Ti parlo di me…

 

Questa donna che vedi qui
non ha nulla.
Le sue mani non conoscono anelli
però annidano farfalle,
non ha altro ornamento
sul suo petto
che due dritti smeraldi,
né altro vestito che la copre
che le impronte che un amante
le avrebbe lasciato.
Questa donna che vedi qui
cammina da sempre a piedi scalzi
e non ha passaporto,
né carta d’identità,
né speranza,
ma le avanzano strade,
terre profonde e lontane,
e anche se non ha nome
gli uccelli la chiamano.
Questa donna che vedi qui
non ha casa…
e come letto la basta un sorriso,
si affaccia sul mondo
dalla sua unica finestra
che segna che è viva.
Questa donna che vedi qui
non ha nulla più
di un grande amore distante
per cui le germogliano
mille stelle nel ventre,
per cui si veste di luce,
per cui tace,
per cui le nuvole le s’incendiano,
per cui le notti non finiscono.
Questa donna che vedi qui
a volte neanche sa se in realtà esiste
e allora si trasforma in fragile erba,
o in raffica di vento che spaventata
corre a rifugiarsi nella tua parola.

Aída Elena Párraga

 

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Ti parlo di me…ultima modifica: 2022-06-30T11:40:19+02:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Ti parlo di me…”

  1. Mi metti di fronte sempre a componimenti emotivamente profondi, susciti solo interessanti sentimenti e mi metti in difficoltà perché non sono letteralmente capace di sviluppare le similitudini, la retorica delle figure poetiche e il senso primario della poesia. Sto sudando e non è solo per il gran caldo, ma per la poca effervescenza che domina il mio spirito che vorrebbe immergersi nei versi metaforici.
    Più che esprimere sinceramente la bellezza sublime dei versi che scegli, ti confesso il piacere puro che provo nel leggere e la promessa che fino a quando ne avrò la forza e la volontà, continuerò sempre con lo stesso piacere a leggerti in queste tue fughe poetiche.
    Bella serata mia carissima Giovanna.

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