Cancro alla prostata: il 30% dei pazienti rinuncia alle cure – Si temono i contagi COVID – Lontano il ritorno alla normalità

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Tumore alla prostata, molti pazienti hanno paura del COVID e non si curano

Nel 2021 il 30% dei pazienti affetti da cancro alla prostata ha rinunciato alle visite mediche per paura del COVID e sempre Il 30% ha evitato di andare in ospedale.

Per il 70% degli urologi il ritorno alla normalità è ancora lontano e ad avere subito più riduzioni ( rispetto a cure farmacologiche e a interventi chirurgici ) sono i follow-up, mentre il 65% di loro riceve richieste di rinvio delle terapie per paura di un possibile contagio nei reparti, con una significativa riduzione dell’aderenza alle cure.

Il COVID fa ancora paura, come confermano i due sondaggi somministrati a 400 malati di cancro alla prostata e 400 urologi, nell’ottobre scorso.

” I sondaggi hanno mostrato la necessità di venire incontro alle esigenze del paziente e favorire, per chi convive con il tumore alla prostata, terapie trimestrali e semestrali, che permettono di recarsi meno negli ospedali, pur nella continuità di cura – afferma Giuseppe Procopio, responsabile dell’Oncologia Medica GenitoUrinaria dell’Istituto nazionale dei tumori ( INT ) di Milano – Il 93% dei malati ha riferito che la frequenza di somministrazione presenta un impatto significativo sulla qualità di vita “. ( Fonte: ANSA ) 

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Tumore al polmone non a piccole cellule

I tumori del polmone non a piccole cellule ( NSCLC ) rappresentano la principale causa di morte tumore-correlata sia negli Stati Uniti d’America sia in Europa. In circa il 50% dei casi, tali neoplasi … leggi



Cancro alle vie biliari: l’aggiunta di Ramucirumab o Merestinib a Cisplatino – Gemcitabina di prima linea non ha migliorato la sopravvivenza senza progressione

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Aggiornamento in Medicina

Aggiunta di Ramucirumab o Merestinib alla chemioterapia standard di prima linea per il tumore del tratto biliare localmente avanzato o metastatico

I tumori del tratto biliare sono tumori maligni aggressivi, rari e gastrointestinali con una prognosi infausta; circa la metà dei pazienti con questi tumori sopravvive per meno di 1 anno dopo la diagnosi di malattia avanzata.
Sono state valutate l’efficacia e la sicurezza di Ramucirumab ( Cyramza ) o Merestinib in aggiunta alla prima linea di Cisplatino – Gemcitabina nei pazienti con tumore del tratto biliare localmente avanzato o metastatico.
È stato condotto uno studio di fase 2 randomizzato, in doppio cieco, in 81 ospedali in 18 Paesi.
Sono stati arruolati pazienti con adenocarcinoma del tratto biliare confermato istologicamente o citologicamente, non-resecabile, ricorrente o metastatico, naive al trattamento, di età pari o superiore a 18 anni, con ECOG performance status pari a 0 o 1, aspettativa di vita stimata di 3 mesi o più e malattia misurabile in base ai criteri RECIST versione 1.1.
I partecipanti idonei sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Ramucirumab 8 mg/kg per via endovenosa oppure placebo ( nei giorni 1 e 8 in cicli di 21 giorni ) o Merestinib orale 80 mg oppure placebo ( una volta al giorno ) fino a progressione della malattia, tossicità inaccettabile, morte, o richiesta di interruzione da parte del paziente o dello sperimentatore. ……

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Efficacia e sicurezza a lungo termine dell’Acido Obeticolico …

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Sindrome di Gilbert

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SudAfrica: la variante Omicron è associata a sintomi estremamente lievi

Omicron.3

La variante Omicron può bucare la protezione dei vaccini di prima generazione ?

Si cerca di capire se le 32 mutazioni della proteina Spike possano eventualmente “bucare” la protezione dei vaccini attualmente utilizzati ed emergono nuovi particolari sui sintomi causati dalla nuova variante sudafricana. Sintomi che, secondo la dottoressa Angelique Coetzee, che ha scoperto la variante Omicron in Sudafrica sono “estremamente lievi”, per questo aggiunge in un’intervista alla Bbc non bisogna farsi “inutilmente prendere dal panico”. La dottoressa, che è anche presidente della Associazione medica sudafricana, ha dichiarato di aver osservato per la prima volta la variante in un uomo sulla trentina che accusava stanchezza e un lieve mal di testa, ma nessuno dei soliti sintomi del coronavirus.

Sintomi variante sudafricana

I sintomi della nuova variante Omicron sono stanchezza, mal di testa, prurito in gola, leggero raffreddore. ” Finora – aggiunge Coetzee – nessun paziente affetto da Omicron è stato ricoverato. Non abbiamo mai riscontrato effetti gravi. I pazienti infettati ” stanno molto bene, e a breve li ritesteremo. Nessuno ha presentato problemi degni di nota. E siamo arrivati al dodicesimo giorno dalla scoperta. Si sono ripresi tutti velocemente, in 2-5 giorni. Sicuramente vedremo altri casi con questa variante – aggiunge la dottoressa sudafricana – ma non sono davvero malati. Avrei capito la chiusura e la paura se avessimo assistito all’esplosione di effetti gravi. Ma non li abbiamo visti. Nessuno di loro è stato mai ricoverato “. ( Fonte: Il Giorno )

CNBC – I sintomi del Covid legati alla nuova variante Omicron sono stati descritti come estremamente lievi dal medico sudafricano che per primo ha lanciato l’allarme sul nuovo ceppo

La dottoressa Angelique Coetzee ha dichiarato che i pazienti visti finora hanno avuto “sintomi estremamente lievi”.

L’OMS ha affermato che ci vorranno settimane per capire come la variante possa influenzare la diagnostica, le terapie e i vaccini.

La dottoressa Angelique Coetzee, presidente della South African Medical Association, ha comunicato di aver visto i primi pazienti con variante Omicron intorno al 18 novembre.

Questi pazienti presentavano “sintomi insoliti” che differivano leggermente da quelli associati alla variante Delta, che è il ceppo virale più virulento fino ad oggi e dominante a livello globale.

“Tutto è iniziato con un paziente di sesso maschile di circa 33 anni … e mi ha detto che era solo estremamente stanco negli ultimi giorni e presentava dolori muscolari e un po’ di mal di testa”, ha dichiarato la dottoressa Angelique Coetzee.

Il paziente non ha manifestato tosse o perdita del gusto o dell’olfatto, sintomi che sono associati a precedenti ceppi del coronavirus.

Coetzee ha detto di aver testato il paziente per il COVID, ed è risultato positivo, così come la sua famiglia, e poi ha detto di aver visto più pazienti quel giorno che presentavano lo stesso tipo di sintomi che differivano dalla variante Delta.

Ciò l’ha spinta a dare l’allarme al Comitato consultivo sui vaccini del SudAfrica, di cui è membro.

“Quello che stiamo vedendo clinicamente in SudAfrica è estremamente mite, per noi questi sono casi lievi. Non abbiamo ricoverato nessuno”.

L’OMS ha affermato che ci vorranno settimane per capire come la variante possa influenzare la diagnostica, le terapie e i vaccini.

Le osservazioni iniziali di Coetzee si basano solo su un numero molto ridotto di casi e gli Esperti sono preoccupati per l’elevato numero di mutazioni di Omicron.

Prove preliminari hanno indicato che il ceppo ha un aumentato rischio di reinfezione, secondo l’OMS.

Dai primi dati è emerso che la variante si sta diffondendo in SudAfrica più rapidamente rispetto ai ceppi precedenti e che la variante, conosciuta formalmente come B.1.1.529, potrebbe iniziare a innescare una nuova ondata di infezioni, secondo l’analisi del Financial Times. ( Fonte: CNBC )

OMS: Omicron rischio globale molto elevato – I nuovi vaccini saranno disponibili ad aprile-maggio 2022

 

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Omicron, la variante COVID con 32 mutazioni nella proteina spike

La probabilità di una potenziale, ulteriore, diffusione della variante Omicron del coronavirus a livello globale è “elevata”: ha riferito l’Organizzazione mondiale della Sanità in una scheda tecnica inviata ai 194 Stati membri. Secondo l’Oms, ” futuri picchi di Covid-19 ” potrebbero avere ” gravi conseguenze “, “a seconda di una serie di fattori, compreso il luogo in cui potrebbero verificarsi questi picchi”. Sono almeno 44 i paesi che hanno già imposto restrizioni temporanee ai viaggi per e dall’Africa australe, nel tentativo di limitare i contagi della nuova variante individuata in Sudafrica che è già arrivata in diversi paesi europei, in Australia, in Canada. Giappone, Israele e Marocco hanno chiuse le frontiere agli stranieri, blindandosi. “È una corsa contro il tempo” per capirne di più e adottare le contromisure giuste, ha sottolineato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Londra, presidente di turno del G7, ha convocato una “riunione d’emergenza” dei ministri della Sanità del Gruppo. ( Fonte: Quotidiano Nazionale )

La spiegazione dell’immagine

I pallini rossi indicano le aree ad altissima variabilità, quelli arancioni ad alta, quelli gialli a media, quelli verdi a bassa e quelli celesti a scarsa. La zona grigia è quella che non varia.

 

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Le novità sui VacciniVaccini.netVaccini batterici e virali attenuati. Vaccini batterici e virali inattivati. Vaccini coniugati. Vaccini antitumorali.

La vaccinazione per fasce d’età

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Le vaccinazioni per fascia d’età

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Focetria

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Vaccinazione anti-influenzale

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Aggiornamento in Aritmologia by Xagena

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Effetto dell’integrazione di Acidi grassi Omega-3 di origine marina e Vitamina-D nella fibrillazione atriale incidente

La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più comune, continua ad aumentare di incidenza e provoca morbilità e mortalità significative. È stato riportato che gli Acidi grassi Omega-3 …


 

Apixaban o antagonisti della vitamina K e Aspirina o placebo in base alla funzione renale in pazienti con fibrillazione atriale dopo sindrome coronarica acuta o intervento coronarico percutaneo: studio AUGUSTUS

Nello studio AUGUSTUS ( An Open-Label, 2×2 Factorial, Randomized Controlled, Clinical Trial to Evaluate the Safety of Apixaban Versus Vitamin K Antagonist and Aspirin Versus Aspirin Placebo in Patient …


 

Efficacia e sicurezza del Landiololo, un antagonista beta-1 selettivo a brevissima durata d’azione, per il trattamento della tachiaritmia correlata alla sepsi: studio J-Land 3S

Tachicardia e fibrillazione atriale si verificano frequentemente nei pazienti in trattamento per sepsi o shock settico e hanno una prognosi sfavorevole. I trattamenti per le tachiaritmie sono spesso …


 

Effetto della Digossina rispetto al Bisoprololo per il controllo della frequenza cardiaca nella fibrillazione atriale sulla qualità di vita riferita dal paziente: studio RATE-AF

Ci sono poche prove a sostegno della selezione della terapia per il controllo della frequenza cardiaca nei pazienti con fibrillazione atriale permanente, in particolare in quelli con insufficienza car …


 

Rivaroxaban nei pazienti con fibrillazione atriale e valvola mitrale bioprotesica

Gli effetti di Rivaroxaban ( Xarelto ) nei pazienti con fibrillazione atriale e di valvola mitrale bioprotesica sono incerti. In uno studio randomizzato è stato confrontato Rivaroxaban 20 mg una vo …


 

NODE-301: Etripamil non riesce a raggiungere l’obiettivo di conversione della tachicardia sopraventricolare a 5 ore

I risultati dello studio NODE-301 hanno mostrato che Etripamil, un nuovo calcioantagonista ad azione rapida somministrato mediante spray nasale, non è risultato superiore al placebo nella conversione …


 

Meta-analisi: Warfarin non-protettivo nella fibrillazione atriale con malattia renale allo stadio terminale

Da una meta-analisi è emerso che i pazienti con fibrillazione atriale con malattia renale allo stadio terminale ( ESRD ) che assumono Warfarin ( Coumadin ) possono andare incontro a un danno. I paz …


 

Tachicardia ventricolare polimorfa sensibile alla Chinidina in pazienti con malattia coronarica

La tachicardia ventricolare polimorfa senza prolungamento dell’intervallo QT è ben descritta in pazienti senza cardiopatia strutturale ( principalmente fibrillazione ventricolare idiopatica e sindrome …


 

Idarucizumab per la reversione degli effetti di Dabigatran nella gestione dei pazienti con emorragia gastrointestinale

Sebbene Dabigatran ( Pradaxa ) abbia un profilo rischio-beneficio favorevole rispetto alla terapia con antagonisti della vitamina K per tromboembolia venosa e fibrillazione atriale non-valvolare, poss …


 

Fibrillazione atriale non-valvolare: ictus, sanguinamento e rischio di mortalità nei pazienti anziani di Medicare trattati con anticoagulanti orali

Gli anticoagulanti orali non-antagonisti della vitamina K ( NOAC ) sono alternativi a Warfarin ( Coumadin ) nei pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare. Studi randomizzati hanno confrontato …


 

Esiti associati all’uso di Apixaban nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale e fibrillazione atriale

I pazienti con malattia renale allo stadio terminale in dialisi sono stati esclusi dagli studi clinici sugli anticoagulanti orali diretti per la fibrillazione atriale. Dati recenti hanno sollevato p …


 

Efficacia di Etripamil nella tachicardia sopraventricolare

I risultati dello studio NODE-1 hanno mostrato che Etripamil, un nuovo calcioantagonista ad azione rapida somministrato mediante spray nasale, è in grado di terminare in modo rapido la tachicardia sop …


 

La soppressione della fibrillazione atriale con l’impiego della Tossina botulinica si mantiene a 3 anni

I pazienti che hanno ricevuto una iniezione di Tossina botulinica nei cuscinetti adiposi epicardici durante il bypass coronarico ( CABG ) hanno presentato una incidenza più bassa di tachiaritmie atria …


 

Idrochinidina impedisce eventi aritmici potenzialmente letali nei pazienti con sindrome del QT corto

La sindrome del QT corto ( SQTS ) è una sindrome aritmogena rara e pericolosa per la vita caratterizzata da ripolarizzazione abbreviata. L’Idrochinidina prolunga l’intervallo QT nei pazienti con …


 

Doppia terapia antitrombotica con Dabigatran dopo intervento coronarico percutaneo nei pazienti con fibrillazione atriale

La tripla terapia antitrombotica con Warfarin ( Coumadin ) più due agenti antipiastrinici è lo standard di cura dopo l’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) per i pazienti con fibrillazione atriale …

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Dolore nei pazienti con infezione da HIV

Su Clinical Infectious Diseases sono state pubblicate le raccomandazioni dell’IDSA ( Infectious Diseases Society of American ) per identificare e ridurre il dolore acuto e cronico nei pazienti con inf … leggi














Il feocromocitoma non-riconosciuto e non-trattato è associato a un rischio sostanzialmente più elevato di complicanze materne o fetali

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Aggiornamento in Medicina

Feocromocitoma nelle donne in gravidanza: esiti materni e fetali 

Il feocromocitoma o paraganglioma ( noto collettivamente come PPGL ) nelle donne in gravidanza può portare a gravi complicazioni e morte a causa dell’eccesso di catecolamine associato.
Sono stati identificati i fattori associati agli esiti materni e fetali nelle donne con PPGL durante la gravidanza.
È stato condotto uno studio multicentrico e retrospettivo su pazienti con PPGL e gravidanza tra il 1980 e il 2019 nel Registro IPPR ( International Pheochromocytoma and Pregnancy Registry ), ed è stata eseguita una revisione sistematica degli studi pubblicati tra il 2005 e il 2019 su almeno 5 casi.
I criteri di inclusione erano la gravidanza dopo il 1980 e PPGL prima o durante la gravidanza o entro 12 mesi dopo il parto……….

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Due ampi studi randomizzati su pazienti con tumore tiroideo ben …

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Esistono timori sul fatto che l’uso a lungo termine di farmaci …

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Una bassa dose di Iodio radioattivo dopo l’intervento …

Crisanti: lo studio che ha portato all’approvazione del vaccino anti-COVID per i bambini di 5-11 anni non ha i numeri per evidenziare reazioni avverse non-comuni

Crisanti

CRISANTI: DUBBI SULL’OPPORTUNITÀ DI APRIRE LA CAMPAGNA VACCINALE AI BAMBINI TRA I 5 E GLI 11 ANNI

Andrea Crisanti ha esternato in diretta tv tutti i suoi dubbi sull’opportunità di aprire la Campagna vaccinale ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. “ Non credo che i dati a disposizione siano sufficienti per giustificare questa decisione – ha spiegato Crisanti – Avrei aspettato un pò. Lo studio in questione riguarda 3mila bambini”.

Al momento non si hanno ancora basi numeriche solide per potersi dire certi che i benefici superino i rischi, nonostante il vaccino sia stato approvato dall’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), l’Ente israeliano e l’EMA ( European Medicine Agency ).

“ LO STUDIO SU CUI SI BASANO QUESTE AUTORIZZAZIONI – SPIEGA CRISANTI – HA DEI PROBLEMI ”

Per Crisanti la sperimentazione è stata fatta su troppi pochi casi, appena 3.000, di cui quasi la metà trattati con placebo.

“ Il vaccino Astrazeneca – ha fatto notare Crisanti – è stato approvato con un numero di casi che non permetteva di catturare le complicanze che poi hanno portato alla sospensione ”.

Dunque: calma e sangue freddo, perché qui stiamo parlando di minorenni che col COVID rischiano poco o nulla. Esporli a rischi, o anche solo al dubbio che vi possano essere conseguenze, è una scelta che va fatta con accurata riflessione.

Fonte: Il Tempo

VIDEO: https://lnkd.in/dVQRwHqD

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La vaccinazione per fasce d’età

Lo stesso vale per la vaccinazione contro la varicella, essendo …

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Esiste un significativo interesse internazionale per la …

Vaccinazioni per i soggetti di

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Le vaccinazioni per fascia d’età

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Vaccino meningococcico

Menjugate è un vaccino meningococcico gruppo C …

Focetria

Sindrome Guillain-Barré e vaccino adiuvante per l’influenza A …

Primo semestre 2021

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Vaccinazione anti-influenzale

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Vaccino anti-COVID-19 di

L’Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) ha raccomandato il …

Big Pharma, la variante Omicron un business da 50 miliardi

Big Pharma

OMICRON, BUSINESS DA 50 MILIARDI PER I VACCINI. “POSSIBILI VARIANTI PEGGIORI” – IN AFRICA I VACCINI CI SONO MA MOLTI VENGONO FATTI SCADERE

Omicron causa panico in borsa, ma c’è anche chi ci guadagna

La nuova variante Omicron fa paura, ma fa anche fare affari. Secondo la Verità, dietro “Omicron c’è un mega business” con “Pfizer & company che valgono 50 miliardi in più”. Il quotidiano scrive che “la nuova forma del virus è misteriosa, ma Ursula von der Leyen si aspetta già i sieri aggiornati da Big Pharma”. E “parte la gara a produrre lo scudo più evoluto”. Secondo la Verità qualcuno ha già guadagnato parecchio, nonostante il panico in borsa: “Sui forum di trader c’è chi stappa lo champagne guardando al prevedibile rimbalzo di alcuni titoli quando riapriranno le borse. Ma brinda anche il comparto dei fondi che in portafoglio hanno titoli legati al Pharma. Quelli di Moderna sono saliti di oltre il 20% a Wall Street”. Pfizer, ma anche Novavax, sono pronti a lavorare per aggiornare il vaccino e conquistare nuovi business. Stando a vedere, scrive sempre la Verità, con chi si schiererà l’Europa nella prossima sfida tra produttori.

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