Quando si dice “ti amo” ad un’ombra.

 

Ti amo
come una frase inutile
che scappa fuori
maldestra
e fa un’aria nuova
aria di mani
intorno alla vita
aria di ballo.
Ti presento alla notte
come un custode assoluto
una promessa grandiosa
che colma ogni buco
ogni fessura tutta la perdita.
Ti porto con me
in questo tempo spinato
e le ore pulsano
come vene che scombinano
il senno del tempo
e fanno subito,
in piena notte,
incontro,
mani
che stringono mani
una festa
di pomodori sulla tavola.

Chandra Candiani

 

donna allo specchio