Come ti amo? Lascia che te ne conti i modi.
Ti amo fino alla profondità, la vastità e l’altezza
che l’anima mia può raggiungere allorquando
persegue, irraggiungibili agli sguardi, i fini del bene
e della grazia ideale.
Ti amo al livello delle calme
necessità quotidiane, alla luce del sole ed al lume
della candela.
Ti amo liberamente come gli uomini
tendono al giusto, ti amo puramente, come essi
rifuggono dalle lusinghe.
Ti amo con la passione
sperimentata nei miei antichi dolori e con la fede
della mia fanciullezza.
Ti amo d’un amore che mi
sembrò smarrire coi miei santi perduti: ti amo col
respiro, i sorrisi, le lacrime di tutta la mia vita e, se
Dio vorrà, ti amerò ancor meglio quando sarò
morta.
Elizabeth Barret Browningquando l’amore è una cosa meravigliosa
Mi fai felice più con la foto che hai postato che no con i versi della Barret Browing. Un film che ho visto al cinema, con i miei genitori alla “Casa del Soldato” di Bari. Un luogo solo per i militar e ex , oppure parenti con la tessera del circolo Ufficiali. Mio zio era socio del circolo e poteva fornirci la tessera per pagare poche lire. Ero un ragazzino, impazzivo per il “bianco e nero” e per tutto ciò che fosse americano. Poi la mia Jennifer Jones e il mitico William Holden li avrò rivisti accompagnati dalla celeberrima colonna sonora, decine e decine di volte man mano che crescevo in tv. Quanti ricordi. Una sera alla “Casa del Soldato” ero sempre con i miei e il film era (non vorrei sbagliarmi) con Amedeo Nazzari. C’è la scena finale dove il paese intero è raccolto in un podere e il grande Nazzari, prende un bimbo morto e tenendolo tra le braccia, si fa largo tra i presenti per portarlo via. Nel silenzio della sala, con la scena straziante e commovente, si ode la mia voce che dice: “Permesso…permesso…permesso… “. Ero un bambino educato. !!!!
Stuzzicami quando vuoi, ho la mia vita intera da raccontare.
Buona sera Giovanna.