Se aiutare gli altri è una forma di egoismo…

Non è sempre vero che il tempo insegna aiutandoci a perfezionare certe lacune, a migliorare le nostre abilità, sovente ci aiuta a capire perchè in certi casi abbiamo anche sbagliato. Abbiamo sbagliato quando pensavamo che nelle relazioni si debba dare sempre tutto, magari senza pensare che sia anche giusto ricevere, senza pretendere, ma in modo spontaneo. Abbiamo sbagliato a credere che fosse errata la reciprocità-Aiutare un altro, salvarlo da certe situazioni risolvendo i suoi problemi, ci fa sentire bene, utili, anche se per fare questo abbiamo limitato noi stessi. Per questo non pensavo fosse sbagliato aspettarsi almeno quel po’ di benevolenza che viene dalla gratitudine. E spesso invece si ha l’impressione , soprattutto coi figli, che quello che era stato accettato con gioia, sia stata quasi un’imposizione, poichè non ti era stata richiesta esplicitamente. Ma come fa una mamma a rimanere impassibile quando chi ti sta intorno è palesemente disturbato da situazioni più grandi di lui?
Una mamma dimentica se stessa e fa tutto il possibile , almeno io , che ,vivo da sempre delle felicità di chi mi circonda . E si impara col tempo,e non so se abbiano ragione, perchè te lo dicono  nei momenti di disappunto, che questo modo di essere e fare è soltanto egoismo, espressione  e desiderio di appagamento dei  nostri bisogni, non  di quelli degli altri. Quando Seneca diceva:” Aiutare gli altri fa bene a noi stessi…” ci insegnava ad essere egoisti?

Seneca-Ma-E-ben-miserabile

Se aiutare gli altri è una forma di egoismo…ultima modifica: 2023-07-06T17:49:11+02:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Se aiutare gli altri è una forma di egoismo…”

  1. Credo si chiami altruismo. Un modo molto significativo per relazionarsi con il nostro prossimo e trarne un beneficio per la nostra anima. Il contrario esatto del noto “Do ut des”, orami sempre più dilagante e perverso. I tempi che mutano, restano sempre imputati per questo volgere il capo dall’altra parte: in tal caso si definisce “indifferenza gratuita”. Siamo riusciti, con il nostro egoismo sempre più specioso a far fruttare, con abilità perfetta, quella forma che i latini definivano così bene con solo tre brevi termini. Ovvero, proporre con subdola e impari abilità, lo scambio: io faccio qualcosa per te se tu farai qualcosa per me. Il mondo no fa regole, siamo noi uomini a fare regole di vita e a imporle a noi stessi. A scapito del nostro umore, del nostro disinteresse e del nostro amor proprio.
    Buona sera Giovanna.

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