L’uomo occidentale è talmente circondato da idee e bombardato da opinioni, concetti e strutture di informazione di ogni tipo, che diventa difficile fare esperienza di qualsiasi cosa senza il filtro di queste strutture. Il mondo naturale – la nostra fonte tradizionale di comprensione diretta – sta scomparendo rapidamente.
Gli abitanti delle nostre città moderne non possono nemmeno vedere le stelle. Questo umiliante promemoria del posto che l’uomo ha nel grande disegno delle cose, e che un tempo gli esseri umani vedevano ogni ventiquattro ore, gli è negato. Non è sorprendente che l’uomo abbia perso l’orientamento, che abbia perso le tracce di chi sia veramente e di che cosa sia davvero la sua vita.
Stelle…ultima modifica: 2022-03-31T15:42:49+02:00da
E’ accertato quanto sostieni, eravamo figli delle stelle come cantava Alan Sorrenti e oggi siamo figli di una tecnologia esasperata e aldilà di ogni aspettativa. Ogni giorno, i produttori e tutti coloro che operano in questo campo, devono preoccuparsi di mettere sul mercato novità che catturino la nostra attenzione sempre affamata di nuove apparecchiature e nuove app. La modernità, l’evoluzione e il senso assoluto del possesso, ci alienano ardentemente e vorremmo possedere tutto il possibile e immaginabile. Vivere in città inibisce anche la visione di un cielo stellato, per poter vedere un cielo stellato, si dovrebbe andar lontano dai grandi centri e isolarsi in posti dove la luce artificiale non proibisca le vedute aeree. Ecco, confesso che tutto questo manca anche a me, ma mi rifaccio l’estate quando vivo “all’aperto”, quando il dentro non serve se no a dormire. Specie la sera, mi basta alzare lo sguardo, mentre ceno o guardo la tv, per vedere il cielo stellato, ricco di stelle e fermarmi a osservarle specie se la sera sul tardi, sono a fumare l’ultimo mezzo sigaro della giornata. E’ vero, laggiù, fumo di più, non solo quei due mezzi sigari di casa o della città, quando scendo per fare due passi. Spengo la tv, tutte le luci e….mi distendo sulla mia dormosa. Al diavolo la tecnologia, mi dico, questo spettacolo non me lo posso permettere se no quando sono a vivere…il contesto diverso.
Buona sera Giovanna.