Riso e piselli al microonde

categoria microonde

Ingredienti per 4 porzioni

450 g di pisellini surgelati
320 g di riso per risotti
1 cipolla
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
100 g di pecorino con pepe grattugiato
sale q.b., un pizzico di zenzero
Riso e piselli al microonde

In una ciotola da microonde mettete l’olio, la cipolla affettata e i piselli, salate, aggiungete un bicchiere di acqua, mescolate, coprite e fate cuocere per 5 minuti a potenza massima. Ritirate e aggiungete il riso, regolate di sale, aggiungete un pizzico di zenzero, un altro 1/ 2 bicchiere di acqua, mescolate, coprite e fate cuocere 12 minuti, sempre a potenza massima. Controllate l’acqua, se troppa, fate cuocere qualche altro minuto senza coperchio. Servite il Riso e piselli mantecato con il formaggio.

fonte:http://blog.pianetadonna.it/lacuocasveglia/riso-piselli-al-microonde/

firma-antonia-1

Marmellata di pompelmo

categoria marmellate

Ingredienti per 4-5 persone:
Pompelmo = 1 kg
Zucchero = 1 kg
Acqua

Preparazione:
Lavare accuratamente i pompelmi, sbucciarli e tagliare la buccia a strisce piccole e sottili. Mettere in un tegame le strisce coprendole di acqua e lasciarle bollire per 5 minuti. Ripetere questa operazione più volte in modo da eliminare il sapore amaro della buccia. Mettere in un tegame il pompelmo tagliato a fettine, le strisce di scorza e lo zucchero. Cuocete fino a che il liquido non diventi una gelatina omogena. Togliere dal fuoco, fare raffreddare e una volta raffreddato mettere il tutto in vasetti di vetro con chiusura ermetica.

firma-antonia

Biscotti di Crema e Amarena

categoria biscotti 2

Ingredienti

300 G Farina
150 G Burro (o Sugna O Margarina)
150 G Zucchero
3 Tuorli D’uovo
1 Limone (scorza Grattugiata)
1 Pizzico Sale
3 Cucchiai Fecola Di Patate
1 Cucchiaio Marmellata D’amarene

Preparazione

Preparate innanzi tutto, anche il giorno prima, dovendola far riposare, una pasta frolla con i suddetti ingredienti. Fate una crema pasticciera con tre rossi d’uova, tre cucchiai colmi di zucchero e tre cucchiai di fecola di patate. Stendete poi circa i 2/3 della pasta dello spessore di 1/2 cm. scarso e foderate gli stampi dei pasticcini, circa 8 con questa dose. Nel vuoto mettete prima un po’ di crema e poi un cucchiaio di marmellata di amarena: stendete quindi il resto della pasta frolla e poggiandola sugli stampi che avrete messo l’uno accanto all’altro, chiudete i pasticcetti, pigiando intorno al bordo con i polpastrelli. Infornate a temperatura moderatamente alta e sfornateli quando saranno biondi.

firma-Antonia-4

Tramezzino salmone affumicato e Philadelphia

Ingredienti:
• 2 fette di pancarrè
• 30 gr. di Philadelphia
• 3 fette di salmone affumicato
• 2 foglie di lattuga
• Erba cipollina q.b.

Introduzione
Tramezzino classico e veloce da preparare. Un sapore noto e una sicurezza per ogni occasione.

Preparazione
Tagliate in diagonale il pancarrè e spalmateci sopra la Philadelphia. Lavate e tagliate a pezzettini piccoli l’erba cipollina e distribuitela sopra la Philadelphia. Aggiungete il salmone affumicato. Infine lavate, asciugate le foglie di lattuga e aggiungetele al vostro tramezzino e il gioco è fatto. Conservatelo in frigorifero per un paio d’ore.

Accorgimenti
Assicuratevi di avere in casa l’occorrente, non particolarmente consigliato se dovete portarlo fuori casa tenendolo fuori dal frigorifero per molto tempo.

firma-antonia

Piadina, ricetta base semplice e veloce

categoria impasti base

INGREDIENTI:

250g di farina 00

150ml di acqua (a temperatura ambiente o tiepida)

Olio e sale q.b.

Poniamo in una ciotola la farina, versiamo l’acqua e un filo d’olio. Infine aggiungiamo un pizzico di sale. Iniziamo ad impastare. Quando avremo raccolto tutti gli ingredienti nella ciotola, trasferiamo l’impasto sul piano di lavoro e, aiutandoci con altra farina, impastiamo energiacamente fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Ricaviamo sei palline (o se preferite le piadine più grandi, anche solo tre palline), tutte delle stesse dimensioni. Le piadine sono praticamente pronte ma se avete tempo, lasciatele riposare una decina di minuti. Prendiamo una pallina, allarghiamola con le mani e poi iniziamo a stenderla con il mattarello (dobbiamo ottenere un disco molto sottile). Facciamo riscaldare bene una padella antiaderente e adagiamo la piadina, lasciamola cuocere circa tre minuti per lato rigirandola di tanto in tanto. La nostra piadina è pronta per essere gustata e…voilà!
fonte: http://blog.pianetadonna.it/lacuocasveglia/piadina-ricetta-base-semplice-veloce/

firma-antonia-1

10 REGOLE PER UN FRITTO PERFETTO SECONDO CHEF SIMONE RUGIATI

categoria frittura

Ecco allora 10 trucchi che ci ha svelato lo chef per un fritto perfetto:

1)Mettere tanto olio. Io da scema ne mettevo poco per paura dei troppi grassi. Invece è vero il contrario: importante è abbondare se si vuole un fritto asciutto e croccante. Poco olio, significa che il cibo che andiamo a friggere, proprio come farebbe una spugna assorbirà tutto l’olio che abbiamo messo. Al contrario tanto olio, manterrà la temperatura sempre alta e costante e creerà dunque un effetto barriera che impedirà all’olio di penetrare nel cibo. Poco olio poi è quasi garanzia di bruciato.

2)Evitare di usare il pan grattato industriale. Eh sì! Meglio usare il pane secco che abbiamo a casa e passarlo nel frullatore. La ragione è presto detta: il pangrattato industriale è fatto di solito con avanzi di grissini, cracker e anche pane naturalmente. Grissini e cracker però sono già stati sottoposti a un procedimento di essiccazione all’ennesima potenza. È come trascorrere 4 giorni nel deserto e poi trovarsi una bottiglietta d’acqua davanti. È logico che così secchi dentro, tenderanno poi a ciucciarsi tutto l’olio. Risultato? Un fritto unto.

3)Metti il sale sempre alla fine. Il sale attira l’acqua dunque se lo metti prima tenderà a richiamare i liquidi verso l’esterno. Se vuoi un fritto croccante fuori ma morbido dentro, sala solo alla fine, quando avrai messo la tua pietanza sul piatto.

4)Usa il sale in fiocchi. E’ quello che usano i più grandi chef, fatto a mano al 100%, naturale e più compatto. Ha un sapore più buono, deciso ma delicato al tempo stesso. Non te lo posso raccontare, lo devi provare!

5)Non mettere gli alimenti fritti uno sopra l’altro. Il fritto è bollente. Se posizioni una fettina di carne sopra l’altra, il vapore generato da quella sotto, salendo, tenderà ad ammosciare la fettina che si trova sopra. E addio fritto croccante!

6)Non buttare tutto assieme, ma friggi poco alla volta. Se immergi tutti i pezzi di cibo nell’olio bollente, quest’ultimo subirà un brusco calo della temperatura. E come sappiamo l’olio non abbastanza caldo tende a penetrare nei cibi.

7)Accompagna il fritto con delle salse fantasia anche di texture199-viva il pollo- diverse: una soffice, una più liquida e dai sapori contrastanti.

8)Per riscaldare il fritto, usa il grill. Se vuoi fare una serata con gli amici e non passare la sera davanti la padella a friggere (eh sì, perchè come sai bisogna farlo volta per volta), preparalo prima e poi riscaldalo nel forno con il grill.

9)Usa la fantasia per aromatizzare il tuo fritto. Assieme al pan grattato potresti usare anche un trito di mandorle per esempio o la tua frutta secca preferita. E ancora, un pizzico di paprika o curry. Non ci sono limiti al gusto.

10)Cerca di fare tagli omogenei. Così potrai tenere sotto controllo la cottura degli alimenti. Un pezzo troppo grosso rispetto agli altri, potrebbe rimanere un po’ crudo al suo interno. Un buon fritto è anche una questione geometrica.
fonte: http://blog.pianetadonna.it/lacuocasveglia/10-regole-per-un-fritto-perfetto-secondo-chef-simone-rugiati/

firma-antonia

I Fiori di Bach: n. 5 – CERATO – INSICUREZZA

cerato-720x440

La pianta

Si tratta di una specie originaria della zona himalayana, ma è coltivata nei giardini europei. Non è dunque selvatico, contrariamente agli altri fiori di Bach.
Da noi esiste una specie analoga, la piombaggine, ad andamento rampicante, che può crescere anche in vaso, all’esterno.

Habitat

È una pianta che si è adattata ai nostri climi. La sua altezza varia a seconda della latitudine a cui viene coltivata, aggirandosi comunque intorno ai 50-60 centimetri.

Il fiore

È azzurro-blu, tubolare, con cinque petali, lungo circa un centimetro. La raccolta avviene da giugno a fine agosto. La preparazione richiede il metodo del sole.

Commento di Bach

“Per quelli che non hanno sufficiente fiducia in se stessi per fare quello che hanno deciso. Essi chiedono costantemente consigli agli altri e spesso vengono fuorviati.”

Parole-chiave

Incertezza e sfiducia riguardo le proprie capacità di giudizio; ricerca continua di consigli e conferme da parte degli altri; avidità di informazioni, petulanza; incostanza, labilità di comportamenti e opinioni; credulità; loquacità, anche futile; costanti dubbi dopo una decisione; tendenza a “seguire il gregge”, a uniformare il proprio comportamento alle mode o alle convenzioni vigenti; difficoltà di sentirsi nel giusto.

Stato positivo

Intuito; fidarsi delle proprie sensazioni; lasciarsi guidare dalla propria interiorità; auto-conoscenza; capacità di elaborare autonomamente le informazioni raccolte.

Psicologia

L’aspetto negativo di Cerato rappresenta l’intuito bloccato, fuorviato da stimoli esterni. In realtà, una persona in stato Cerato (e può esserlo cronicamente) manifesta la sua insicurezza riguardo il proprio modo di essere e di sentire con la ricerca di chiarimenti e di delucidazioni dall’esterno, che facciano luce dentro di lui. Ad esempio, nel caso abbia un problema fisico, cercherà sempre di informarsi, magari leggendo libri o riviste che riguardino i suoi sintomi, e si rivolgerà a diversi medici, chiedendo continuamente pareri e rassicurazioni, in modo spesso insistente e avido di particolari. Si fermerà solo da colui il cui consiglio coincide con quello che voleva sentirsi dare. Non di rado Cerato, per questo suo atteggiamento, può essere tacciato di ipocondria.
D’altra parte, è comunque una persona molto fragile, che avverte il bisogno di cercare qua e là le sicurezze che gli mancano interiormente. I suoi dubbi sono in particolare di ordine intellettuale e morale. Di fronte a una scelta che riguardi tali ambiti, Cerato ascolta in verità tutti i pareri possibili, ma poi fa di testa sua. È cioè alla ricerca di una rassicurazione sulle idee che di fatto, benché inconsapevolmente, ha già dentro di sé.
In effetti, nello stato positivo Cerato è un soggetto particolarmente pronto nelle sue intuizioni, benché talvolta non nutra grande fiducia nelle sue sensazioni.

Usi particolari

Cerato può essere utile anche quando siamo soliti avere una prima impressione circa un problema, una situazione, una persona, e dopo aver fatto un lungo percorso in cui magari abbiamo cambiato idea più volte dobbiamo ritornare (anche a malincuore) all’intuizione originale. Oppure, può servire nel caso in cui tendiamo a bloccare l’espressione del nostro punto di vista perché ci sembra troppo controcorrente, e quindi inaccettabile per gli altri, anche se in fondo avvertiamo la nostra estraneità ai parametri consueti e alle convenzioni cui ci sforziamo di aderire. Ancora, Cerato va somministrato alle persone troppo credule, che si lasciano facilmente abbindolare da informazioni, idee, opinioni false o estranee alle loro.

Bambini

Si riconoscono facilmente perché li si può ad esempio sorprendere a ricorreggere in continuazione ciò che hanno scritto, anche quando questo è giusto. Possono avere problemi di inserimento in quanto la loro insicurezza li fa sentire estranei e diversi dai loro compagni.

Diagnosi differenziale

La loquacità, caratteristica talvolta sfoggiata da Cerato, è presente anche in altri rimedi, tra cui soprattutto Heather. In questo caso, però, il soggetto non è spinto tanto a parlare dei propri dubbi, né a cercare esplicitamente consigli o pareri, ma descrive piuttosto quanto gli è successo e/o ricerca soprattutto comprensione e aiuto. Inoltre, Heather è difficilmente interessato ai consigli, contrariamente a Cerato (che comunque raramente li mette in pratica). Molti dubbi ha anche Gentian, in cui prevale lo scoraggiamento e lo scetticismo. A differenza di Cerato, però, Gentian è sempre piuttosto deciso e tempestivo nello svalutare l’opinione o il consiglio ricevuto, anzi, a dire il vero di solito non ha proprio dubbi circa la loro non validità. Inoltre, difficilmente Gentian richiede l’appoggio o l’opinione altrui.
L’indecisione manifestata da Cerato è poi dissimile da quella di Scleranthus: quest’ultimo è infatti indeciso tra due scelte, soluzioni, atteggiamenti opposti ed equivalenti, mentre Cerato può esprimere le sue perplessità su una più ampia gamma di opportunità, non necessariamente contrapposte. D’altra parte, Cerato ha la peculiarità di coinvolgere gli altri nel suo dibattito interiore, mentre per Scleranthus ciò non è essenziale.
Sempre riguardo all’incertezza, si dovrà invece pensare a Wild Oat quando questa riguardi non tanto idee o questioni morali, ma piuttosto le motivazioni personali: mentre Cerato apparentemente non sa bene quello che vuole, ma in realtà è solo scollegato dalla sua intuizione, Wild Oat è confuso circa le sue vere capacità, e davvero fatica a cogliere ciò che sarebbe più attinente alla sua natura. Infine, la suggestionabilità di Walnut non va confusa con l’incertezza di Cerato: il primo si fa infatti influenzare dagli altri in periodi particolari della sua vita per eccesso di ricettività, mentre l’influenzabilità dell’altro è più che altro apparente, non così sostanziale come si potrebbe credere.

firma-antonia-3