Giochi di bambini, Bruegel racconta la noia del quotidiano-

 

pietr Brueghel il vecchio giochi dei bambini

“Giochi di bambini” raffigura una grande piazza che accoglie gruppi di bambini, intenti a giocare. Più di ottanta giochi tipici di quel periodo sono rappresentati nel quadro. Grazie a questa sorta di fotografia siamo, dunque, in grado di capire come passavano il tempo i bambini vissuti nella seconda metà del Cinquecento. Dal dipinto, infatti, sono facilmente riconoscibili, fra gli altri, i giochi come “fare un finto matrimonio”, “mosca cieca”, “pentolaccia”, “morra”, “scarica barili”.

La scena ripresa da un punto rialzato permette di godere di una visione più dettagliata di quanto accade nella piazza. Le figure sono disposte in maniera equilibrata, si alternano bambini a personaggi singoli. I soggetti risultano ben visibili grazie al terreno che si presenta ora a macchie, ora polveroso, ora fangoso. Le figure dalle linee arrotondate si stagliano sullo sfondo grazie ai contorni netti utilizzati da Bruegel. Sulla sinistra, nella parte superiore del dipinto, l’artista offre un scorcio di natura , un punto di fuga offerto dagli alberi e dal fiume e dalla veduta delle case in lontananza.

Se al primo sguardo il quadro pare offrirci un’atmosfera di allegria e di convivialità, ad una più attenta osservazione ci si accorge che non è proprio così. I volti dei bambini, ripresi nell’atto di giocare, infatti, sono tutt’altro che felici, e mostrano invece un sentimento di monotonìa. I fanciulli appaiono annoiati, quasi come giocare fosse un affare inutile. I giochi non sono altro che una mera imitazione della vita degli adulti. A sottolineare questo, alcune messe in scena ideate dai bambini che fingono di celebrare un matrimonio o un battesimo e, ancora, le sequenze dei piccoli che indossano una maschera da adulto per spaventare i passanti.
Pieter Bruegel era solito dare questo tipo di messaggi. In tutta la sua produzione, infatti, viene ripreso l’uomo nella sua bestialità. Le quotidianità vengono percepite come inutili e svolte senza alcuna soddisfazione. Ad aggiungere un che di grottesco all’opera, senza dubbio, il fatto che i protagonisti siano dei bambini che, prima ancora di affacciarsi alla vita già la percepiscono come faticosa e noiosa-

Pieter Bruegel o Brueghel nasce a Breda intorno al 1525- 1530. Il pittore olandese è conosciuto con il soprannome di “il Vecchio” per distinguerlo dall’omonimo figlio primogenito, che intraprese la stessa carriera del padre.

Non solo pittore, ma anche disegnatore e incisore, Bruegel è considerato il più grande artista della prima metà del Cinquecento nel nord Europa. Malgrado il periodo di attività piuttosto breve, ha lasciato circa una settantina di opere che presentano episodi di vita quotidiana e paesaggi dell’epoca.

Giochi di bambini, Bruegel racconta la noia del quotidiano-ultima modifica: 2021-11-20T17:35:27+01:00da g1b9

2 pensieri riguardo “Giochi di bambini, Bruegel racconta la noia del quotidiano-”

  1. E come sempre mi abbevero alla fonte del tuo sapere. Mi ha colpito molto lo studio proposto su questa
    opera di Bruegel: un quadro che non conoscevo e la tua dettagliata speigazione mi ha concesso di soffermarmi sui particolari suggeriti. Ho molto da imparare e specie sulle arti pittoriche e scultoree, sono molto limitato. Grazie.
    Serena notte mia cara.

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