Alla mia nazione
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico,
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto il male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.
Pier Paolo Pasolini
Non ho mai amato Pasolini, non è mai stato un mio preferito. Da giovane ebbi a vedere tutti i suoi film, ma forse a causa della mia limitata apertura mentale, da ben altre attenzioni occupata, mi era abbastanza indifferente. Un giorno mi capitò di leggere una sua frase, mi colpì e mi dette molto da pensare, da riflettere. Da allora rispetto e stima anche senza dichiarare stima illimitata e pregi esemplari, mi hanno indotto a guardarlo sotto un altra luce. “La morte non sta nel non comunicare, ma nel non poter essere più compresi”. Vedi alle volte certi aforismi che effetto fanno?
Bella serata Giovanna.