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I professori. I professori?

Post n°813 pubblicato il 21 Novembre 2009 da MARIONeDAMIEL
 

(post lunghissimissimo, c'aggià fà)

Sconvolta.

Dunque vado. Eravamo in sette, circa, su ventidue.

Sette genitori di altrettanti ragazzi, convocati pressocchè d'urgenza in un consiglio di classe allargato (proprio così era scritto), per la situazione della classe (del piccolo).

A me questi consigli di classe (essendo stata da sempre io rappresentante dei genitori di uno o dell'altro figlio, chissà perchè... ho solo perso tantissime ore che avrei potuto godermi in ben altro modo), han sempre dato l'impressione di comicità e di inutilità.

Ovvero, ho sempre ritenuto un pò blando, se non inutile, il ruolo dei genitori. Oh, all'asilo e alle elementari no, lì c'era da fare... raccogliere soldi, promuovere e collaborare a iniziative, feste, festine, teatri, fare i dolci, i cartelloni, telefonare a tutti, insomma, era attiva la cosa.

Ma alle superiori.

Dunque parla il coordinatore, supportato dalla presenza asserziente di tutti ma proprio tutti i professori, persino il prof di ginnastica (dev'essere quello bello figo la in fondo, seduto plasticamente su un banco).

Dice le solite cose, che così non va, che sono indisciplinati, che parlano, che non fanno i compiti, che in classe c'è casino, che escono troppo spesso. Fin qui, mi dico, la solita palla.

Poi l'inaspettato colpo di scena. UN GENITORE , maschio , esordisce con TONO ALTO... (di solito i genitori in questi convegni parlano sommessamente oppure si limitano ad annuire dopo aver ascoltato il verbo)... qua succede qualcosa... "IO VOGLIO SAPERE DI MIO FIGLIO"... bello... "A ME NON INTERESSA DEGLI ALTRI"... Il coordinatore, che per sua sfiga è donna, pure piccola, e pure con voce esilina, capisce che sta dicendo la cosa sbagliata solo quando è troppo tardi... "STIA CALMO, LEI NON HA CAPITO PERCHE' VI ABBIAMO CHIAMATO".... al che, l'individuo, in cui la parte limbica del cervello ha ormai preso il sopravvento, alza ancor più la voce e inizia proprio a inveire (che figata) cose del tipo "IO SO TENERE LA DISCIPLINA PIU' DI TUTTI VOI MESSI INSIEME"...

.. le cose evolvono rapidamente. Il prof figo a quel punto si sente anche lui punto sul vivo e interviene! "COME SI PERMETTE DI INSULTARCI?"... che bello.... Le professoresse spaventate e anche allarmate perchè il maschio sta dicendo al figo "ANDIAMO FUORI E LE FACCIO VEDERE IO" , corrono a chiamare il preside, mentre io mi diverto un mondo.. pensavo fossero estinti...

Insomma alla fine il maschio se ne va sbattendo la porta da far tremare tutto quanto lo storico istituto tecnico statale. Aimè, il preside è impegnato in un'altra riunione e le professoresse cercano di calmarsi da sè.

Ora è il turno della prof di italiano, una classica prof di italiano. Ascolto indecisa se essere allibita o cosa... rossa fino ai capelli dice: "voi dovete dire ai vostri ragazzi CHE VENIRE A SCUOLA E' BELLO... io son trent'anni che insegno e questi non riesco a tenerli fermi...non è possibile lavorare in classe... "

A questo punto intervengo, anch'io ho una parte limbica che cavoli.
Dico che io non sono un genitore perfetto come quello che è appena uscito ma un semplice genitore che cerca di fare il suo e li ringrazio per la riunione ma..
dico che GLI INSEGNANTI SONO LORO;
dico che la disciplina è una partita CHE SI DEVE GIOCARE lì (nel senso nell'aula in cui ci troviamo);
dico che se i ragazzi escono dieci volte al giorno per andare in bagno, NON LI SI LASCIA ANDARE IN BAGNO, voglio vedere se se la fanno addosso;
dico che se quando escono vanno a prendersi il caffè alle macchinette, TOGLIESSERO LE MACCHINETTE; 
dico che DOVREBBERO , PROPRIO , usare il pugno di ferro con la mia pacifica benedizione , e poi trovassero loro il sistema...  

La prof mi guarda sempre più rossa in faccia e dice "ma io vorrei che i ragazzi partecipassero, capissero, fossero più maturi, non vorrei instaurare un clima di terrore..."

Ah ecco. Ora vado a casa e dico al piccolo "devi essere più maturo", e così risolviamo il problema. Sconvolta. Io sono sconvolta.

Solo al successivo ricevimento individuale genitori (dove stranamente non serve che mi presenti quando entro e tutti mi salutano cordialmente, troppo cordialmente), ricevo la solidarietà del prof di fisica (sa signora, io sono d'accordo con lei)....

Come dice il medio, che è un gran saggio del quale io ascolto sempre con interesse le riflessioni: "mà, un buon professore deve avere tre cose: gli deve piacere ciò che insegna, deve sapere farsi rispettare , deve essere disponibile".

Fine del post.

p.s. non è un post CONTRO i professori, ma contro un sistema o modello educativo scolastico che sto vedendo io... e che palle che la responsabilità è sempre delle famiglie! Ricordo sempre la prof di italiano delle rane delle medie; entrando in classe diceva , ragazzi , tutti abbiamo problemi , io ho tre protesi all'anca, ma quando si entra qui, si lavora...eccome lavoravano....  magari la maggioranza è così e son sfigata io...

 

  

 

  

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Commenti al Post:
rubinero
rubinero il 21/11/09 alle 19:18 via WEB
No, non capita solo a te. Qui in Romagna è la stessa cosa. Riunioni inutili. E mio figlio, che frequenta la seconda geometri, ha già collezionato una decina di foglietti in cui lo autorizzo ad entrare in ritardo, o ad uscire prima, per mancanza continua di insegnanti. Bruno
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/11/09 alle 16:08 via WEB
Bene no? La scuola superiore è decisamente carente da molti punti di vista, non so di chi siano le responsabilità, ma è giusto partire dall'alto. Ciao Bruno (ora non mi scorderò più il nome) :)
 
   
rubinero
rubinero il 23/11/09 alle 20:41 via WEB
Il preside di una scuola che non dico, mi ha fatto vedere i conti del capitolo di spesa "supplenze" : non c'è il becco di un quattrino e finchè il suo tempo e la sua preparazione specifica glielo consentono, supplisce lui, facendo veramente lezione. E' encomiabile, ma siamo oltre il fondo del barile, tra un po' sbuchiamo in Nuova Zelanda. Proibito scordarsi qualcosa di me!!
 
Primosire
Primosire il 21/11/09 alle 19:36 via WEB
Fare l'insegnante, vuol dire acquisire autorevolezza presso i propri allievi. Per farlo bisogna avere una forte personalità ed aver chiaro quali sono i ruoli di ognuno. Bisogna essere un leader, un capo (ti ricordi "l'attimo fuggente"?), questo vuol dire che non tutti possono fare questo mestiere, come per ogni mestiere occorre avere certe doti minime sennò non ce la fai. Invece mi sembra che gli insegnanti non vengano affatto selezionati secondo questo criterio, anzi, non vengono slezionati secondo nessun criterio. E poi, con quello che li pagano, perchè i migliori dovrebbero fare gli insegnanti?
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/11/09 alle 16:11 via WEB
Io personalmente non farei mai questo mestiere, non si tratta solo di insegnare.. è molto più complesso, è come dici tu. E' un mestiere difficile ma occorre che la scuola abbia e si assuma fino in fondo il suo ruolo.. Come non ricordare l'attimo fuggente.. i migliori insegnanti vengono ricordati perchè sono duri ma riescono a stabilire un contatto coi ragazzi, mio figlio grande ne aveva due o tre di miti così.
 
lughe_sarda
lughe_sarda il 21/11/09 alle 23:50 via WEB
Due figli. Il grande un disastro di insegnanti dalle elementari alle superiori, fatta eccezione per un paio. La piccola insegnanti di spessore, capaci che hanno lasciato un segno indelebile nella sua formazione e che lei ricorda ancora nonostante il tempo. Ora al liceo, anche quest'anno, un gruppo di insegnanti DOC, eccenzion fatta per l'insegnante di Francese che si deve dividere tra due scuole distanti chilometri e probabilmente non riesce a conciliare tutto. Per me ingiustificabile visto che solo nelle sue ore, i bastardelli, si comportano come selvaggi. Perchè i fanciulli, un pò bastardelli sono, ma lei non è in grado di relazionarsi in modo autorevole con loro. Così per evitare riunioni del tipo da te descritte, abbiamo consigliato ai ragazzi di parlare con la loro prof e di trovare un punto di incontro, perchè non ci siamo noi a scuola e non siamo noi che possiamo ne dobbiamo esigere di essere ascoltati. Al massimo possiamo mediare sulle posizioni. Vedremo come finirà, anche se qualche ipotesi l'abbiamo già fatta.. Ti abbraccio, buona domenica, Lu
P.S.: Mi scuso per il post, la manifestazione conclusiva della staffetta era oggi, sono io che ero rimasta al 20/11. Sai l'età, a volte :-))
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/11/09 alle 16:18 via WEB
Quello che ho detto anch'io. La prima domanda che ho fatto, mettendoli in imbarazzo, è stata: ma si comportano in tutte le ore così? no perchè è chiaro che se è così sono veramente dei selvaggi, ma se non è così, mi spiace, ma la responsabilità è dell'insegante. Hanno un'età in cui basta poco per farli distrarre, e capiscono subito chi possono "mettere sotto i piedi"... Poi la classe è di tutti maschi essendo un istituto tecnico industriale, figurati. L'idea di consigliare i ragazzi è ottima, ma il problema è che loro perdono completamente la stima degli insegnanti che si disinteressano del casino in classe, e anche quelli "bravi", nel senso di silenziosi e riservati, soccombono. Per questo il problema non lo vedo di facile soluzione se non si mette un punto a capo e si riparte da zero. Non preoccuparti per il post, figurati, io temo sempre di aver capito male... anche io l'età :)) Buona domenica anche a te cara.
 
nicola.po
nicola.po il 22/11/09 alle 17:26 via WEB
Io ho una piccola di 19 mesi, ne ho da fare ancora di strada prima di arrivare ad affrontare i problemi che stai vivendo tu adesso, purtroppo secondo me i professori si sono fatti prendere la mano e adesso è un problema tornare indietro, visto che ci sono dei genitori come il tizio che ha sbattuto la porta e non è un caso isolato. Buona serata.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/11/09 alle 22:53 via WEB
Ah , una piccola. Che bei tempi.. Io ho un figlio di vent'anni e quindi frequento le scuole da diciassette anni :)) Possono capitare delle classi turbolente, lo capisco, però bisogna intervenire subito nel caso. Buona notte a te.
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 22/11/09 alle 18:30 via WEB
Che classe di scalmanati!!! Accipicchia...la situazione è seria, forse sarebbe bene accordarsi professori e studenti, ricordando che se non si procede in classe col programma e con gli studi c'è sempre una bocciatura fresca fresca che li aspetta :)))) riunioni, provvedimenti disciplinari sono ok..purché si miri al recupero degli studenti e non si giochi al massacro di essi...allora la mia parte limbica ha deciso di regalarti questa song :)))))) Motörhead - Limb from Limb :) Ciau Marion
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/11/09 alle 22:59 via WEB
Il problema è che questi sono farabutti bob.. non tutti, ma quelli che bastano.. guai se fossi io l'insegnante, li picchierei con la riga!!! :))) Ero certa che avresti trovato il pezzo giusto! Limb from limb... :) Ciauz conte.
 
goldkampa
goldkampa il 22/11/09 alle 21:15 via WEB
La mia esperienza è abbastanza negativa,parlo della figlia più grande,che frequentava una scuola dall'aspetto serioso,ma che alla fine si barcamenava come tutte le altre...In compenso gli insegnanti,erano sempre pronti a segnalare lacune comportamentali e quant'altro.La cosa che mi fece andare in besti abbastanza presto,fu che un bel giorno,in prima,mi ritrovai ad un incontro collettivo perchè tutta la classe aveva combinato un disastro.Ebbene alla fine,emerse che i colpevoli erano 2 tipi con seri problemi comportamentali(1 addirittura non finì l'anno e l'altro era,guarda caso,figlio del delegato di classe),Gli insegnanti per non saper leggere nè scrivere,ma soprattutto per non dover soccombere alle abituali stupidate dei due e temendo ritorsioni personali(pensa te) punirono tutta la classe...Al che mi partì l'embolo...Intanto espressi chiaramente ciò che pensavo dei due tipi e dei loro relativi genitori,ma non mancai di fare "coloriti" apprezzamenti sui tre prof che si erano presi la briga,a fronte di una loro debolezza caratteriale,di coinvolgere tutto e tutti nella vicenda.Gli dissi chiaro e tondo che se non avevano polso per tenere al loro posto dei quattordicenni,mai e poi mai avrebbero potuto poter insegnare loro qualcosa.Con un voto sul registro sono capace pure io di fare il professore autorevole... Naturalmente fu l'ultima volta in 5 anni che misi piede nella scuola,la maturità è arrivata la mia opinione resta la stessa:Io faccio il genitore,tu fai l'insegnante,ma ricordati che io non posso cambiare ruolo,tu si.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/11/09 alle 23:10 via WEB
Eh. Le esperienze son molteplici. Te ne potrei raccontare a decine di queste. Nel tuo caso sbagliarono di certo i professori, esistono i provvedimenti individuali che , seppur pesanti, vanno adottati. Il fatto poi che avessero paura di ritorsioni personali non necessita di commenti.. Una volta alle medie successe che , mentre la prof di italiano spiegava alla lavagna, partì una pernacchia, o qualcosa del genere a lei rivolta. Lei chiese chi era stato ma l'omertà fu assoluta. I miei non avevano visto chi era stato, anche se avevano qualche sospetto. La prof si impuntò, era una dura. Discussero per settimane di questa cosa, di cosa significhi essere omertosi ecc., fecero anche un tema sull'argomento , e ti dirò che non lo trovai sbagliato. In genere appoggio sempre i professori nelle loro iniziative, specialmente quando sono educative, perchè certe situazioni si verificano solo a scuola, è lì che devono anche imparare molte altre cose oltre alle materie insegnate, se ancora non le hanno assorbite in famiglia. Purtroppo non tutti gli insegnanti sono capaci di spendersi così... Chiaro che io ho detto al piccolo che se so che disturba gli sego le gambe... ehm.. volevo dire che gli ho detto che andare a scuola è bello... sigh. Bella la tua conclusione.
 
assomengoni
assomengoni il 22/11/09 alle 22:36 via WEB
Con i ragazzi, spesso bisogna mettere i puntini sulle "i", fin dall'inizio, altrimenti questi misurano facilmente e velocemente con chi hanno a che fare ed altrettanto velocemente fanno ciò che gli pare e piace. Buona notte MARION
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/11/09 alle 23:12 via WEB
Direi che hai riassunto molto efficacemente , specie considerando che i mostri hanno 15 anni... buona notte caro asso.
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 23/11/09 alle 09:05 via WEB
Alle superiori? Alle superiori è ancora più importante il ruolo del rappresentante! E' un ruolo vero, non di organizzatore di party, ma di ponte vero tra la scuola e le famiglie. Non capisco infatti il senso del consiglio allargato. I rappresentanti esistono per questo, per farsi portavoce presso gli altri genitori! Sul becero "signore" non mi esprimo ... si capisce cosa penso...
Sulla scuola e i prof ... ecco vedi Marion, sono questi i reali e molto diffusi problemi della scuola italiana, altro che crocefissi e grembiulini!! Il criterio espresso malamente per le Università dalla Gelmini è un criterio che a mio parere andrebbe adottato fin dalla materna. Selezione, formazione continua, valutazione e rivalutazione periodica degli insegnanti. E se non son buoni, andassero a pulire le strade! Molto del loro comportamento dipende a mio parere da quanto vissuto nel rapporto con i genitori nell'ultimo decennio. Molti fanno come il cafone della vostra riunione. Urlano, minacciano, denunciano, contestano qualsiasi presa di posizione da parte dell'insegnante. La disciplina è, secondo la convenienza, appannaggio del genitore o della scuola. E i figli guarda caso sono tutti bravi, tutti studiosi, tutti volenterosi...è l'insegnante che li ha in antipatia.
Abbiamo una scuola che è lo specchio della società. Una scuola di ragazzi indisciplinati, annoiati, distratti, svogliati e una classe di insegnanti che non sa che pesci pigliare, abdica al compito educativo....stessa cosa che succede purtroppo in molte famiglie.
Quando ero a scuola si facevano gli scherzi ai prof, c'era sempre lo scalmanato di turno, ma non era una situazione generalizzata. Mentre oggi lo è. Anche da mio figlio. Lui e un paio di altri sono i poveri bravi della classe. Con gli altri la maestra ha il suo bel daffare. Ha dovuto già mettere una nota sul diario a uno che aveva tagliato tutti gli elastici dell'astuccio della compagna. E scusami, ma la maggior parte della responsabilità di certi comportamenti, di chi è? Dell'insegnante? O di tutto il mondo che ruota attorno ai ragazzi? Che poi l'obbligo di dare regole a scuola e farle rispettare a scuola sia dei professori è fuori di dubbio. Il problema è la scarsa abitudine alle regole ... a cominciare dagli adulti che dovrebbero educare questi ragazzi.
Da qui nasce l'importante compito del rappresentante di classe. Creare quel filo di unione e di dialogo tra coloro che si occupano in prima persona della formazione e della crescita dei ragazzi: genitori e maestri.
PS: tu ovvio che sei esclusa dal mio veleno, per me sei una mamma eccezionale, ma in generale io non vedo molta partecipazione dei genitori alla vita dei figli se non quando si tratta di acquistare l'ultimo modello di cellulare per non farli sfigurare davanti ai compagni
Bacio, e scusa la lunghezza.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 23/11/09 alle 14:22 via WEB
Figurati , non devi scusarti. Cercherò di rispondere a tutto. I rappresentanti. Fino alle medie, o come diavolo si chiamano ora, posso concordare con te; il ruolo del rappresentante è utile, forse perchè ancora ci si conosce tutti, si è del paese (o del luogo), e quindi la cosa è partecipata. Noi eravamo in quattro e andavamo sempre minimo in tre, poi si faceva il passa parola ma più spesso ci si trovava fuori dalla scuola e si discuteva.Quando vanno a scuola "fuori", specie qui in provincia dove le scuole sono spesso lontane, cambia tutto. Ti ho detto che alla riunione per l'elezione dei genitori quest'anno, eravamo in due.... l'anno scorso (e anche per la scuola del grande , che era un liceo quindi diverso come tipologia di istituto), io andavo alle riunioni, facevo la relazione e la mandavo a tutti i genitori con anche il numero di telefono se qualcuno voleva chiamarmi per sapere qualcosa di più. Bè, forse UN genitore mi chiamava, ed era la madre dell'amico di mio figlio.... Alle superiori, qui, non c'è alcuna partecipazione. Hai ragione sul comportamento lassista dei genitori; chiaro che i docenti si trovano molte volte a dover combattere contro i genitori, anzichè averli alleati e questo nuoce a tutti poichè non possiamo pretendere che i docenti educhino anche i genitori.... Non mi sono mai permessa di criticare i professori , anzi tu sai cosa ho fatto a mio figlio.... Questo è un problema generale si. Ma non per questo devi abdicare al tuo ruolo di educatore e mollare tutto... la scuola da che mondo è mondo E' NOIOSA! A meno di qualche eccezione di qualcuno a cui piace studiare (ma li conti sulla dita di una mano) di norma studiare non piace, a quest'età.... (a me piace adesso, ma solo di ciò in cui mi appassiono e solo perchè ho 46 anni e magari mi rende anche....). Hai ragione che il comportamento , diciamo scarsamente educato per usare un eufemismo, di certi ragazzi oggi, dipende dalla famiglia e dal contesto in cui sono cresciuti, ma ragione di più che A SCUOLA DEVE ESSERE UN'ALTRA COSA (scusa il maiuscolo, è solo rafforzativo). E' indicativo che i genitori dei ragazzi più problematici, non vadano mai alle riunioni... e' doppia fatica per gli insegnanti, ma purtroppo non vedo altra strada. Impegno impegno e ancora impegno....Nella scuola italiana a differenza di altri paesi, non c'è un organismo che valuta le scuole, gli insegnanti ecc. (mi pare sia solo sulla carta), ci sarebbero un mare di cose da fare, altrochè crocefisso, come hai detto tu.... sono una mamma normalissima, sempre con l'impressione di essere un passo indietro rispetto a ciò che avrei dovuto fare..:))) Un bacio grande.
 
BlondPlatinum
BlondPlatinum il 23/11/09 alle 11:55 via WEB
Per fortuna i miei ragazzi sono ormai grandi e passati agli studi universitari! Comunque, trovare bravi professori, che riescano ad esporre in modo adeguato riuscendo a coinvolgere, nei loro insegnamenti, l'attenzione degli studenti è cosa rara. Alcuni non sanno proprio dove stia di casa "l'arte" dell'insegnare. Però, riguardo al fatto che debbano prendere in pugno la situazione con eventuali punizioni, nei casi in cui si debba trattare con scolari particolarmente indisciplinati, beh... anche se sono d'accordo, perchè la disciplina bisogna insegnarla, non solo a casa,in famiglia, ma anche fra i banchi di scuola, mi viene proprio da dire... poracci! Leggendovi m'è tornato in mente un episodio di molti anni fa: mio figlio faceva le elementari a quel tempo e una delle sue maestre, un giorno, sequestrò ad uno scolaro delle miccette che si divertiva a farle esplodere in classe, dicendogli che gliele avrebbe ridate alla fine delle lezioni. Quella poraccia della maestra, che secondo me aveva fatto una cosa giusta, venne aggredita dalla mammma di quel bambino che, all'uscita della scuola, piangente, cercò consolazione fra le sue braccia. "Non si permetta mai più di fare una cosa del genere..." ricordo disse alla maestra, fra altre cose... Quel bambino restò sempre l'indisciplinato peggiore della classe, da allora poteva permettersi di fare tutto, ci avrebbe pensato la mamma. E adesso... le cose sono migliorte... con niente si passa alle denuncie! Un saluto. Blond
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 23/11/09 alle 14:29 via WEB
Ciao blond; poracci proprio per questo, perchè i genitori tendono a proteggere sempre e comunque i figli... concordo. Questo è anche un problema più generale, i ragazzi si "affrancano" molto dopo dalle famiglie rispetto alla nostra generazione, tendiamo a proteggerli troppo. Però io non credo sia una motivazione sufficiente, se io so di avere ragione, mi denuncino pure che cavoli! L'insegnante sono io e le regole le detto io (meno male che io non sono insegnante, sarei un disastro lo so ....) :)) Se fai l'insegnante devi credere che fai un lavoro con qualcosa di più rispetto agli altri lavori, e devo dire, molti insegnanti lo fanno con passione... ma ciò implica tutto il resto: la scuola è il cardine della società, uno dei cardini, se già la famiglia è quello che è , e anche la scuola molla tutto, è finita veramente....
 
Hari_Charan
Hari_Charan il 23/11/09 alle 16:53 via WEB
no, la maggioranza è composta da prof a cui non piace insegnare quello che insegnano. io raramente ho trovato prof che nella loro normale follia, sono stati in grado di trasmettermi l'amore per la materia, la disciplina in uno storico istituto tecnico statale, il dover portare loro rispetto e tutte ste cose che servono semplicemente per vivere. raramente. però qualcuno c'è ed io non mi scoraggerei anche se sarei sconvolta! oh si, sconvolta proprio! e complimenti al prof di fisica!
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/11/09 alle 21:26 via WEB
Oggi ho saputo che la scuola ha dovuto scambiare di materia due professori: quello di meccanica insegna disegno tecnico e viceversa (per problemi di cattedre); in pratica in questa classe (una quarta) in meccanica sono TUTTI insufficienti, il più alto è sul cinque, e il più bravo della classe prende tre, nessuno capisce niente di quello che dice il professore, lui per primo... c'è veramente qualcosa che non funziona...
 
elliy.writer
elliy.writer il 23/11/09 alle 20:43 via WEB
Io ricordo ancora perfettamente la mia splendida maestra delle elementari (unica, per cinque anni sempre la stessa!) e un paio di prof delle scuole superiori: una perchè terrorizzava tutti, mantenendo però l'attenzione generale, e l'altro perchè affascinava irrimediabilmente col suo modo di insegnare...
E' vero che ci vuole polso e/o carisma per insegnare, ma è anche vero che a volte l'atteggiamento dei genitori non aiuta. Siamo sicuri che se un prof. rifiutasse di mandare per l'ennesima volta un ragazzo in bagno, il giorno dopo non si presenterebbe a scuola un genitore a reclamare perchè al figlio è venuta la cistite? io non ho figli, ma ho cognizione di qualche genitore così... Ciao, buona serata :))
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/11/09 alle 21:30 via WEB
Oh ci son genitori anche peggio di così ti assicuro.. mi chiedo come quei ragazzi possano crescere, se non imparano il rispetto per il docente... non so se sia una cosa sono italiana.. un conoscente mi raccontò un aneddoto, di suo figlio che frequentava un liceo nientemeno che in australia o nuova zelanda (ora non ricordo e non ricordo nemmeno perchè il ragazzo volle andare così lontano, ma già, i mezzi li avevano); lì i professori vanno a scuola in bermuda, ma nessuno si sogna di NON alzarsi in piedi quando entrano in classe, nè di mancar loro di rispetto in alcun modo... ciao elliy :)
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 23/11/09 alle 23:27 via WEB
che dirti Marion: che hai ragione? :-) Te pensa che uno dei miei figli ha vinto i giochi della gioventù nella marcia, poi è stato campione nazionale di marcia e terzo europeo. Non ti dico i sacrifici, gli impegni, la costanza, l'assiduità nello studio e chi più ne ha più ne metta: : bene, sono stata convocata dal suo prof di educazione fisica perchè secondo lui il ragazzo non si impegnava! felice notte :-)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/11/09 alle 21:32 via WEB
I complimenti al ragazzo te li facciamo noi, tranquilla :)) Hai beccato l'unico professore incontentabile della padania! :)
 
Tesi89
Tesi89 il 24/11/09 alle 00:37 via WEB
Il liceo di mio figlio,per fortuna, è piuttosto tranquillo e fatti gravi non ne sono mai successi, nemmeno al tempo in cui lo frequentavo io,quando erano anni molto più turbolenti, però anche qui la partecipazione dei genitori alle riunioni di classe è veramente minima, c'è davvero poco interesse... Sono d'accordo con Sogno quando dice che proprio alle superiori sarebbe necessario che i genitori intragissero più con gli insegnanti per non perdere di vista i figli, vista l'età più difficile e pericolosa. Lo dico con cognizione di causa perchè ho fatto la rappresentante di classe per tre anni e mi sono sempre preoccupata di tenere rapporti con tutti, preparare verbali delle riunioni perchè ognuno fosse al corrente di ogni minima novità ecc..inutile!Quest'anno non mi sono candidata perchè ero stufa di non vedere mai più delle solite quattro o cinque presenza fisse, salvo poi chiamare a casa mia appena c'era un insegnante che a giudizio di qualche genitore non si era comportato bene con il proprio figlio...!Ci sono dei ragazzi che ancora alle superiori non sanno qual è il comportamento corretto da tenere a scuola e si comportano con gli insegnanti come fossero dei compagni loro pari...errore questo anche di quei professori che lo permettono,ovviamente,perchè esistono delle regole di comportamento che vanno rispettate,a scuola come nella vita, e i ragazzi prima lo imparano e meglio è, aiutati sia dai genitori a casa che dagli insegnanti a scuola.Se manca questa collaborazione penso sia sempre più difficoltoso insegnare e educare. Buona notte Marion! :)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/11/09 alle 21:40 via WEB
La problematica genitori è pesante, lo so, e non dev'essere divertente doversi giustificare e difendere per fare il proprio lavoro; essere insegnanti è un mestiere difficile, ma bellissimo per chi lo fa.. è un ruolo importante, nella società, e come tale deve essere affrontato e intrapreso in tutte le classi di età, se son adolescenti perchè l'età è difficile, se son piccoli perchè l'età è formativa ecc. Ad esempio all'asilo delle rane, devo dire che le maestre facevano un grandioso lavoro, le ho sempre ammirate per il loro impegno e la loro dedizione, soprattutto per insegnare le regole ai bambini che ancora non le sapevano (ad esempio fare la fila)... lavoro duro. Il problema quando crescono è che i genitori tendono a lavarsene le mani e la collaborazione va a farsi friggere... notte tesi! :)
 
foxseye
foxseye il 24/11/09 alle 11:41 via WEB
penso che il rispetto nasca dal timore e la stima ... se ci cn insegnanti sempre insicure di ciò che deve esser fatto , che cercano l affetto e l approvazione , che legittimano se stesse xk volute bene e nn x l apprendimento , che trattano gli alunni aspettandosi d esser madri e amiche ..... ai miei tempi era una guerra , loro contro noi , studiavamo da pazzi x fregarli , ci mettevano i 2 appena trovavano una falla , la disciplina era ferrea , ma studiavamo bestemmiando più di quanto fosse prevedibile , ma le cose le so ancora .... si dovrebbe instaurare la pari opportunità : metà prof maschi e metà donne ... cin cin marioncè :) e.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/11/09 alle 21:50 via WEB
"Oggi chi ha i pantaloni marroni? Tutti ci guardammo i pantaloni, quel giorno i pantaloni marroni li aveva solo...."... :)))) Non credo sia questione di professori maschi e femmine, sebbene le femmine si sa, siano più emotive in generale; una maestra delle rane alle elementari, quando il medio tentò di darle un bacio, si rifiutò, gli disse "non sono la tua mamma....." , mi parve inutilmente crudele, con un bimbo piccolo che evidentemente aveva bisogno d'affetto. I prof maschi che conosco io spesso son sbeffeggiati e derisi, perciò vedi che non è questione di sesso... stai ancora festeggiando?? :))
 
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 24/11/09 alle 14:32 via WEB
Ah, già, la scuola superiore, gli insegnanti. Quando andavo alle superiori io il problema della disciplina non c'era. E sai perchè? Perchè, per forza o purtroppo, avevo scelto una scuola estremamente selettiva. In pratica si partiva con una numero elevantissimo di classi prime ognuna con almento trenta ragazzi, e si doveva arrivare ad un massimo di sei classi quinte composte da una ventina di alunni. E la selezione avveniva con le interrogazioni ed i compiti in classe senza alcuna pietà. Perciò chi non studiava veniva inesorabilmente bocciato, gli altri rimandati e pochi promossi. La disciplina era lo studiare degli studenti punto e basta...
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/11/09 alle 21:43 via WEB
Ottimo metodo, trovo io...
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/11/09 alle 21:44 via WEB
Però oggi le scuole tendono a bocciare pochissimo.. sennò perdono studenti, e se perdono studenti perdono soldi, l'autonomia scolastica ha creato anche questo...
 
moon4ever
moon4ever il 25/11/09 alle 16:12 via WEB
...il medio ha già capito tutto della vita!! Complimenti alla mamma!! ^__^
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/11/09 alle 21:42 via WEB
Naturalmente le tre doti dice che devono coesistere contemporaneamente, sennò troppo facile :) Oh è lui che è saggio... *-:
 
72rosalux72
72rosalux72 il 26/11/09 alle 22:53 via WEB
mi associo al "e che palle che la responsabilità è sempre delle famiglie!".
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 27/11/09 alle 15:58 via WEB
E si eh. Ci sono anche famiglie che si impegnano e non hanno risultati sigh... ciao rosa.
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/11/09 alle 17:49 via WEB
Mi vedi?
Marion, sono qui, in piedi davanti al monitor...
...e ti stò applaudendo con tutte le mie forze...
...brava Marion, avrei voluto esserci ad una così anomala per quanto interessante riunione dei genitori...;)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 27/11/09 alle 18:24 via WEB
Ma cosa fai lì??? Vieni dentro, accomodati, una tazza di tè, un caffè, un vermout, un dolcetto ecchecapperi carpe! :)))
 
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Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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