..Uomini...

Post N° 403

I libri! potresti appassionarti ai libri.
No Marion.. hai già bruciato quella passione dai 6 ai 26 anni...

Il tombolo! A scuola ci avevi provato e quelle creazioni erano davvero affascinanti... si riuniscono due volte alla settimana, tutte signore che parlano del più e del meno... sai che palle..

La bici! Potresti diventare sportiva, comprarti una bici da corsa.. con tutte le piste ciclabili che han fatto ora.. ma dove vai Marion...

Il giardinaggio! Bè, anche quest'anno hai piantato tutto il piantabile.. ci vorrebbe un giardino più grande...

La politica! Ti potresti candidare al consiglio comunale... in fondo si candidano tutti...

Insomma basta! Esistono anche altre cose nella vita, oltre l'amore e i figli.

In fondo gli uomini vivono benissimo senza. Come invidio le passioni degli uomini.. la moto.. la bici... il calcio.. il sesso..(si, secondo me è proprio in quest'ordine...)..  l'alpinismo.. il mare...

Marion convinciti. Si puo' vivere benissimo senz'amore. Si puo' vivere senz'amore? Si puo' vivere senz'amore.

Sarà.

                         E confondo i miei alibi e le tue ragioni....

Post N° 402

Che a volte le donne sanno essere convincenti.

Sanno mentire bene.

Con quella piccolissima ma pungente sensazione che ti ferisce dentro... e ti ritrovi a dire il contrario di ciò che pensi.

Perchè capisci che è il momento, non bisogna esitare, nè mostrare dolore. Una risatina sprezzante. Il tono convinto, pacato, di chi sa ciò che è giusto, di chi capisce che dev'essere così, non ce n'è.

Quindi ricacci in bell'ordine i tuoi sentimenti, e i lucciconi che ti salgono alle ciglia. Che poi è tutto deciso e definito, e quella conversazione forse serve piu' a te che a me...

"Voglio che tu vada. Se non vai sei un pazzo...."

E trovi ancora parole, sperando che finisca presto.

Poi finisce. E' andata. Forse, lui non ha capito...

Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più.. dolore...

Post N° 401

Terzo giorno.

Era solo un armadio Marion. Uno stupidissimo armadio.
Anche se nella tua donchisciottesca suggestione, aveva ventiquattro ante ed alto tre metri e mezzo...

Meraviglioso ciò che è saltato fuori:

.. la farfallina del grande, messa per il matrimonio di mia sorella.. fece disperare mio padre il mostro quel giorno.. aveva due anni ed era un bambino bellissimo.. ora ha i capelli lunghi e il poster dei nirvana in soffitta...

.. una maglietta del piccolo.. andava all'asilo.. la scritta dice "Mangio Solo Caramelle"....

.. una mantella rossa da diavolo del medio.. quell'anno gli dipinsi la faccia completamente di rosso e le sopracciglia nere grosse.. non riusciva comunque a fare paura..

.. una bellissima camicetta di seta mia, mai messa (tranne al matrimonio di mia cugina), perchè i drappi sul davanti sono pericolosamente troppo scollati, ed è troppo trasparente..

.. e i tuoi vestiti, ex amore mio. Quello del matrimonio gira ancora dentro quest'armadio. I gemelli per la camicia te li regalai io..

Tirar fuori le cose non è semplice, ognuna c'ha appeso il suo ricordo, e tu ci devi fare i conti. Ma le cose si conservano anche per questo.

Alla fine, dopo tre ore abbondanti di lotta tra me e l'armadio, ho buttato via un sacco di cose, che non avevano nessun significato.

I tuoi vestiti sono ancora là, ex amore mio. Alla fine, dipenderà da te.

Notte Marion.

Ora e sempre, resistenza.

Post N° 400

Primo giorno. L'omino della pittura.

L'omino della pittura lo amo spassionatamente. E' di quei tipi d'uomo che si possono amare indipendentemente dalle idee politiche e pure dal fisico, peccato sia un po' vecchiotto...

Il mito, in una giornata mi ha fatto tre stanze, una grande e due piccole.

Il mito, ha spostato DA SOLO l'armadio quattro stagioni dei piccoli, e avevo tolto solo i cassetti...

Alla fine della prima giornata:

Morti: zero; 
Feriti: uno (Marion l'imbranata nel togliere un mensolone.. però ex amore mio, le ho tolte tutte da sola le mensole, e quelle viti erano durissime e lunghissime... solo alla fine ho pensato che da qualche parte esiste il trapano apposito ... non preoccuparti, è solo un graffietto, l'importante è che non mi sia rotta nessuna unghia);

Compromessi raggiunti: uno-ogni-cinque-minuti, con mia mamma, ovvio. Perchè,  io-sposterei-i-letti-di-là, dice lei, e chiaramente a me verrebbe voglia di dire, io-li-metterei-invece-dall'altra-parte....

Gocce di pittura per terra: si contano sulle dita di una mano,... bè facciamo due...

Grado di soddisfazione: come dice una mia amica, chi-me-l'ha-fatto-fare... vebbè, ne riparliamo fra quindici giorni, quando riemergero' dalle pulizie e dal cambio di stagione.

Mal di schiena: uno, sempre il mio (mamma è indistruttibile, Marion rammollita dalle sei ore giornaliere in ufficio);

Ringraziamenti: grazie mammina, ti voglio bene.

Minacce: mie care rane, al primo che mette un dito o peggio ancora, una mano,  sul muro, la suddetta verrà certamente e istintivamente morsicata da me.

Notte Marion.

Post N° 399

Mi ha colpito che l'ascolto è colato a picco. Proprio in quel momento, quando da Santoro parlava l'operaio della fiat incazzato nero. "compagni lavoratori, ribelliamoci ai padroni"... la gente non ha mica voglia di sentire queste menate...

Ma il confronto, in realtà, è stato inedito.

Un operaio seduto di fronte a Brunetta e Sgarbi. E i due "privilegiati" a disagio, era ed è impossibile reggere il confronto con chi è stato spogliato perfino della dignità, per quanti discorsi si possano fare.

E Brunetta se ne esce addirittura con un "mi vergogno di essere privilegiato", Sgarbi si lancia in un "la classe operaia deve poter dare la propria solidarietà ai brigatisti".. tanto che Santoro stesso gli deve ricordare che esiste l'apologia di reato, perchè questi, sparano...

Non credo occorra vergognarsi di essere privilegiati, non è necessario, nè utile. Però no. Dico, ogni tanto, parlare e ascoltare quelli che stanno peggio, non fa male. A volte si capisce ciò che bisogna fare.  

E poi congresso Ds, l'ultimo, lacrime. Quello che è stato lo sappiamo, quello che sarà lo aspettiamo, ma ora è solo il momento della commozione.

"Buona fortuna, compagni"