Chieda all’ingegnere….

All’ingegnere: “scovi una soluzione net zero carbon per i trasporti”. L’ingegnere progetta le auto elettriche.
Con la diffusione si scopre che le batterie possono incendiarsi, per incidente o anche da sole; il fuoco che generano è difficile da spegnere e si può pure reinnescare  da solo anche dopo lo spegnimento. Del resto la parte elettrica è roba per lo più CINESE.
Lo si fa presente all’ingegnere. L’ingegnere tira fuori le specifiche e dimostra che nessuno gli aveva richiesto nulla riguardo al parametro incendi. Così come btw nessuno aveva chiesto all’ingegnere, per definirla “soluzione emissioni zero”, di tener conto anche dell’embodied carbon (quello incorporato nei materiali e nel processo di fabbricazione).
Dopodiché, l’ingegnere propone tutta una serie di adeguamenti – in pratica rifacimenti – di strade, ponti, gallerie, garage e parcheggi, per renderli più sicuri riguardo ai nuovi mezzi di trasporto.
Le amministrazioni e gli investitori scoprono che tali adeguamenti hanno un costo proibitivo e rappresenterebbero un onere talmente alto da renderli improponibili a pubblico e privato: sono irrealizzabili su larga scala.
Lo si fa presente all’ingegnere. L’ingegnere studia allora (NO KIDDING!) come passare dalla attuale valutazione assoluta del rischio (prevenzione, rischio zero) a una probabilistica: commisurare rischio a spesa e intervenire solo dove il rapporto sia alto. Se poi càpita, ( spiaze ) ma vale la legge dei grandi numeri. In pratica, dice tornare al fatalismo anni ’60, stile Il Sorpasso.
Chiedete all’ingegnere. L’ingegnere scova sempre una soluzione.

l'ihgegner