..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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GENNAIO, 2013
Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)
Verba volant, scripta manent
Gli uomini ti cambiano, di solito in peggio
A Mia e a me.
Messaggi di Aprile 2012
Mio marito dice che io , a parte il corpo , sono un uomo. Bè, oserei aggiungere anche a parte la voce , prego. Non tipo come la Susanna Camusso che sembra proprio un uomo e ha anche la voce da uomo, e anche gli atteggiamenti da uomo, come quando getta la sigaretta per terra in quel modo... Di solito lo dice quando trova qualcosa di andato a male in frigo, secondo lui perchè sono donna dovrei curare di più, il frigo.... sia chiaro che succede RARISSIMAMENTE, ma lui non concepisce come a me, a volte, del frigo non interessi proprio niente... La mia risposta puntuale è : perchè non lo butti tu? Al che scuote la testa sconsolato... Non so se prenderlo esattamente per un NON complimento, anzi, mi tenta molto di prenderlo come un complimento vero e proprio. Purtroppo alcuni segnali mi fanno proprio pensare di essere una donna: ad esempio le lacrime che escono spontanee per ogni piccolo dolore, o per un ricordo, o per una parola brusca; oppure i film , quelli in testa e non in televisione, oppure la preoccupazione quasi costante per i figli . Santoro lo sopporto sempre meno. Giovedì ho guardato perchè c'era ospite quel poveraccio del responsabile economico del Pd , Fassina. Dall'altra parte la Mussolini. I servizi vertevano sui suicidi di imprenditori, e in studio c'era la figlia di un imprenditore suicida. E' chiaro che qualsiasi cosa si possa dire a una persona che ha subito una perdita simile, non potrà mai essere quella giusta.... Il povero Fassina tentava eroicamente di spiegare la sua, contrastava eroicamente le cazzate della Mussolini (che diceva che la nostra rovina sono i derivati, peccato, fa notare lui, che li abbia introdotti Tremonti nel 2001...), cercava eroicamente di far notare che i politici (parolaccia) non sono tutti uguali, c'è anche chi lavora onestamente tra la gente, nelle fabbriche e nelle realtà del paese, provava eroicamente a dire quali fossero le cose opportune da fare secondo lui ecc.ecc. Ma Santoro cavalcava l'onda della nausea popolare, e gli buttava addosso il disprezzo dell'Italia intera perchè chiaramente i politici (a questo punto tutti, responsabili e non responsabili) non son più credibili, e per essere credibili caro Fassina, non basta proclamarsi diversi, ma FARE LE COSE GIUSTE. Come se qualcuno lo sapesse, cosa fare esattamente per avere i risultati domani mattina...... Notte, Marion... |
Da La Repubblica del 28 dicembre 2011, giorno del funerale di Giorgio Bocca. Stralci di una intervista al giornalista e partigiano nella brigata Giustizia e Libertà e medaglia d'argento al valor militare. Lei quando era ragazzo è stato fascista. Quando e perché ha iniziato a maturare una coscienza antifascista? La questione è fondamentale. Essere fascista in un regime dittatoriale non significa aver aderito al fascismo, vuole dire essere obbligato a iscriversi al fascismo. Il mio fascismo consisteva nell'andare a sciare, del fascismo non sapevo assolutamente nulla. Al corso di allievi ufficiali ho incontrato dei colleghi giovani antifascisti e insieme avevamo persino pensato di scappare in Svizzera, ma ciò significava disertare ed essere fucilati. Eravamo stanchi del fascismo, come tutti. Cos'ha significato per lei la Resistenza? Per me la Resistenza ha significato l'ingresso nella vita politica. Per la prima volta ho potuto far politica sul serio, sapendo cosa facevo e scegliendo per conto mio la libertà. In questi ultimi anni assistiamo a un revisionismo storico riguardo a ciò che è stata la Resistenza partigiana. Crede sia colpa della classe politica o di una parte del popolo italiano? La revisione è un fenomeno tipico della cultura italiana: gli italiani rompono sempre le bambole che hanno fabbricato. Tutte le cose buone che vengono fatte in questo paese vengono criticate e distrutte. Lei ritiene che oggi giorno abbia ancora senso definirsi antifascisti? Io penso di si, perché la tendenza di una buona parte dell'opinione pubblica italiana è di essere fascista senza saperlo. Quindi che cosa significa oggi essere antifascista, cioè cosa può fare in concreto un antifascista? L'antifascista deve pretendere che i diritti civili vengano rispettati, che la libertà di stampa esista, che la libertà di parola e di voto esista, insomma difendere tutti quei diritti che devono essere garantiti in una democrazia. Un antifascista deve impegnarsi a difendere la democrazia in prima persona. Siccome questi diritti vengono violati continuamente, e la gente non se ne accorge, come la libertà di stampa, bisogna vigilare sempre. Da "I quattordici mesi - La mia Resistenza", di Enzo Biagi , Rizzoli ed. "La pioggia cade su tredici uomini. Tredici uomini nella solitudine di Pian Cavallaro, sotto un telo steso tra due piante nella faggiaia silenziosa, braccati e impotenti. Binda non piega: sereno , parla dei giorni migliori, senza impazienze, senza disperazioni. La sua più che fiducia, è fede. Abbattuto, incapace di sopportare lo spasimo che mi dà la nostalgia della casa lontana, lo guardo, lo invidio. D'istinto lo cerco per parlargli. Quando mi dice dei suoi progetti, dei suoi esami, nella sua voce vibra e passa quella tranquillità che gli altri non sanno avere; e allora dimentico i tedeschi che battono le valli e i boschi, dimentico lo sgomento infantile che mi serra il petto quando gli echi ripercuotono fino a noi il canto della mitraglia che fruga e cerca di noi, dimentico l'amarezza della libertà perduta, e ascolto solo Binda e mi trovo a pensare ai sogni di giorni senza guerra che passano di notte sulla faggiaia stillante. Io son troppo giovane e Binda è tanto più vecchio e più maturo. Eppure ha sei giorni meno di me. [...] Binda è morto, fucilato sull'aia di Ronchidoso. Chi lo ha veduto mi dice che è rimasto sereno, calmo fino all'ultimo. E così sereno e fiducioso lo penso e lo rivedo come quando sotto la pioggia snervante di Pian Cavallaro con la sua voce tranquilla insegnava a me, ragazzo di diciott'anni, come si supera con coraggio l'avversità. Lui, uomo di diciott'anni." |
A me praticamente non fa schifo niente. A parte: topi, topastri, topini, pantegane, scarafaggi, sbìsis, votatori di berlusca e sarpints. Ma un millepiedi sul muro e venti centimetri dal mio letto mi fa proprio schifo e va aggiunto alla lista. Perchè tu lo abbatti con lo zoccolo ma ovvio che gli spezzi solo quattro o cinquecento zampette e con le altre corre via, il maledetto. E l'idea di un millepiedi che vive in camera mia non mi sorride per niente. Perchè si è trasferito qui???? Settimane fa era stato avvistato in camera dei ragazzi, poteva star li...... Sarà per quel coso. Quel coso che ho comprato su Dalani. Un coso, un affare in una specie di materiale tipo giunco che ha le gambe incrociate e sopra ci sta un cestino rettangolare . A vederlo in foto era bello..... l'ho preso per metterlo vicino al letto e risolvere il problema dei libri che invece di stare ammonticchiati sul comò o sul comodino, li ficco lì dentro. Sia chiaro che i libri non li leggo eh.... cioè, leggo poco e quindi i libri stan sempre lì... Ma in realtà si è rivelato troppo grande... diciamo ENORME e lì non ci sta proprio bene... e poi attira i millepiedi.... Ora dove lo metto? Potrei ficcarlo nell'angolo della giungla in soggiorno e metterci sopra le due piante cascanti , ma il ficus gigante??? Contare sempre fino a mille prima di comprare roba su internet, capito Marion? Comprare responsabilmente. A proposito, non vedo l'ora che mi arrivino le due tazzine da caffè da nove euro l'una... e non hanno nemmeno il piattino.... "Sempre no, sempre è troppo, fa male, |
Post n°1083 pubblicato il 12 Aprile 2012 da MARIONeDAMIEL
Che io secondo me non ho una gamba più corta dell'altra (come ti dicono i fisioterapisti quando non sanno dare spiegazioni al mal di schiena) ma ho un braccio più lungo dell'altro, o l'altro più corto dell'uno, a seconda. Il braccio destro è più lungo. Che mi accorgo che a furia di usare il mouse e il telefono mi si alza la spalla destra e va giù la sinistra, con ciò tutta la colonna si sposta , fa un arco verso sinistra e cede verso il basso, quel terribile basso schiena che mi fa sempre male.... Il fisioterapista , dopo avermi massacrata per riportarmi la schiena dritta , mi ha detto che DEVO stare dritta..... e guai ad accavallare le gambe.. che palle. Bè, in fondo una malattia professionale meglio di tante altre... La cosa di Bossi è molto interessante. Secondo me è lui che dovrebbero espellere, ma naturalmente "Bossi è Bossi, e senza di lui non ci sarebbe la lega". Se quel che emerge è proprio vero , Bossi , proprio lui , il grande capo fondatore , lo dovrebbero espellere per alto tradimento. La Rosy è solo una mezza tacca messa lì , ma LUI , perchè lui non si può toccare? Se Maroni sa che è tutto vero deve espellere Bossi. Sennò, mi spiace (ma neanche tanto) ma sono tutti traditori , Maroni compreso che l'ha lasciato fare in tutti questi anni (compreso il ministro della repubblica, avrei voluto vedere che cavolo faceva tutto il giorno al ministero quando ci andava.......). E alla faccia di tutti i leghisti che sono stati espulsi per aver in questi anni "denunciato"; ma se gli chiedi di Bossi ti dicono "eh, Bossi è sempre Bossi e senza di lui non ci sarebbe la lega". E' dura distruggere il creatore di un sogno eh ragazzi. A Miriam Mafai un ricordo. Lei che diceva che tra un w.e. con Pajetta e un'inchiesta , preferiva l'inchiesta... che donna. |
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
Inviato da: cassetta2
il 17/08/2024 alle 11:08
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56