Un arcobaleno di nebbia…

 

Un ripetersi di attimi sempre uguali,
colorati di emozioni sgargianti,
questo mondo che va per andare,
blandizie impigliate su promesse bugiarde,
che  non si cancellano, tatuate sul cuore.
E l’aria è pesante di umido, di grigio fumoso,
vorrei andare, percorrere sterrati lontano,
bagnarmi di pioggia  e di fango,
senza scarpe, senza bagaglio…
pesano troppo i pensieri, l’acqua non disseta..
Tra la polvere delle ragnatele
un vecchio mangiadischi  sputa
un frammento di vinile, un’etichetta sbiadita,
il cielo in una stanza, col suo soffitto viola,
alberi infiniti, pareti di cielo..
trascina di graffi una musica,
in un altro giorno, in un altro tempo
e si dissolve in note
il mio arcobaleno di nebbia.

 

 

Un arcobaleno di nebbia…ultima modifica: 2022-11-02T11:40:57+01:00da g1b9

Un pensiero riguardo “Un arcobaleno di nebbia…”

  1. Sai? Deve essere terribile giungere a tale stato: ammetto di non averlo mai provato, eppure, le mie paturnie spesso mi trascinano in territori inesplorati e insidiosi. Il fenomeno dell’arcobaleno si basa sui due fenomeni della rifrazione e della riflessione. Il raggio della luce solare, penetrando in una goccia d’acqua sospesa nell’aria, si divide, per rifrazione, nei raggi dei vari colori dello spettro. Lo adoro per quello che è, ossia, per l’insieme fantasmagorico dei colori che mi fa volare con la fantasia. Uno di nebbia mi deprimerebbe molto di più di quanto già non lo sia e metterei in discussione me stesso, dicendomi: “Ti pianto qua e me ne vado!”. “Arcobaleno: il sole, dopo essersi fatto la doccia, si trucca”.
    Gervaso…quanto mi manchi!
    Ti abbraccio Giovanna, bella serata.

Lascia un commento