Ho trovato l’amicizia tra i filosofi…

Ma erano i filosofi che soddisfacevano quel bisogno che si celava da qualche parte nella mia testa confusa: immergendomi nei loro eccessi e nel loro farraginoso vocabolario, spesso mi incantavano, saltavano fuori con affermazioni azzardate infiammate che mi sembravano verità assoluta o maledettamente vicine alla verità assoluta, e questo tipo di sicurezza era quello che cercavo per la vita di ogni giorno, che assomigliava molto di più a un pezzo di cartone. Quei tizi erano dei grandi, mi hanno fatto sopportare giorni come rasoi e notti piene di ratti; mentre le donne tiravano sul prezzo come banditrici venute dall’inferno. I miei fratelli, i filosofi, loro mi parlavano come nessun altro per strada o in giro aveva fatto mai; riempivano un vuoto immenso. Che bravi ragazzi, oh, davvero dei bravi ragazzi!

Charles Bukowski

 

Ho trovato l’amicizia tra i filosofi…ultima modifica: 2021-12-10T17:09:16+01:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Ho trovato l’amicizia tra i filosofi…”

  1. Mi sembra un buon suggerimento: visto che si parla di amicizia, considerando che io stia perdendo il senso dell’amicizia virtuale quassù e certamente non per colpa mia, dovrei passare a tirare delle conclusioni. E’ cambiato tutto e tanto, sulla piattaforma: gli amici dei primi tempi non ci sono più e forse per errore personale, ho sempre pensato che fossero tutti come quelli che io abbia conosciuto dall’inizio: sono sempre là, fanno parte del mio “album personale”, non li ho mai depennati (forse perché ho sempre sperato nel loro rientro) e lentamente, inesorabilmente, li ho persi per strada. Soffrivo, ma mentre ne annoveravo altri, contavo di poter continuare come al solito e conservare lo stesso spirito, lo stesso feeling e la stessa confidenza. Non è stato così, nulla di ciò che speravo è stato mantenuto e oggi, credo che in un fiasco completo. E’ cambiata la piattaforma, le persone non assomigliano assolutamente a quelle che avevano spirito e voglia di passare un po’ di tempo quassù, quindi è crollato tutto e soprattutto, nessuno più fa il suo lavoro come io ho sempre creduto si facesse. Le bacheche esondano, si arricchiscono, portano via poco tempo e tutto consiste nel porre un “segno” per essere amici. Gli altri invece, con la loro solerte presenza insistita, affollano le classifiche, non scrivono post e si servono del sistema più veloce e sbrigativo del copia e incolla. Beh a queste condizioni il blog comincia ad andarmi stretto! Io ci starei anche: non scrivo per me stesso come fanno gli altri per essere in prima pagina con due/tre post garantiti (anche uno dietro l’altro), sono a scrivere per gli altri e coloro che ai quali possa far piacere leggermi. Insomma, o non sono io più capace, oppure sono io che sono fuori dal contesto della piattaforma. Pertanto, credo siano tutti presupposti per valutare un cambio di vedute e posizione: passerei come Bukowski, agli amici filosofi visto che sono anni che non bazzico più con le letture come ai vecchi tempi e cerco di evitare di fare la più brutta fine che uno come me possa fare: rimbambire davanti alla tv da mane a sera. E sarebbe il minimo, visto che le mie patologie sono là presenti a suggerirmi sempre come undici anni fa: “Cogli l’attimo”. Mi sembra superfluo ribadire che tu non sei inclusa nel discorso generale da me testé esposto. Scusa il “fuori campo”, ma mi hai stimolato con i filosofi.
    Buona sera cara Giovanna.

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