..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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Post n°813 pubblicato il 21 Novembre 2009 da MARIONeDAMIEL
(post lunghissimissimo, c'aggià fà) Sconvolta. Dunque vado. Eravamo in sette, circa, su ventidue. Sette genitori di altrettanti ragazzi, convocati pressocchè d'urgenza in un consiglio di classe allargato (proprio così era scritto), per la situazione della classe (del piccolo). A me questi consigli di classe (essendo stata da sempre io rappresentante dei genitori di uno o dell'altro figlio, chissà perchè... ho solo perso tantissime ore che avrei potuto godermi in ben altro modo), han sempre dato l'impressione di comicità e di inutilità. Ovvero, ho sempre ritenuto un pò blando, se non inutile, il ruolo dei genitori. Oh, all'asilo e alle elementari no, lì c'era da fare... raccogliere soldi, promuovere e collaborare a iniziative, feste, festine, teatri, fare i dolci, i cartelloni, telefonare a tutti, insomma, era attiva la cosa. Ma alle superiori. Dunque parla il coordinatore, supportato dalla presenza asserziente di tutti ma proprio tutti i professori, persino il prof di ginnastica (dev'essere quello bello figo la in fondo, seduto plasticamente su un banco). Dice le solite cose, che così non va, che sono indisciplinati, che parlano, che non fanno i compiti, che in classe c'è casino, che escono troppo spesso. Fin qui, mi dico, la solita palla. Poi l'inaspettato colpo di scena. UN GENITORE , maschio , esordisce con TONO ALTO... (di solito i genitori in questi convegni parlano sommessamente oppure si limitano ad annuire dopo aver ascoltato il verbo)... qua succede qualcosa... "IO VOGLIO SAPERE DI MIO FIGLIO"... bello... "A ME NON INTERESSA DEGLI ALTRI"... Il coordinatore, che per sua sfiga è donna, pure piccola, e pure con voce esilina, capisce che sta dicendo la cosa sbagliata solo quando è troppo tardi... "STIA CALMO, LEI NON HA CAPITO PERCHE' VI ABBIAMO CHIAMATO".... al che, l'individuo, in cui la parte limbica del cervello ha ormai preso il sopravvento, alza ancor più la voce e inizia proprio a inveire (che figata) cose del tipo "IO SO TENERE LA DISCIPLINA PIU' DI TUTTI VOI MESSI INSIEME"... .. le cose evolvono rapidamente. Il prof figo a quel punto si sente anche lui punto sul vivo e interviene! "COME SI PERMETTE DI INSULTARCI?"... che bello.... Le professoresse spaventate e anche allarmate perchè il maschio sta dicendo al figo "ANDIAMO FUORI E LE FACCIO VEDERE IO" , corrono a chiamare il preside, mentre io mi diverto un mondo.. pensavo fossero estinti... Insomma alla fine il maschio se ne va sbattendo la porta da far tremare tutto quanto lo storico istituto tecnico statale. Aimè, il preside è impegnato in un'altra riunione e le professoresse cercano di calmarsi da sè. Ora è il turno della prof di italiano, una classica prof di italiano. Ascolto indecisa se essere allibita o cosa... rossa fino ai capelli dice: "voi dovete dire ai vostri ragazzi CHE VENIRE A SCUOLA E' BELLO... io son trent'anni che insegno e questi non riesco a tenerli fermi...non è possibile lavorare in classe... " A questo punto intervengo, anch'io ho una parte limbica che cavoli. La prof mi guarda sempre più rossa in faccia e dice "ma io vorrei che i ragazzi partecipassero, capissero, fossero più maturi, non vorrei instaurare un clima di terrore..." Ah ecco. Ora vado a casa e dico al piccolo "devi essere più maturo", e così risolviamo il problema. Sconvolta. Io sono sconvolta. Solo al successivo ricevimento individuale genitori (dove stranamente non serve che mi presenti quando entro e tutti mi salutano cordialmente, troppo cordialmente), ricevo la solidarietà del prof di fisica (sa signora, io sono d'accordo con lei).... Come dice il medio, che è un gran saggio del quale io ascolto sempre con interesse le riflessioni: "mà, un buon professore deve avere tre cose: gli deve piacere ciò che insegna, deve sapere farsi rispettare , deve essere disponibile". Fine del post. p.s. non è un post CONTRO i professori, ma contro un sistema o modello educativo scolastico che sto vedendo io... e che palle che la responsabilità è sempre delle famiglie! Ricordo sempre la prof di italiano delle rane delle medie; entrando in classe diceva , ragazzi , tutti abbiamo problemi , io ho tre protesi all'anca, ma quando si entra qui, si lavora...eccome lavoravano.... magari la maggioranza è così e son sfigata io...
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
P.S.: Mi scuso per il post, la manifestazione conclusiva della staffetta era oggi, sono io che ero rimasta al 20/11. Sai l'età, a volte :-))
Sulla scuola e i prof ... ecco vedi Marion, sono questi i reali e molto diffusi problemi della scuola italiana, altro che crocefissi e grembiulini!! Il criterio espresso malamente per le Università dalla Gelmini è un criterio che a mio parere andrebbe adottato fin dalla materna. Selezione, formazione continua, valutazione e rivalutazione periodica degli insegnanti. E se non son buoni, andassero a pulire le strade! Molto del loro comportamento dipende a mio parere da quanto vissuto nel rapporto con i genitori nell'ultimo decennio. Molti fanno come il cafone della vostra riunione. Urlano, minacciano, denunciano, contestano qualsiasi presa di posizione da parte dell'insegnante. La disciplina è, secondo la convenienza, appannaggio del genitore o della scuola. E i figli guarda caso sono tutti bravi, tutti studiosi, tutti volenterosi...è l'insegnante che li ha in antipatia.
Abbiamo una scuola che è lo specchio della società. Una scuola di ragazzi indisciplinati, annoiati, distratti, svogliati e una classe di insegnanti che non sa che pesci pigliare, abdica al compito educativo....stessa cosa che succede purtroppo in molte famiglie.
Quando ero a scuola si facevano gli scherzi ai prof, c'era sempre lo scalmanato di turno, ma non era una situazione generalizzata. Mentre oggi lo è. Anche da mio figlio. Lui e un paio di altri sono i poveri bravi della classe. Con gli altri la maestra ha il suo bel daffare. Ha dovuto già mettere una nota sul diario a uno che aveva tagliato tutti gli elastici dell'astuccio della compagna. E scusami, ma la maggior parte della responsabilità di certi comportamenti, di chi è? Dell'insegnante? O di tutto il mondo che ruota attorno ai ragazzi? Che poi l'obbligo di dare regole a scuola e farle rispettare a scuola sia dei professori è fuori di dubbio. Il problema è la scarsa abitudine alle regole ... a cominciare dagli adulti che dovrebbero educare questi ragazzi.
Da qui nasce l'importante compito del rappresentante di classe. Creare quel filo di unione e di dialogo tra coloro che si occupano in prima persona della formazione e della crescita dei ragazzi: genitori e maestri.
PS: tu ovvio che sei esclusa dal mio veleno, per me sei una mamma eccezionale, ma in generale io non vedo molta partecipazione dei genitori alla vita dei figli se non quando si tratta di acquistare l'ultimo modello di cellulare per non farli sfigurare davanti ai compagni
Bacio, e scusa la lunghezza.
E' vero che ci vuole polso e/o carisma per insegnare, ma è anche vero che a volte l'atteggiamento dei genitori non aiuta. Siamo sicuri che se un prof. rifiutasse di mandare per l'ennesima volta un ragazzo in bagno, il giorno dopo non si presenterebbe a scuola un genitore a reclamare perchè al figlio è venuta la cistite? io non ho figli, ma ho cognizione di qualche genitore così... Ciao, buona serata :))
Marion, sono qui, in piedi davanti al monitor...
...e ti stò applaudendo con tutte le mie forze...
...brava Marion, avrei voluto esserci ad una così anomala per quanto interessante riunione dei genitori...;)