alla fine ecc. Ma a parte questa cosa (noi abbiamo uno dei massimi esperti nazionali, guarda caso donna, non sarà discriminatorio Marion?) che io farei tutta la vita perchè mi piace un mondo semplificare, la legge appena nasce si capisce subito che non va in qualcosa.. per digerire una legge per bene, ci vogliono minimo dieci anni. Bisognerebbe seguirla dall'inizio, alla sua nascita come progetto di legge, studiare i lavori preparatori, gli interventi, le motivazioni , i lavori in aula , un pò come la nascita di un figlio insomma. Solo così puoi pensare di arrivare a un'interpretazione (ma non ce ne dovrebbe essere bisogno a rigore), vicina alla famosa volontà del legislatore, che viene subito dopo la prima maniera per applicare una legge: in maniera letterale. Chiaro che poi la legge deve essere precisa, e questo spesse volte va a discapito della chiarezza. Quanto sopra premesso, per me la legge è abbastanza sacra. E per me abbastanza vuol dire 'moltissimo'.... abbastanza non nel senso che la puoi interpretare per gli amici, ma nel senso che se non trovi il senso e non sai dove sbattere la testa, devi usare il buon senso nel senso sopra detto (cinque 'senso', ottimo....). Ma se la legge è chiara mi spiace, non ci sono santi. Tutto questo per dire Marion? Ah si. Per dire che non sopporto che uno mi dica "io quello non lo faccio così, perchè non riesco a gestirlo".... Fine del post con ringraziamento annesso a chi ha letto.... Ah si. Note positive di oggi dopo tre giorni di merda: 2) sono molto fiera di non aver perso la calma, non ho nemmeno gridato (ma chi ha mai detto che io grido? al massimo discuto animatamente), e ho sognato a occhi aperti il momento in cui, tra venti o trent'anni (sigh), presenterò a mio figlio in una cartellina tutti questi bei richiam... ehm... ricordi... 3) sto diventando fatalista pur essendo friulana... notevole Marion.. notevole.. Notte , Marion... |
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
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