Fare l’amore non è andare a caccia.
Dacia Maraini in “Fiori per noi” ci spiega con dolcezza e serietà come affrontare un rapporto di coppia. Da donna adulta con tanta vita alle spalle l’autrice fa monito a donne e ragazze su come approcciarsi al piacere con un uomo. Spesso, troppo spesso, purtroppo, capita che l’uomo si senta superiore. Come gli animali durante l’accoppiamento, l’uomo si sente in diritto di catturare e sovrastare l’altra metà, quasi come in una caccia, quasi come se la donna fosse una preda e non più una conquista. È terrificante come ancora ci si possa ritrovare tra i versi di “Fiori per noi” in quello che dovrebbe essere un rapporto di fiducia e piacere che si trasforma in un gioco di possesso.
“Fiori per noi”
Sii tu a baciarlo, a spogliarlo,
ad accarezzarlo, senza per questo rifiutare le sue
carezze e i suoi baci. Che sia chiaro, chiarissimo
lampante che siete in due a fare l’amore, non uno solo
sopra l’altro, contro l’altro, a danno dell’altro.
Rifiuta il gioco del corri e scappa che può
divertire ma alla fine ti porterà alla trappola.
La civetteria è un ‘arma così povera ad infelice
che poi quando sei incastrata contro un muro
non ti rimane che sorridere e acconsentire.
Ma non c’è niente da nascondere, lo vuoi capire.
Devi prenderti il tuo piacere da lui come
lui lo prende da te, senza infingimenti;
con pari entusiasmo e passione. Fagli la corte,
inseguilo, parlagli apertamente. Decidi tu
quando vuoi fare l’amore, non lasciarlo mai
pregare e supplicare, perché poi quando decidessi
non sarà più una decisione ma un cedimento
e subito lui urlerà di essere il tuo padrone
e avrà ragione perché sarai stata vinta e
non vincitrice, avrai accettato la regola
del cacciatore che corre appresso alla preda.