Perchè tanta violenza e tanta cattiveria?

La mia vita è da sempre governata da quello che molti reputano il peggiore dei difetti, perchè lega le persone fossilizzandole, rendendole incapaci di reazioni positive immediate al più piccolo disguido, l’abitudine. E tra le tante ce n’è una che l’amore per la lettura curiosa ha fatto prioritaria. La sera, appena a letto c’è una pagina a caso della Bibbia che mi aspetta, la mattina i giornali, e poi un po’ di classici sempre, prima di dedicarmi all’attualità, che , per dirla tutta, mi interessa sempre meno e spesso mi disgusta. La vita di oggi è diventata incomprensibile per me, cattiverie, odi, violenze, guerre, non c’è mai una notizia che possa aprire uno spiraglio alla speranza in qualcosa di nuovo, di entusiasmante, di bello, e soprattutto da poter scegliere di vivere con pieno senso di libertà, che oggi non esiste più. La libertà di fare tutto ciò che è cosa buona e giusta per una certa corrente di pensiero, non è libertà. Quando non si accettano pensieri diversi è totalitarismo. Oggi ho cercato Marco Aurelio e mi sono fatta un regalo.

Marco Aurelio, Pensieri, 166/179 d.C.

La bontà è invincibile, se è autentica, priva di ipocrisia e di ostentazione. Che male infatti potrà mai farti chi ti offende, fosse anche l’uomo più prepotente, se, nonostante tutto, continui a mostrarti benevolo verso di lui e magari lo ammonisci con dolcezza e lo correggi pacatamente nel momento stesso in cui ti aggredisce? “No, fratello mio, non è per questo che siamo nati, il male lo fai a te stesso, non a me”. Digli così. E dimostragli, con diplomazia e allargando il discorso, che questa è la verità.

marco Aurelio