Condividere i sogni…

Raccontare un sogno è come mettere a nudo il proprio inconscio“, almeno a dare retta al caro, vecchio Freud. Ai suoi tempi, però, non c’erano i social, comodo riparo delle nostre coscienze. E così la condivisione dei sogni online è diventata oggi un fenomeno senza limiti. Durante la pandemia e nei vari lockdown in particolare, i forum di dream-sharing si sono moltiplicati, così come i dreamworker, veri e propri professionisti del settore che analizzano le varie espressioni oniriche come una forma di terapia.


Creatività inconscia. Un artwork di Julia Lockheart per il progetto DreamsID: Pandemic Dreams. 

Jason DeBord (con il nome di RadOwl), modera il gruppo Reddit r/Dreams che vanta oltre 250mila iscritti, che illustrano qui i loro “viaggi notturni” sperando di ricavarne un messaggio, un significato nascosto. I sognatori si confessano anche su Facebook e Instagram, su forum come Sognilucidi.it, dedicato alle avventure oniriche che si possono pilotare da addormentati. Esistono perfino dei trucchi per riuscirsi.

Nel pieno dell’emergenza pandemica, su Instagram è nato l’account Instasogno dove la psicologa Martina Ferrari invita i follower a condividere i sogni scrivendone la descrizione a mano su foglietti di carta. Per un approccio più personalizzato, poi, ci sono delle vere e proprie app. Wakefully utilizza l’intelligenza artificiale per interpretare i sogni in base alla vita dell’utente da sveglio. Awoken insegna a costruire i sogni lucidi, mentre Dreamboard promette di rivelare i messaggi dell’inconscio.


A occhi aperti L’immagine del gruppo Reddit r/Dreams, che vanta ormai più di 250mila iscritti. 

Ma c’è anche chi si confronta off-line. Mark Blagrove, psicologo e docente dell’Università di Swansea, nel Regno Unito, ha lanciato i dream-sharing salons con l’artista Julia Lockheart che cattura in un dipinto il sogno di ciascun partecipante. Mentre ai ritiri dell’ex musicista e guida spirituale Tre Carr, a Londra e in altre città europee, si sperimenta una terapia di sharing con le piante medicinali del Sudamerica: per meglio accedere ai messaggi onirici più reconditi.

fonte:D it
Condividere i sogni…ultima modifica: 2022-02-10T15:21:02+01:00da g1b9

3 pensieri riguardo “Condividere i sogni…”

  1. Ciò che riporti potrebbe essere una spiegazione allo strano, raro e unico problema relativo ai mei sogni: da una ventina d’anni, quando mi risveglio, so di aver sognato e ne sono certo, ma non ricordo mai i sogni fatti! Evidentemente rifiuto la relazione, la possibilità di riportarli a qualcuno e di parlarne.
    Buona sera Giovanna.

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