A Firenze Pitti pet, la fiera delle vanità senza fine.

Da La Nazione di Firenze riprendo questo articolo ,  dedicato alla moda griffata per gli amici a quattro zampe-

Firenze, 8 gennaio 2023 – Pitti Uomo 2023 sta per iniziare. Tra le novità più curiose di questa edizione ci sarà Pitti Pets, una nuova sezione che porta per la prima volta in Fortezza da Basso, a Firenze, 15 brand dedicati agli amici a 4 zampe, tra accessori, capi del guardaroba, cibo, beauty, oggetti e arredi. Il mondo degli animali si fa dunque sempre più lussuoso: collari come gioielli, guinzagli come cinture, abiti come cappotti sartoriali, maglioncini come pull artigianali, ciotole come stoviglie di design, giochi come oggetti di arredo.

Oltre all’abbigliamento per gli amici a 4 zampe, ci sarà in fiera anche Genuina Pet Food, azienda tutta italiana che propone un modo nuovo di vivere l’alimentazione degli animali, con cibo realizzato con una filosofia produttiva sana e di qualità, pensando a tutta la filiera produttiva (e packaging minimal). Spazio poi ai cuscini e cucce rivestite di lana pregiata (Duepuntootto), ma pure alle collezioni di lusso di Poldo Dog Couture che dal 2016 veste i cani più chic di tutto il globo.

In Fortezza arriva anche il brand spagnolo The Painter’s Wife che propone un progetto lifestyle cane-padrone a tutto tondo: quindi maglioni fantasia, pettorine e t-shirt organiche dall’approccio eclettico, contemporaneo e fresco. Poi gli accessori in pelle (Baurdelle e Frida Firenze), gli abitini realizzati come cappotti e i maglioncini artigianali di Emma Firenze che usa cashmere lana merino, oltre alla pelle di vacchetta o struzzo per i guinzagli. Infine i pezzi della collezione Dotto che nasce dall’incontro tra il design di Paola Navone-Otto e lo studio 2.8 design for dogs. Nascono così cucce, pouf, borse e ciotole in cotone naturale con i pois. E all’esterno dell’area in Fortezza ci sarà anche una mostra dedicata ai cani ‘invisibili’, quelli in attesa di una sognata adozione, realizzata in collaborazione con Poldo Rescue e Mini Minor, che ha attrezzato un’auto per l’occasione.-

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Questo succede a Firenze ed è normale che il giornale di quella città riporti questa notizia in evidenza. Come ogni fiera anche questa porterà in città molte persone da tutto il mondo, gente che fa soldi a palate sulla stupidità di quegli straricchi ,che non sanno quanto denaro posseggano, nè come spenderlo, e su quei personaggi, che vivono sui social e rinunciano magari anche al necessario ma non all’apparire sempre trendy, secondo l’esempio degli influencer, altra categoria di sfruttatori dell’imbecillità umana-Una notizia che stride, se accostata ad altre pagine di quotidiani, dove ciò che si legge e si vede nelle foto fa rabbrividire .La gente salvata in mare , quella che sbarca in luoghi dove mancano i  posti di accoglienza ,i morti annegati, la guerra in Ucraina, che non si ferma ma continua  con morte e distruzione, il rincaro dei prezzi, guidati dai carburanti e dei generi di prima necessità, che sono cruccio per pochi, disperazione per molti, sono l’altra faccia di questa medaglia che commemora il mondo della globalizzazione dove la finanza e la corsa sfrenata alla ricchezza stanno distruggendo quell’umanità ,dalla quale pretendono consumi e spese inutili per i loro vantaggi. Che gente abita questo pianeta riservato a pochi e perchè? Quali meriti hanno per godere di tutto quello che vogliono sulla pelle di miliardi di persone disperate? E non si vergognano, oppure lo sono a tal punto da temere di guardare oltre il loro mondo ? Non so darmi una risposta, oppure la risposta sta proprio in eventi come Pitti pets-

A Firenze Pitti pet, la fiera delle vanità senza fine.ultima modifica: 2023-01-08T15:50:37+01:00da g1b9

Un pensiero riguardo “A Firenze Pitti pet, la fiera delle vanità senza fine.”

  1. Siamo oltre la fiera della vanità. Siamo all’esagerazione cercata e ostentata, di riccastri con bestie al seguito, capaci di “obbligare” gli animali domestici ai loro voleri esasperati. Ma hanno mai posto al loro animale se è d’accordo su ciò che impongono? No, mai accettato e mai stato d’accordo. Soldi loro è vero, ma soldi che potrebbero aiutare indigenti disperati.
    Buona sera mia cara Giovanna.

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