Una domanda sola…

Il 14 agosto del 1922 il giornale L’Intransigeant pose a Marcel Proust una piccola domanda: “E se stesse per venire la fine del mondo?”

Proust rispose così:

“Credo che la vita ci sembrerebbe improvvisamente deliziosa, se fossimo minacciati dalla morte, come voi dite. Pensate, in effetti, a tutti i progetti di viaggi, di amori, di studi che la nostra vita contiene in soluzione, invisibili alla nostra pigrizia la quale, sicura dell’avvenire, li rimanda continuamente. Ma appena tutto questo rischierà di essere impossibile per sempre, come ridiverrà bello! Ah, basta che il cataclisma non avvenga per questa volta e non mancheremo di visitare le nuove sale del Louvre, o di gettarci ai piedi di mademoiselle X…, e di visitare le Indie. Il cataclisma non avviene e noi non facciamo nulla di tutto ciò, perchè ci troviamo reinseriti nella vita normale, in cui la negligenza smussa il desiderio. Eppure non avremmo dovuto aver bisogno del cataclisma per amare oggi la vita. Avrebbe dovuto bastarci il pensare che siamo esseri umani e che la morte può venire questa sera”

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Una domanda sola…ultima modifica: 2021-10-09T17:17:36+02:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Una domanda sola…”

  1. La peste dell’uomo è la presunzione di sapere. Proust coglie l’occasione della domanda per poter evidenziare quanto sia presuntuoso l’uomo: ha bisogno di annusare un cataclisma per…meditare sul valore della vita.
    Buona sera Giovanna.

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