Perchè c’è tanta indifferenza alla festa della Repubblica in Italia? Praticamente solo una festa per le istituzioni.

Chissà  perchè gli Italiani sentono tanto poco la festa della Repubblica? Questa domanda si è sentita molto stamattina presto, quando la Radio iniziava a parlare di questo giorno, annunciando le celebrazioni a Roma, che dopo due anni sono tornate con la parata delle forze armate sui Fori Imperiali e le feste istituzionali al Quirinale a Roma. Mentre il 4 luglio gli Americani festeggiano ogni anno in modo folkloristico la festa dell’indipendenza, mentre i Francesi si scatenano sui boulevards ogni 14 luglio cantando aa squarciagola la marsigliese, gli italiani trascorrono un giorno di festa qualunque, felici perchè questo è un giorno di vacanza in più, l’unico che la riforma delle feste nazionali e religiose di craxiana memoria abbia risparmiato. Non c’è in noi motivo di particolare allegria . “Perchè? “si chiedevano diversi giornalisti, glissando tutti , tuttavia ,sul tentativo di dare una risposta, ritenendo questo un giorno non adatto. Ebbene, il 2 giugno del 1946, io c’ero e già allora, anche se ero una bambina di 8 anni tenevo il mio diario. Risfoglio quelle pagine oggi e trovo scritto.-Da oggi non avremo più il nostro amato Re, anche se circa un milione di voti sono pochi nel numero degli elettori ,hanno fatto vincere la Repubblica, e io sono molto triste. – Questo il pensiero di una bambina, chissà quanti di tutti quegli italiani che non volevano la Repubblica , avranno avuto lo stesso pensiero, ne avranno parlato quei giorni, ma ne avranno parlato sempre a figli e nipoti e il 2 giugno sarà passato nella loro mente sempre come un giorno funesto. Chi, come me ricorda quei giorni del dopo Liberazione non ha nel cuore molti ricordi felici, solo la sconfitta dei nemici( dell’ultima ora) , la nostra sconfitta nonostante il voltafaccia italiano, la rinuncia al senso dello stato e l’inizio di quella sottomissione agli USA che ci hanno inculcato col nome di libertà, ma che l’Italia non ha mai conosciuto veramente. Questo l’inizio della nostra avventura nel disinteresse per questo giorno. Gli Italiani sono fondamentalmente monarchici e lo dimostrano i partiti di destra, che non hanno mai smesso di esistere, come molte enclaves che continuarono ad essere fedelissime del Re. Chi prese in mano l’Italia allora, i politici del tempo,che al confronto dei nostri attuali, erano statisti di grande levatura, avevano ben chiaro in testa come sfruttare il momento dell’Italia, chiusa tra il blocco Russo ai confini Iugoslavi e l’occidente. Mentre serpeggiava in Italia il fermento comunista, che insieme ai partigiani si arrogavano la salvezza dell’Italia dal Fascismo e nazismo, insieme ai soldi a palate che a questi arrivavano dalla Russia, si muovevano gli Usa invadendo prima l’Italia con le AM-Lire, poi con quella valanga di denaro che si chiamava Piano Marshall alla luce del sole italiano, che prese ad infuocarsi come mai, alimentato dalla DC, dal Clero, che, pur di contrastare una possibilissima vittoria comunista,con annessione alla Russia, si impegnarono per chè  la conquista del potere per gli anni a venire, colle buone e con le meno “buone” manovre, fosse quella da loro desiderata. E questo fin dalle prime elezioni democratiche del 1948.Mai più come allora i muri dei palazzi e delle case italiane furono ricoperte fino ai piani alti con manifesti di Stalin, i suoi baffoni ben evidenziati, falce e martello su fondo rosso a contrastare lo scudo rossocrociato della DC su sfondo azzurro.Iniziava la nostra repubblica e già erano gli Americani a proteggerci dalla Russia. Ecco perchè gli  Italiani non sentono la Festa della Repubblica, non siamo mai stati liberi veramente e questo fino alla caduta del muro di Berlino nel 1989, per precipitare subito dopo sotto il giogo dell’Europa e dell’Euro, mentre gli Usa incominciarono a riscuotere quanto elargito durante la ricostruzione Europea in ogni occasi one che si presentasse a loro favore.
.Il resto è storia recente col declino completo dell’Italia caduta sempre più in mano di politici incompetenti, di una propaganda sfrenata sul passato da parte dei media, il declino della cultura, la scuola che crea somari, la politica di prepotenti che stanno al governo solo per interessi personali, senza mandato del popolo che vota ormai solo per facciata, in nome di non so quale libertà conquistata, e oggi i cittadini non vanno nelle piazze cantando Va pensiero- Noi non sentiamo questa festa della Repubblica perchè non siamo mai stati veramente liberi in una vera Repubblica democratica.

Festa-della-republica

 

Perchè c’è tanta indifferenza alla festa della Repubblica in Italia? Praticamente solo una festa per le istituzioni.ultima modifica: 2022-06-02T15:30:04+02:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Perchè c’è tanta indifferenza alla festa della Repubblica in Italia? Praticamente solo una festa per le istituzioni.”

  1. Io non c’ero e quello che so l’ho letto e l’ho sentito dire. Sono nato sotto la repubblica e oggi posso sostenere che mi è andata bene. Gli adulti di allora, non avendo vissuto una repubblica democratica, erano titubanti: lasciare la via vecchia per una nuova strada aperta e civilmente avanzata, li preoccupava. Oggi è una realtà, la verità è che di persone che avvertono certi principi civili, patriottici e repubblicani non ve ne sono quasi più. Per questo forse non si sente più il senso e l’importanza della festa. Una solfa per molti, anch’io non ci bado più, eppure mi ricordo fino a 12/15 anni fa, come ogni mattina del 2 giugno facevo colazione e non uscivo perché volevo seguire in tv la parata. E gli occhi si inumidivano, mi commuovevo pensando ai valori, alla morale e alla sfilata dei militari. Il tempo passa e fatalmente cambiano le abitudini, sono sempre fedele a questo paese ma….commozione e lacrime, appartengono solo al passato recente.
    Buona serata Giovanna.

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