Al di là del bene e del male.

 

Pandora portò il vaso coi mali e lo aprì. Era il dono degli dèi agli uomini, un dono di fuori bello e seducente, chiamato «vaso della felicità». Subito tutti i mali, esseri vivi e alati, volarono fuori: da allora girano per il mondo e arrecano danno agli uomini di giorno e di notte. Un unico male non era ancora guizzato fuori dal vaso: allora Pandora riabbassò per volontà di Giove il coperchio, e così esso vi rimase dentro.

Ora l’uomo ha in casa per sempre il vaso della felicità e crede mirabilia del gran tesoro che in esso possiede: esso è a sua disposizione, egli lo prende, quando gliene viene voglia; poiché non sa che quel vaso che Pandora portò era il vaso dei mali, e tiene il male rimasto lì dentro per il più gran bene di felicità – esso è la speranza.

Giove volle cioè che l’uomo, per quanto tormentato dagli altri mali, tuttavia non gettasse via la vita, e continuasse invece a farsi tormentare sempre di nuovo. Perciò egli dà agli uomini la speranza: essa è in verità il peggiore dei mali, perché prolunga le sofferenze dell’uomo.

FRIEDRICH NIETZSCHE

 

Magritte

Renè Magritte___Il vaso di pandora

Al di là del bene e del male.ultima modifica: 2021-12-19T18:02:02+01:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Al di là del bene e del male.”

  1. Solo un grande e immenso rompiballe come Nieztsche poteva analizzare questa mitica leggenda del Vaso di Pandora e del suo contenuto: con lui scopriamo che la speranza, l’ultimo dei segreti rimasto in fondo al vaso a farsi compagnia da solo, altro non è che un male come tutti gli altri liberati. Eppure, la speranza è il minore dei mali, coltivarla può essere prodigiosa e portare soddisfazione all’uomo. Ma è anche un male se dopo aver anelato e desiderato tanto, può aumentare le sofferenze umane. E allora? Allora: “Non c’è speranza senza paura, e paura senza speranza” e quando Papa Giovanni Paolo II lo disse, io gli ho creduto e ci metto anche la paura, mentre coltivo e nutro la speranza.
    Bella serata cara Giovanna.

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