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Di leggi, di rane e di giornate migliori. Angoscia per quello che è successo laggiù... come siamo fortunati...

Post n°832 pubblicato il 14 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
 

Scrivi Marion.

'Tanto inizio che poi non so dove vado a finire.

Volevo dire che per il mio lavoro ho sempre a che fare con un sacco di leggi.  

Se vuoi aprire un agriturismo, c'è una legge; se vuoi aprire un bar, c'è un'altra legge, se vuoi fare il barbiere o l'estetista, un'altra ancora. Non parliamo nemmeno se vuoi fare il giostraio o aprire una discoteca... financo se rispondi a qualcuno, ora, mi pare ci sia una legge che dice che dobbiamo sorridere.... non tiene conto che quando si tocca atteggiamenti che derivano dall'indole delle persone, non ci sono leggi che tengano...

poi ci sarebbe il fatto che noi siamo a statuto speciale, e quindi occorre sempre coordinare (dal 2001 anche le altre regioni) la normativa regionale con quella statale. Ma noi ne abbiamo sempre prodotta molta, di normativa, più per forma che per sostanza, a volte, ovvero quando c'è stata l'occasione per fare veramente delle buone cose, ci si è limitati a scopiazzare senza cogliere l'essenza di una riforma vera... ma questo non c'entra Marion...

In tanti anni ho imparato che non esistono leggi buone, cioè, perfettamente applicabili. Oddio, quasi fino a ieri, non erano nemmeno ben scritte.... esiste a tal proposito un manuale di tecnica legistica che dice come scrivere le norme (lo trovo eccezionale come tutte le cose che portano ordine nel linguaggio, a partire dal nome - regole di drafting legislativo-)....  ad esempio uso di frasi brevi e chiare, stile essenziale, uso delle congiunzioni (al bando l'orrido e/o), uso dei verbi (non usare il passivo nelle frasi, è orrendo anche nelle lettere al cittadino), bandire l'uso delle espressioni discriminatorie, non usare gli incisi!, senza parlare della struttura e dell'architettura del testo, ovvero le abrogazioni vanno sempre alla fine ecc. 

Ma a parte questa cosa (noi abbiamo uno dei massimi esperti nazionali, guarda caso donna, non sarà discriminatorio Marion?) che io farei tutta la vita perchè mi piace un mondo semplificare, la legge appena nasce si capisce subito che non va in qualcosa.. per digerire una legge per bene, ci vogliono minimo dieci anni.  

Bisognerebbe seguirla dall'inizio, alla sua nascita come progetto di legge, studiare i lavori preparatori, gli interventi, le motivazioni , i lavori in aula , un pò come la nascita di un figlio insomma. Solo così puoi pensare di arrivare a un'interpretazione (ma non ce ne dovrebbe essere bisogno a rigore), vicina alla famosa volontà del legislatore, che viene subito dopo la prima maniera per applicare una legge: in maniera letterale.

Chiaro che poi la legge deve essere precisa, e questo spesse volte va a discapito della chiarezza.

Quanto sopra premesso, per me la legge è abbastanza sacra. E per me abbastanza vuol dire 'moltissimo'.... abbastanza non nel senso che la puoi interpretare per gli amici, ma nel senso che se non trovi il senso e non sai dove sbattere la testa, devi usare il buon senso nel senso sopra detto (cinque 'senso', ottimo....). Ma se la legge è chiara mi spiace, non ci sono santi.

Tutto questo per dire Marion? Ah si. Per dire che non sopporto che uno mi dica "io quello non lo faccio così, perchè non riesco a gestirlo"....
"Scusa, e loro che dicono?"
"Sono solo due cinesi..."
"Eh no, tu ti organizzi e lo gestisci...."
Farti i fatti tuoi mai eh Marion....  

Fine del post con ringraziamento annesso a chi ha letto....

Ah si. Note positive di oggi dopo tre giorni di merda:
1) la lettera di convocazione a scuola per il comportamento del piccolo ha provocato l'improvvisa voglia del grande di "vado io a fare la spesa alla coop mamma fammi la lista!", memore della discussione epica di martedì.. una specie di terza guerra mondiale....e la spesa grande, per la prima volta, NON L'HO FATTA IO.....  

2) sono molto fiera di non aver perso la calma, non ho nemmeno gridato (ma chi ha mai detto che io grido? al massimo discuto animatamente), e ho sognato a occhi aperti il momento in cui, tra venti o trent'anni (sigh), presenterò a mio figlio in una cartellina tutti questi bei richiam... ehm... ricordi...

3) sto diventando fatalista pur essendo friulana... notevole Marion.. notevole..

Notte , Marion...

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Commenti al Post:
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 14/01/10 alle 21:11 via WEB
la cartellina, presentala all'eventuale nipote... :)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/10 alle 14:22 via WEB
..ho deciso di fare un quadro col vetro infrangibile...
 
goldkampa
goldkampa il 14/01/10 alle 21:15 via WEB
Fatalista e friulana...Uhmm...Adesso vado su google e cerco un'immagine per farmi un'idea,poi elaboro una risposta...Se faccio tardi tu non stare in pensiero eh!?...;-)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/10 alle 14:23 via WEB
E chi si preoccupa? :) ciao gold, buon fine settimana.
 
Tesi89
Tesi89 il 14/01/10 alle 21:30 via WEB
Tu no perdi la calma?Beata te che ci riesci!Io che sembro (e lo sarei) una tipa tranquilla, da quando mio figlio è in età da superiori mi scopro a perdere la calma più volte al giorno...e grido!Urlo proprio...e più mi dice"Non gridare!" più urlo...come si fa a farsi ascoltare da un diciassettenne...il letto,un po' di aiutoin casa,ogni tanto qualche spesetta,il non andare a letto alle 1 tutte le sere e l'alzarsi in tempo la mattina...tutto senza qualche urletto qua e là?Impossibile! :( Ciao Marion! (E va bene a scuola,figuriamoci se fosse il contrario...!)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/10 alle 14:25 via WEB
Eh mia cara, sta crescendo non puoi farci niente... io non mi preoccuperei per l'orario, sono giovani e ce la fanno, beati loro... so poi (per sentito dire) che le prediche non servono, ordini chiari e precisi, come si fa coi cagnolini, non c'è altro da fare... :)) ciao Tesi
 
rypdal
rypdal il 14/01/10 alle 22:47 via WEB
Per me la legge è sacra quando è prodotta con autentica sincerità in favore dell'esistenza e della buona salute dello Stato. A volte (e dico "a volte" tanto per dire) la "volontà del legislatore" contiene un'intenzione deviata, addirittura contra lo Stato o la gran parte dei cittadini. Ciò premesso, anche per me "non lo faccio perché non riesco a gestirlo" è un'argomentazione insulsa, a patto che gli strumenti per mettere in atto quanto prescritto siano disponibili. Cioè non lo trovo legittimo se è per svogliatezza. Che c'è di strano a essere fatalisti e friulani a un tempo?
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/10 alle 14:32 via WEB
Mi sono trovata ad essere un "servitore dello stato", cerco di essere coerente. In quel senso "sacra" (per fortuna non sono un poliziotto o un giudice); le mie considerazioni personali sulla "bontà" della legge, le lascio fuori. Cerco di intervenire se posso, qualche volta qualche strumento c'è da noi (parlo del mio settore). Se in tutti questi anni avessimo dovuto, di volta in volta, aspettare le risorse per tutte le competenze trasferite, stai fresco... non funziona così. Funziona che ti trovi una cosa nuova da fare e la devi fare, allora hai due scelte, o la prendi come una sfida, oppure lasci che vada tutto al diavolo.... la legge non si discute, anche se devo fare tre giorni di fila in ufficio per seguire le elezioni, ma deve andare come dico io... In questo senso , io trovo che essere fatalista per me è un pò un controsenso... lo vedo più come una caratteristica di certi popoli, classicamente i napoletani, ma anche i triestini, credo. Forse sarà la mia ascendenza di gente contadina...
 
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 15/01/10 alle 10:18 via WEB
Non ho mai trovato una legge buona o ben fatta o bene applicata. C'è sempre una via di fuga nel caso la legge non sia buona...
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/10 alle 14:35 via WEB
Oh è storia vecchia , ascritta a Giolitti Givoanni la famosa citazione: "per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano"...
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 16/01/10 alle 09:14 via WEB
è che le leggi nn le fanno più i giuristi , o loro soltanto :) i tecnici , le categorie e quant altro vi infilano una serie di precauzioni e di distinguo figli della casistica generale , sicchè il piccolo imbroglio fatto da uno fa nascere la prescrizioone di una garanzia , di un atto , etc ... x tutti .... semplificare significherebbe dare adito a migliaia di infrazioni o peggio reati ... si potrebbe dare maggior peso alla giurisprudenza in maniera da comminare pene amministrative sulla base di sentenze su trasgressioni analoghe ? uhm , pericolosissimo ... da qualunque parte la giri nn se n esce , siamo un paese così .... bacio marioncè :)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/10 alle 14:44 via WEB
La legge dovrebbe avere sempre valenza generale, poi però quando ti trovi ad applicarla scopri tremila casi che non vi rientrano... il nostro problema è inverso: fanno fare le leggi invece che ai tecnici (parlo per il mio settore), ai giuristi che non ne capiscono nulla, senza parlare degli emendamenti in aula buttati là per una telefonata all'ultimo della più potente associazione di categoria magari; poi il discorso era molto centrato sul linguaggio della legge, incomprensibile ai più molte volte. E credimi, leggo certi regolamenti (anche questi fanno parte delle fonti del diritto), che mi fanno rizzare i capelli in testa.. oltre a mancare l'italiano non c'è coordinamento tra le norme, non c'è senso, a volte riferimento sbagliati.. insomma, tanto per fare. Magari hanno trenta pagine e venti sono mere ripetizioni di cose già contenute nella legge di riferimento... insomma, sostanza poca e mal scritta. Una legge sai bene che deve essere letta anche alla luce della giurisprudenza che l'accompagna nel tempo, se è costante, è praticamente manipolativa della norma. Altrimenti no, ci si fa un'idea, un convincimento e si va avanti con quello. Siamo in un paese dove non solo non si sa che le sentenze della consulta sono immediatamente modifcative della legge a cui si riferiscono, ma in cui si mette in dubbio la legittimità dell'organo stesso, figurati dove siamo arrivati.... ciao enri, buon sabato, è uscita la bora forte...
 
   
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 16/01/10 alle 21:26 via WEB
x tecnici nn intndo gli addetti amministrativi al settore , ma i consulenti delle ditte appunto ...
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/01/10 alle 21:00 via WEB
dottò, siamo d'accordo? incredibile...:)
 
Primosire
Primosire il 16/01/10 alle 10:14 via WEB
Le leggi dello stato, con tutti gli annessi, regolamenti applicativi, richiami ai capoversi, circolari esplicative e chiarificatrici, sono sacre. Tutti voi ne avete bisogno per regolare le vostre vite e fissare i termini dei vostri comportamenti nei confronti del vostro prossimo e della collettività. Ma io no! Io sono legge per il fatto stesso di pensare, esistere ed avere desideri. Se mi metto in piedi su di una piastrella e giro su me stesso, emerge chiaramente che io sono il centro del mondo, infatti ho restituito il codice fiscale, non vedo come avrebbe potuto, una fila di caratteri, identificarmi nella mia intierezza e completezza. E' per questo che ora le leggi le faccio io, per voi e per me, giacchè non può essere il vostro benessere senza il mio. Ho un grande ego, mi spetta un grande benessere. Il vostro amato Silvio.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/10 alle 15:01 via WEB
Caro Silvio, mi sembra che chiunque altro ragionasse come te, sarebbe oggetto di studi clinici e psicanalitici.. minimo minimo un piccolissimo disturbo della personalità...ma noi siamo rispettosi cittadini, e aspettiamo che sia il tempo e la storia, a giudicare...
 
nichy1955
nichy1955 il 16/01/10 alle 12:25 via WEB
Post molto complicato.L'applicazione delle leggi in Italia (anche altrove per la verità)è sconcertante. Non voglio parlare poi della libera interpretazione dei giudici.Non esistono leggi uguali per tutti. Vi faccio un esempio.Ho visto un ministro tronfio e pomposo dire che avevano ricostruito l'Abruzzo senza mettere tasse in più. Peccato che abbiano dirottato i Fondi Fas della Sardegna e di altre regioni Meridionali. E' la sostanza che determina la validità di un principio, il fine e come si intende raggiungerlo. Buon fine settimana. Raci
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/10 alle 15:06 via WEB
L'ottica del post era quella di chi (una piccolissima ruota del carro chiaro), la legge si trova ad applicarla nei confronti dei cittadini. Per il resto hai ragione, il discorso è molto ampio. Ci sono leggi ad esempio, che non si applicano, per le più svariate cause. Per quanto riguarda i giudici, è proprio per quello che ci sono i vari gradi di giudizio, purtroppo con le lungaggini che sappiamo ma che non sono oggetto di una riforma governativa seria, almeno per ora.... Le dichiarazioni dei politici.. ci fai ancora affidamento? Io solo di pochi e dopo aver diviso a metà quello che dicono.. buon we a te.
 
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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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