il bagnasciuga

Un giorno pieno di stelle

E' iniziato tutto in un giorno di quelli in cui fatti e fatterelli, impegni, eventi piccoli e grandi, persone e tempi si combinano come tessere di un caleidoscopio fino a formare una splendida immagine.
Gli impegni di lavoro di Marcie e la passione per le cronoscalate automobilistiche di Linus, che con Rerun, Charlie e il mio ex ogni tanto partono con bagagli, bandiere e cineprese, mi avevano regalato un finesettimana con Lunapiena.
Proprio il finesettimana in cui la sezione AID di Ascoli Piceno, grazie  alla instancabile presidente, aveva organizzato un duplice evento a S. Benedetto del Tronto.
Amo S. Benedetto del Tronto, è la mia seconda "casa", e sono legata da profonda amicizia alla presidente AID di Ascoli e poi come lasciarsi sfuggire l' occasione di partecipare ad un incontro con un relatore eccezionale in un liceo la mattina e poi un interessantissimo convegno con relatori altrettanto eccezionali il pomeriggio?
Quello stesso fine settimana una mia carissima amica sarebbe andata a Cupra Marittima con marito e figlio per l' inizio della loro stagione estiva di vacanze da pendolari in camping. Anche loro erano interessati agli eventi dell' AID e soprattutto a far incontrare il figlio con il relatore della mattina: un giovane ingegnere dislessico. Per di più ci avevano già più volte invitato a passare qualche fine settimana con loro al camping.
Così siamo partiti ed è stato un giorno pieno di regali speciali, incontri e momenti luminosi come stelle.
Lunapiena ha resistito abbastanza bene per tutta la durata della conferenza della mattina: armate di album da colorare, giornalini, attaccaestacca e matite colorate ci siamo messe proprio in fondo alla sala, sedute sul largo e basso davanzale interno delle grandi finestre, e un pò colorando un pò correndo avanti ed indietro ce l' abbiamo fatta. Lunapiena è un terremoto, non sta ferma un attimo e non riesce a mantenere  l'attenzione su quello che sta facendo, televisione, gioco o disegno che sia, se non per pochissimi minuti.
Dopo pranzo tutti al convegno tranne io e Lunapiena che siamo andate in spiaggia.
Quanti ricordi! Ma non c'è stato il tempo per perdersi in malinconie, stare dietro alla mia meravigliosa nipote è un lavoro che richiede la massima attenzione soprattutto se il mare è proprio lì a portata di piedini.
Poi la spesa e l' arrivo al camping con i miei amici, anche il loro figlio non resiste a lungo fermo e attento e così il convegno per loro è finito prima della fine, mentre Scuttle si è fermato con gli amici ascolani.
Ed è stato lì, guardando Lunapiena fare esperimenti di equilibrio mentre i piedini le affondavano nella sabbia di quei dieci centimentri di  acqua salata ondeggiante, guardandola giocare con paletta e secchiello - la sabbia asciutta vola via se rovescio il secchiello, l'acqua anche ma la sabbia e l'acqua insieme no, restano attaccate al secchiello chissà perchè... - che ho deciso che quest' anno avrei portato i miei nipoti al mare.
Poi l' instancabile nipote ha conquistato il figlio dei miei amici che si è prestato a fare il babysitter portandola al parco giochi del camping finchè la fame non li ha riportati alla roulotte ed in attesa che la cena fosse pronta Lunapiena ha giocato con il tablet, ha imparato che l' amaca dondola ma è instabile e che la mia amica è bravissima a pettinarla e ha un cuore enorme pieno di amore da donare.
Scuttle ha acceso le ultime stelle del mio cielo portandosi a cena le due amiche ascolane e uno dei relatori del convegno pomeridiano, un neurologo, docente universitario, che è un mito per chi si occupa di DSA e che come tutte le persone davvero grandi è di una disponibilità, gentilezza, educazione e umiltà incredibili.
E alla fine dopo altri giochi, corse, tentativi di tornare sulla spiaggia e di scavare la terra battuta durissima intorno alle piazzole delle roulottes Lunapiena si è addormentata e io ho iniziato a sognare la mia mini vacanza in versione nonna a tempo pieno.