Perchè tanta violenza e tanta cattiveria?

La mia vita è da sempre governata da quello che molti reputano il peggiore dei difetti, perchè lega le persone fossilizzandole, rendendole incapaci di reazioni positive immediate al più piccolo disguido, l’abitudine. E tra le tante ce n’è una che l’amore per la lettura curiosa ha fatto prioritaria. La sera, appena a letto c’è una pagina a caso della Bibbia che mi aspetta, la mattina i giornali, e poi un po’ di classici sempre, prima di dedicarmi all’attualità, che , per dirla tutta, mi interessa sempre meno e spesso mi disgusta. La vita di oggi è diventata incomprensibile per me, cattiverie, odi, violenze, guerre, non c’è mai una notizia che possa aprire uno spiraglio alla speranza in qualcosa di nuovo, di entusiasmante, di bello, e soprattutto da poter scegliere di vivere con pieno senso di libertà, che oggi non esiste più. La libertà di fare tutto ciò che è cosa buona e giusta per una certa corrente di pensiero, non è libertà. Quando non si accettano pensieri diversi è totalitarismo. Oggi ho cercato Marco Aurelio e mi sono fatta un regalo.

Marco Aurelio, Pensieri, 166/179 d.C.

La bontà è invincibile, se è autentica, priva di ipocrisia e di ostentazione. Che male infatti potrà mai farti chi ti offende, fosse anche l’uomo più prepotente, se, nonostante tutto, continui a mostrarti benevolo verso di lui e magari lo ammonisci con dolcezza e lo correggi pacatamente nel momento stesso in cui ti aggredisce? “No, fratello mio, non è per questo che siamo nati, il male lo fai a te stesso, non a me”. Digli così. E dimostragli, con diplomazia e allargando il discorso, che questa è la verità.

marco Aurelio

Perchè tanta violenza e tanta cattiveria?ultima modifica: 2023-09-05T17:20:31+02:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Perchè tanta violenza e tanta cattiveria?”

  1. Dovremmo quindi ricorrere al passato, ai grandi del tempo che fu, per imparare, ristudiare e aggiornare tutto ciò che hanno tentato di insegnarci i grandi della storia. Non c’è nemmeno distinzione, tanti, pur esercitando “professioni” diverse, si sono cimentati con la loro storia, la saggezza, la chiarezza di pensiero, il raziocinio, la letteratura, la poesia e tanto altro ancora, a formarci, a curare la nostra cultura e arricchire le nostre aspettative. Noi saremmo ancora e sempre disponibili, ma quanti oggi, i giovani specialmente, porgerebbero attenzione a costoro che avrebbero ancora la forza, attraverso i loro trascorsi, di ammansirci con le loro belle frasi, i loro scritti e la loro capacità comunicativa? Andiamo a sottoporre alla lettura del tuo breve post, qualche giovane o anche adulto e vediamo cosa ne viene fuori. “Ma chi era Marco Aurelio? Ho sempre visto la statua, magari lo avrò anche studiato…oh, ma non mi ricordo…”. Certo quelli bravi e pronti al dialogo e alla relazione li troveremmo, ma quanti sono? Siamo messi male e la tua speranza sarebbe anche la mia: male gratuito, violenza come fosse uno sport consentito e divertente, far del male al prossimo, insomma, chi oggi sarebbe disponibile per una rinfrescata per cambiare registro? Passa il tempo è io mi scoraggio sempre più, tredici anni fa ero animato dalla voglia di cambiare il mondo e ora aspetto che il mondo mi dia una pedata nel 16 per cacciarmi via. Mah……
    Buona sera Giovanna.

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