Non siate schiavi delle mode…

 

Non sia la moda a rendervi infelici, né le mode vi inducano in schiavitù. Per quanto banali e scontate queste regolette di bon ton verso se stessi non vengono mai raccomandate abbastanza. Perché si, di rispetto per se stessi e non altro è fatta la sana reattività di chi non va supinamente a rimorchio di moda e mode. Guardatevi da imperativi destinati acriticamente alla pazza folla, rifiutate le gonnelline elasticizzate se avete un sedere autorevole, sfuggite alla minigonna se le gambe non sono perfette, esercitate su di voi lo spirito critico di cui siete capaci guardando gli altri. Non usate vistosi parrucchini se tendete alla calvizie, non vestitevi da capo a piedi come i giovanotti grintosi che occhieggiano dalle pagine pubblicitarie della moda maschile se non avete le physique du rôle, e per carità evitate di farlo anche se l’avete. […] Indossate ciò che piace a voi, che vi convince, vi abbellisce, fosse anche un vecchio merletto ottocentesco, o la cappa mantello di Sherlock Holmes, assolutamente fuori gioco dall’imperativo del momento. Quanto a mode, conquistate una volta per tutte l’orgoglio di stare fuori dal coro. Anche quando vi troverete casualmente dentro ci sarà sempre qualcuno convinto che se lo avete fatto “voi” l’idea era proprio buona.

 Maria Venturini__Dizionario delle felicità

 

modista

Nei confronti del denaro siete schiavi o padroni? Un pensierino può esserci utile.

Il denaro merita tutto il rispetto possibile, al di fuori di quanto se ne possieda- A meno che sia frutto di una vincita esagerata ,tutti sanno con quanta fatica fisica e mentale si guadagni, per cui bisogna stare molto attenti a dove si mettono i risparmi: valutare il rischio dell’investimento è cosa utile per non trovarsi con in mano un pugno di mosche, pertanto non lasciarsi mai tentare dei guadagni troppo facili. Può andare bene, ma è un caso. Si sa che il denaro, come il sesso può diventare un desiderio ossessivo compulsivo, ma bisogna riconoscere in questo atteggiamento una malattia mentale, che ha bisogno di essere curata- Penso che il denaro sia una invenzione buona e utile, se usata con misura. L’investimento migliore è quello fatto con intelligenza e non sono solo in beni voluttuari, ma nella possibilità di potere acquisire occasioni di crescita, di apprendimento e di sviluppo, perchè se sei bravo in quello che fai, maggiori sono le probabilità che tu possa avere un ottimo lavoro, pagato adeguatamente e che ti gratifichi al contempo, come tutte le cose che ci fanno stare  bene ,  perchè ci piacciono. Ricordiamoci sempre che nessun denaro può comprarci, in modo da non perdere mai la libertà nei confronti di qualcuno. Il denaro inoltre dice tanto di noi, è una specie di macchina della verità. Fin dove possiamo spingerci per accumularlo svela la nostra essenza. Certe persone arrivano a perdere ogni dignità in questa corsa all’accumulo, come tante si annullano nella generosità, godendo della felicità altrui, di sorrisi inaspettati che scaldano il cuore. Tutti questi ragionamenti evidenziano come sia difficile mantenere coi soldi l’equilibrio giusto, che dovrebbe essere la norma in un mondo in cui la società civile non mancasse della giusta intelligenza per barcamenarsi. Se il denaro non fosse uno status symbol sarebbe tutto più facile. I bambini non sognerebbero di essere tutti dei grandi campioni e le femminucce non desidererebbero tutte un marito milionario, alla faccia della parità e dell’indipendenza economica, certa e durevole come quella che deriva da un divorzio multimiliardario-

schiavi o padroni denari