..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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GENNAIO, 2013
Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)
Verba volant, scripta manent
Gli uomini ti cambiano, di solito in peggio
A Mia e a me.
Messaggi di Gennaio 2010
Post n°834 pubblicato il 20 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
Post con virata a breve. Secondo me Napolitano ha la sindrome del comunista. Troppa paura che gli si dica che è comunista. Così ha toppato quando non ha bocciato il lodo Alfano e secondo me ha toppato anche col discorso su Craxi. Ora topperà perchè non boccerà questa vergogna del processo breve. Signor presidente del consiglio , né lei, né Craxi siete vittime, secondo il parere di una intellettualmente disonesta chiaro.... però i processi a carico, li ha lei e pure pesantucci. Virata: si può sputtanare un figlio sul blog? Ovvero è etimologicamente corretto (chissà cosa vorrà mai dire...)? Non si risentirebbe colui di cotanto? Risposta: chisenefrega! Mi faccia causa! E' appartenente al genere maschile? E allora via. Ho un figlio fesso. Fesso e fetente. Io so che tutti hanno dei figli belli, bravi, affettuosi, intelligenti e pure ricchi magari, il mio al momento è solo bello e non ha nemmeno velleità di fare provini nello spettacolo.. hai visto mai....... bè, poi più che affettuoso è ruffiano, e più che intelligente è brillante, per ora... Fetente perchè mi guarda con quegli occhi azzurri CHE GLI HO FATTO IO anche se sono del padre, ormai all'altezza dei miei a onta dei suoi quindici anni e MENTE spudoratamente anche quando mi guarda negli occhi... un uomo perfetto, non c'è che dire... Fesso perchè non sta facendo niente a scuola, anzi, è tra i cinque che più disturbano. Ho deciso di non dirgli niente. Non faccio niente. Basta. Getto la spugna. Finito l'anno andrà a lavorare da qualche parte, che son stufa marcia di mantenerlo. Però, come bello, è tra i più belli del mondo.. sigh. Notte, Marion.... |
Post n°832 pubblicato il 14 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
Scrivi Marion. 'Tanto inizio che poi non so dove vado a finire. Volevo dire che per il mio lavoro ho sempre a che fare con un sacco di leggi. Se vuoi aprire un agriturismo, c'è una legge; se vuoi aprire un bar, c'è un'altra legge, se vuoi fare il barbiere o l'estetista, un'altra ancora. Non parliamo nemmeno se vuoi fare il giostraio o aprire una discoteca... financo se rispondi a qualcuno, ora, mi pare ci sia una legge che dice che dobbiamo sorridere.... non tiene conto che quando si tocca atteggiamenti che derivano dall'indole delle persone, non ci sono leggi che tengano... poi ci sarebbe il fatto che noi siamo a statuto speciale, e quindi occorre sempre coordinare (dal 2001 anche le altre regioni) la normativa regionale con quella statale. Ma noi ne abbiamo sempre prodotta molta, di normativa, più per forma che per sostanza, a volte, ovvero quando c'è stata l'occasione per fare veramente delle buone cose, ci si è limitati a scopiazzare senza cogliere l'essenza di una riforma vera... ma questo non c'entra Marion... In tanti anni ho imparato che non esistono leggi buone, cioè, perfettamente applicabili. Oddio, quasi fino a ieri, non erano nemmeno ben scritte.... esiste a tal proposito un manuale di tecnica legistica che dice come scrivere le norme (lo trovo eccezionale come tutte le cose che portano ordine nel linguaggio, a partire dal nome - regole di drafting legislativo-).... ad esempio uso di frasi brevi e chiare, stile essenziale, uso delle congiunzioni (al bando l'orrido e/o), uso dei verbi (non usare il passivo nelle frasi, è orrendo anche nelle lettere al cittadino), bandire l'uso delle espressioni discriminatorie, non usare gli incisi!, senza parlare della struttura e dell'architettura del testo, ovvero le abrogazioni vanno sempre alla fine ecc. Ma a parte questa cosa (noi abbiamo uno dei massimi esperti nazionali, guarda caso donna, non sarà discriminatorio Marion?) che io farei tutta la vita perchè mi piace un mondo semplificare, la legge appena nasce si capisce subito che non va in qualcosa.. per digerire una legge per bene, ci vogliono minimo dieci anni. Bisognerebbe seguirla dall'inizio, alla sua nascita come progetto di legge, studiare i lavori preparatori, gli interventi, le motivazioni , i lavori in aula , un pò come la nascita di un figlio insomma. Solo così puoi pensare di arrivare a un'interpretazione (ma non ce ne dovrebbe essere bisogno a rigore), vicina alla famosa volontà del legislatore, che viene subito dopo la prima maniera per applicare una legge: in maniera letterale. Chiaro che poi la legge deve essere precisa, e questo spesse volte va a discapito della chiarezza. Quanto sopra premesso, per me la legge è abbastanza sacra. E per me abbastanza vuol dire 'moltissimo'.... abbastanza non nel senso che la puoi interpretare per gli amici, ma nel senso che se non trovi il senso e non sai dove sbattere la testa, devi usare il buon senso nel senso sopra detto (cinque 'senso', ottimo....). Ma se la legge è chiara mi spiace, non ci sono santi. Tutto questo per dire Marion? Ah si. Per dire che non sopporto che uno mi dica "io quello non lo faccio così, perchè non riesco a gestirlo".... Fine del post con ringraziamento annesso a chi ha letto.... Ah si. Note positive di oggi dopo tre giorni di merda: 2) sono molto fiera di non aver perso la calma, non ho nemmeno gridato (ma chi ha mai detto che io grido? al massimo discuto animatamente), e ho sognato a occhi aperti il momento in cui, tra venti o trent'anni (sigh), presenterò a mio figlio in una cartellina tutti questi bei richiam... ehm... ricordi... 3) sto diventando fatalista pur essendo friulana... notevole Marion.. notevole.. Notte , Marion... |
Tre sogni d'una notte. Dicembre, 2009. Siamo in una scuola (chi?).
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Tra l'altro questo , se ce ne fosse bisogno , è una riprova della mia nascita sbagliata... io dovevo nascere uomo proprio per giustizia esistenziale e sarei stato un bastardo non indifferente eh...... Comunque come omino faccio chiaramente schifo. Per quanto lo desideri ardentemente a volte, non sono un uomo in nessuna fibra del mio essere. Ma questo mi è toccato, forse perchè sono la primogenita o forse perchè sono la più scema e sempre disponibile, tant'è, mia mamma se c'è qualcosa, chiama sempre me, giorno, e notte. Stavolta mi è andata particolarmente bene, perchè la chiamata è arrivata alle otto e mezza di mattina. Mia mamma si agita sempre quando si rompe qualcosa in casa. La caldaia che "perde acqua", è un evento gravissimo quanto inatteso, e il mio compito principale non è giammai quello di chiamare l'idraulico, bensì di cercare di calmarla.... Fino a che c'era mio padre sinceramente a volte mi chiedevo come facesse a sopportarla, visto che quando accadeva qualcosa di questo genere, non c'erano santi: in questa come in altre cose l'unica cosa da fare era provvedere subito. Mio padre era veramente un santo... oddio ogni tanto perdeva la pazienza e gli scappava una bestemmia e allora lei stava zitta per un pò non senza contorcersi per l'impazienza... poi un marito si chiede perchè una moglie è al novanta per cento delle volte, una rompicoglioni....perchè siamo figlie di madri... e non posso nemmeno tirarle una bestemmia perchè sono figlia... Come dice mia mamma "io sono una donna, e non so cosa può succedere".... essendo anch'io una donna, a nulla vale rassicurarla che anche se perde acqua, la caldaia NON SCOPPIERA'...... Parte pertanto un'azione incrociata, di preghiera convincente presso l'idraulico affinchè intervenga in giornata, e di rassicurazione convincente presso mia mamma, per convincerla a non chiamare due o tre idraulici "così vediamo chi arriva prima", e mentendo anche spudoratamente che "stai tranquilla che vengono oggi me l'hanno detto"... In fondo l'idraulico lo conosco.. so che sa... verrà di certo, non serve nemmeno incrociare le dita. E infatti mi chiama, e alle undici è già lì, cambia il pezzo, e in dieci minuti tutto è finito. Alle undici e mezza passo da lì per controllare che sia tutto a posto e che lei si sia calmata, ma già è uscita... ottimo, sarà andata a sfogarsi dalla sua amica su quanto male lavorano gli idraulici al giorno d'oggi... Mamma, sei una grande... Notte, Marion.
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BREVE STORIA DEL BLOG, e mia.
Tag AMORE: categoria:mariti; categoria:amico del cuore; c. : figlio di puttana intelligente; segue: figlio di p.i.; segue: figlio di p.i. ; Marion e Damiel; Quello che gli uomini non dicono; Lacrime; Senz'amore?; La cena; senza titolo; L'uomo dei sogni.
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
Inviato da: cassetta2
il 17/08/2024 alle 11:08
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56