11 marzo 2022

Quello che ho di fronte,non è il mondo,è buio e nient’altro,non è reale.Questa notte le tenebre sono talmente fitte da sembrare solide,lo spazio esplode in un vento opaco,il sussurro della vita convoca la morte,occupa lo spazio appartenuto al silenzio. Sono un modo finito della materia,una particella finita della Natura.Il destino del mio corpo è quello di nutrire vermi e allevarli per corpi altrui. Sono la zavorra del mondo,l’abisso del dubbio si getta nella mia anima,essa è una scintilla che si spegne perché non esiste in se stessa. Tutto è vissuto, tutto è già stato,è già passato:chi avrebbe detto che la vita sarebbe stata così? Da sveglio non mi appartengo, se mi trovo sono destinato a perdermi. E’ l’alba ,un triste filo di pallida luce inizia a far sparire l’ombra dell’orizzonte ,anche questo giorno che sta nascendo mi urla che tutto è destino. La futilità tragica della vita mi lascia in uno stato di inutile pena,mi siedo qui dove vedo più cielo,mi consola questa enorme estensione stellata: la vita vista dal cielo fa meno male.

11 marzo 2022ultima modifica: 2022-03-11T19:26:52+01:00da domeniconipaolo