La Serie A da uno a dieci-Quarta giornata

Ecco i nostri voti relativi alla quarta giornata di campionato.

10

ZLATAN IBRAHIMOVIC Semplicemente immenso.

NAPOLI CALCIO Quarantacinque minuti di calcio-spettacolo, gli altri quarantacinque passati a mangiarsi le mani per non essere saliti sull’aereo per Torino due settimane fa, visto la Juve di Roma e di ieri.

9

STEFANO PIOLI Zitto zitto è primo in classifica. Senza urlare, lavorando sodo.

US SAMPDORIA Grande prestazione.

8

FC CROTONE Bella prova, giocando così la salvezza può essere conquistata.

SASSUOLO CALCIO Grande rimonta, che dimostra quanto questa squadra e il suo allenatore siano diventati tosti.

CAGLIARI CALCIO Tre punti d’oro.

7

“GALLO BELOTTI” Unica certezza in una squadra che, al momento, di certezze ne dà ben poche.

6

UDINESE Tre punti importanti, che sanno però di brodino più che di piatto prelibato.

SPEZIA Ha il merito di crederci.

5

ANTONIO CONTE Urla pure. Intanto Pioli ti ha dato una lezione.

FC JUVENTUS Non vince per questione di millimetri (riferimento al goal annullato a Morata), ma non sarebbe stata una vittoria meritata. Lenta, confusa, col Crotone che, nel primo tempo, poteva fare tre goal. Le assenza non devono essere un alibi.

ATALANTA BERGAMASCA Bloccata, come quel corridore che non ha sentitolo sparo che annunciava la partenza. Dopo mesi di grande calcio, una prestazione così però  ci può pure stare, non drammatizziamo.

ACF FIORENTINA Butta due punti nel cesso. Solo colpa di Iachini?

4

ACHRAF HAKIMI Ha sulla coscienza un goal più facile da fare che da sbagliare e che avrebbe ribaltato i giudizi sul derby.

FC BOLOGNA Il Sassuolo ha il merito di crederci, loro il demerito di averglielo permesso e fatto realizzare.

3

SS LAZIO Non pervenuta.

FC TORINO Sveglia!

2

PAOLA FERRARI Se per condurre 90 Minuto bisogna truccarsi gli occhi in quel modo, tanto vale farlo condurre al cantante dei Kiss.

1

FEDERICO BALZARETTI Con Diletta Leotta vicino, è importante come la forchetta per il brodo.

0

Per fortuna non ne abbiamo ravvisati.

La Serie A da zero a dieci-Prima giornata

Si riparte. Ripartono dunque anche le nostre pagelle.

10

ANDREA PIRLO Esordio migliore non poteva esserci. Poi, per partire alla prima partita da allenatore nella tua vita e fare giocare Frabotta titolare ci va il pelo…

9

DEJAN KULUSEVSKI La stagione è lunga, quindi attendiamo altre prove, ma non si è certo presentato male.

NAPOLI CALCIO Buona la prima.

8

GENOA 1893 Alla grande!

ZLATAN IBRAHIMOVIC Sempre lui.

7

AARON RAMSEY Ma è lo stesso dello scorso anno?

ACF FIORENTINA Buona partenza. Quest’anno può fare bene.

HELLAS VERONA, AS ROMA (intesa come squadra), SASSUOLO CALCIO e CAGLIARI CALCIO  Danno vita a due belle partite.

5

F.C. CROTONE Vogliamo essere magnanimi, è la prima giornata, ma la Serie A è un’altra roba, prima se ne accorgono meglio è.

2

SIMONE ZAZA Spreca un contropiede con la stessa lucidità di un fagiano in amore. Se al posto di Belotti ci fosse stato Ibrahimovic, forse avremmo avuto un ricoverato in più in terapia intensiva (ma non per il Covid-19).

1

AS ROMA (intesa come società) Discutete Fonseca? Ma discutete voi stessi che non siete stati nemmeno attenti a controllare una data di nascita! (Ogni riferimento al caso-Diawara è puramente voluto).

La Serie A da zero a dieci- 28°giornata

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Ecco a voi i nostri voti (siamo tornati al “formato” originale) alla giornata di campionato appena conclusa. Da segnalare numerosi goal, tra i quali alcuni di notevole fattura.

10

FRANCK RIBERY La classe non è acqua.

LUIS MURIEL Doppietta realizzata con due goal uno più bello dell’altro, chapeau.

9

PAULO DYBALA Ennesima perla. Immaginiamo se quest’estate avesse lasciato la Juve, come si mormorava?

NAHITAN NANDEZ Che goal!

ROGERIO, JEREMIE BOGA E DARKO LAZOVIC Impreziosiscono la girandola di goal di Sassuolo-Verona con tre goal uno più bello dell’altro.

8

DOUGLAS COSTA Quando è in serata è calcio-bailado! Peccato che sia discontinuo.

CAGLIARI CALCIO  Vittoria convincente.

ANDREA BELOTTI E RADJA NAINGGOLAN Due bei goal.

STEFANO PIOLI Come già espresso solo pochi giorni fa: tutta l’ammirazione possibile per quello che sta facendo, in una situazione non certo simpatica (allena sapendo che stanno cercando altri al suo posto).

F.C BOLOGNA Tre punti d’oro, che allontanano i felsinei dalle acque torbide, grazie soprattutto alle giocate di MUSA BARROW (8 pure a lui).

JUAN MUSSO Se l’Udinese non fa la fine del Milan e del Torino quando hanno incontrato l’Atalanta, il merito è soprattutto suo. Sfoggia parate straordinarie, se le avesse fatte Donnarumma a quest’ora i giornali erano pieni di titoli.

7

FABIO LIVERANI A Torino presenta una squadra ben messa in campo. Certo, se Lucioni si addormenta lui che colpa ne ha?

LUIS ALBERTO Risolve un match problematico.

A.C. FIORENTINA Sconfitta immeritata.

ANTE REBIC “El segna semper lù”.

NAPOLI CALCIO Continua il momento positivo (anche se la SPAL, va detto, non è il Barcellona).

KEVIN LASAGNA Lui due goal li fa, se la squadra ne prende tre (e senza un grande Musso forse ne prendeva di più), non è colpa sua.

6

GENOA 1893 Pareggio che sa di brodino.

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria agguantata nel finale, al termine di una prestazione non certo entusiasmante.

5

BRESCIA CALCIO  Butta nel cesso una possibilità per cercare di risollevarsi un pochino.

A.S. ROMA Brutta partita, la Champions si allontana.

4

F.C. TORINO  È ancora colpa di Mazzarri?

U.S. SAMPDORIA Perde tre punti di importanza fondamentale, così non va.

3

FABIO LUCIONI Imperdonabile leggerezza che cambia il volto di una partita fino a quel momento ben giocata dalla sua squadra.

2

MICHAEL FABBRI E I SUOI ASSISTENTI IN LAZIO-FIORENTINA Quello su Caicedo  è rigore come Luca Giurato è Enzo Biagi. Col VAR certi errori non sono più scusabili.

1

TOMMASO BERNI Concetto già espresso in altre occasioni: quanta goffagine devi avere in corpo per farti espellere dalla panchina?

JURAJ KUCKA  Si fa espellere comportandosi da tamarro, ma soprattutto compromettendo una partita che la sua squadra stava giocando bene. Fossimo la sua società gli appiopperemmo una multa coi fiocchi.

 

0

DUSAN VLAHOVIC  Fallo senza senso.

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO “CHE PARTITA HAI VISTO?” A CRISTIAN STELLINI  Dire una buona volta: “Non meritavamo di vincere, ma ci teniamo stretti i tre punti, oppure “Ci sono stati momenti in cui meritavamo di vincere e non ci siamo riusciti, oggi è successo il contrario”, fa così schifo? Evidentemente al secondo di Conte sì, giacché si presenta in conferenza stampa asserendo che l’Inter ha meritato di vincere, quando chiunque ha visto la partita sa che non è così. D’Aversa infatti ha commentato opportunamente che forse Stellini ha visto un’altra partita.

La Serie A da zero a dieci-27°giornata

Torna il campionato e tornano i nostri voti, cambierà solo la forma  in cui li esprimeremo, ci auguriamo che i nostri pochi lettori la apprezzino.

Vi preannunciamo, visto alcuni goal decisamente spettacolari, che  ci sono vari 10 legati ad essi.

Cominciamo con Lunedì 22.

Bella prova del Milan (8), che a Lecce esprime un bel gioco, merito anche di Pioli (9, media tra 8 per la partita e 10 per la pazienza e la signorilità: non è facile allenare quando la tua società fa quasi finta di non conoscerti).

Fiorentina-Brescia è partita da 6 politico ad entrambe le squadre, ha fatto piacere rivedere Ribery  (7) e alcuni lampi della sua classe. Caceres (3) non rinuncia a lampi di tamarreide che già alla Juve (fuori dal campo) lo avevano reso famoso.

Buona Juventus (da 7)  a Bologna. Sarri (7 pure a lui) ha il pregio di azzeccare le mosse, alla faccia dei gufi che lo volevano già via da Torino. Bernardeschi  (8, solo la sfortuna gli impedisce di realizzare un eurogoal che avrebbe meritato, per la buonissima prestazione) dal primo minuto e un Rabiot (6) non straordinario, ma finalmente  determinato, si rivelano mosse efficaci. Avevamo lasciato il campionato con Dybala autore di una perla, lo ritroviamo con la “Joya” autore di una nuova perla (da 10). Dopo l’annata scorsa, disputata al di sotto delle sue capacità, Paolino è ritornato determinante per la Juve, in alcune partite (ieri sera una di queste) addirittura più di Sua Maestà CR7 (6, non è ancora lui, ma qualcosa in più si è visto). Diamo 2 a Danilo invece, perché entrare in una partita che ha quasi più nulla da dire e farsi sbattere fuori, è roba da tamarri in discoteca. 1 al dirigente Fabbris, perché, lo scrivemmo anche di Padelli in occasione di Juve-Inter, farsi espellere dalla panchina è inconcepibile. A maggior ragione, protestare con lo stadio vuoto, in cui se protesti lo sentono subito. Il Bologna (6) fa quel che può, mettendoci impegno, ma contro il muro bianconero di ieri sera non era certo facile.

Martedì 23

La cura-Gattuso  continua a funzionare per il Napoli (7), che vince anche a Verona (6, sconfitto, ma non certo  autore di una prova incolore), mentre la Spal (5) continua a gettare al vento le poche occasioni che ha ancora di salvare il salvabile. Era tutta colpa di Semplici? Naturalmente no, lo dicono i fatti. Il Cagliari riagguanta la vittoria, ma Zenga non è che abbia fatto l’uovo con due rossi, ha avuto semplicemente un po’ di fortuna, contro un avversario non irresistibile che con Cerri e Petagna (4 a tutti e due) ha fallito un’occasione che Egidio Calloni levati, perciò è 6. Bene Simeone (7), due goal in due partite e vai col tango.

Rialza la testa il Toro (6) grazie al ritorno al goal di Belotti (7), la cui lucidità in zona-goal serve come il pane a questa squadra, ma i problemi non sono finiti giacché ieri il migliore in campo è stato Sirigu (9), autore dell’ennesima grande prestazione, con la quale  dimostra ancora una volta di non essere inferiore  a Donnarumma.  L’Udinese perde ma merita 7 per la partita disputata. Benissimo il Parma di D’Aversa (9), allenatore sottovalutato, ma che sta facendo un ottimo lavoro, se si fosse chiamato D’Aversinho o D’Aversola  sarebbe certamente più considerato. Cornelius (9) realizza una tripletta (e che tripletta!) e inoltre Kulusevski (7)  si dimostra pronto per la Juventus.

Enrico Preziosi (2) (lo abbiamo già scritto anche in altre occasioni)  con la sua mania di esonerare continuamente allenatori, dovrebbe farsi delle domande.

Mercoledì 24

L’Inter (6) perde due punti importanti. Le occasioni le crea, certo se ne fallisci una come quella di Gagliardini (1 perché un goal così non si può sbagliare in Serie A, punto e basta. Eto’o ne sbagliò uno simile, è vero, ma non fa niente, avremmo dato 1 anche a lui) e insieme ci unisci  ingenuità difensive (di cui Conte, 6 pure a lui, non è certo responsabile), questi sono i risultati.

Una menzione per Skriniar (Zero). Si fa espellere, bestemmia, insulta l’arbitro, già che c’era poteva anche regalarci un bel rutto…

Nel Sassuolo (7) segna ancora il sottovalutato “Sergio” Caputo (8), che se si chiamasse Caputovic a quest’ora godrebbe di più considerazione.

Atalanta-Lazio è uno spot per il calcio. Diamo 9 ai bergamaschi  (che continuano a farci vedere grande calcio) e 8 ai laziali che forse, nel secondo tempo, sono stati colti dalla celebre “paura di vincere”.

10 a Milinkovic-Savic e Malinowskyi per i due goal.

Infine 6 alla Roma, la vittoria con la Sampdoria è un brodino. Il passaggio di Diawara a Gabbiadini è illuminante (4), peccato che Manolo indossasse una maglia diversa. 9 invece a Dzeko per i goal (specie il primo).

PREMIO SPECIALE

PREMIO O’ZAPPATORE Ad Antonio Conte perché contro il Sassuolo, con il suo atteggiamento, ci ha ricordato Mario Merola nella famosa sceneggiata.

 

La Serie A da zero a dieci- 22°giornata

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I nostri voti sull’ultima giornata di campionato.

10

S.S. LAZIO This is football.

9

ANTONIO CONTE  La scelta di Esposito titolare e Sanchez in panca si rivela una mossa non solo coraggiosa, ma tatticamente efficace. Fare entrare il “Nino Maravilla” quando gli avversari cominciano ad essere stanchi dimostra che Antonio a leggere le partite è veramente bravo.

ANDREA MASIELLO Per aver fatto commuovere pure noi.

FABIO QUAGLIARELLA Che magia ragazzi!!

SIMONA ROLANDI E GIORGIA ROSSI Eleganti, competenti, in una trasmissione di calcio ci stanno a pennello, assolutamente più di quelle che ci vanno solo per far ballare tette, culi, postare selfie mezze nude in camerino. Per quelle ci rivorrebbe Colpo Grosso (do you understand Wanda e Giorgia Venturini?)

8

JEREMIE BOGA E FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO  Tramortiscono la Roma. Per carità, la difesa giallorossa sabato non ci è sembrata la Cortina di Ferro, ma loro regalato giocate di alto livello che, se le avesse fatte Dybala, Tuttosport per sei mesi ci marciava sopra.

MATTHIJS DE LIGT E’ lui il migliore in campo di Juventus-Fiorentina, senza discussioni. Pardo e Guidolin (sulle loro gesta ci soffermeremo più avanti) sparano la minchiata di Douglas Costa migliore in campo (ha fatto un’accellerazione in novanta minuti), quando ieri abbiamo rivisto un De Ligt formato Ajax. Non sbaglia una chiusura, sempre tempestivo e in più segna pure un goal, what else? Se continua così è una grande risorsa per il futuro bianconero.

U.S. LECCE Diciamo che incontrare il Toro in questo momento non è come scalare il K2, ma ieri i salentini regalano ottimo calcio.

RICCARDO ORSOLINI Poco sponsorizzato, regala sempre lampi di classe e abilità, come il goal contro il Brescia. Mancini che non è scemo infatti lo tiene d’occhio.

7

RINO GATTUSO Sta pian piano ricostruendo una squadra che era totalmente a pezzi. Avanti così.

HELLAS VERONA Per lungo tempo domina a S.Siro, mancando una vittoria che sarebbe stata importantissima. La Juric-band continua a sciorinare ottimo calcio. Complimenti.

6

GENOA 1893 Punto che vale oro.

5

FASE DIFENSIVA DEL CAGLIARI Come si fa a lasciare il centravanti solo in area al ’94?

A.C. MILAN Un passo indietro non solo nel risultato, ma anche nella prova in campo. Qualcuno asserisce (anche correttamente) che si è sentita la mancanza di Ibra, ma la squadra messa in campo poteva fare meglio, senza sperare sempre in un trentottenne (con tutto il rispetto).

4

ROCCO COMMISSO, PAVEL NEDVED e TUTTI GLI INTERVENUTI NELLA LORO POLEMICA Telefonatevi a casa e non rompeteci i coglioni.

3

A.S. ROMA I primi trenta minuti sono da film di Dario Argento.

2

SANDRO PICCININI Semplicemente un quaquaraqua. Non fa più telecronache, non può più dire “Sciabolata morbida”, oppure “Brivido” (su tiri che finiscono trenta metri lontano dalla porta), allora è nervoso e spara minchiate su Twitter. Sul celebre social accusa Nedved di fare spesso sceneggiate e consiglia la Juve di mandare qualcun altro in tv a parlare, ma non ricordiamo che lui o i suoi colleghi Mediaset abbiano usato le stesse parole verso l’insopportabile sceneggiata di Galliani Marsiglia nel 1991. In quanto ad obiettività può gareggiare con Emilio Fede.

SPAL Domenica alle tre l’arbitro ha fischiato l’inizio della partita. Se ne saranno accorti, a parte Missiroli?

1

F.C. TORINO Non gli diamo zero perché c’è chi ha fatto peggio, ma quindici goal subiti  in tre gare non sono certo numeri da difesa ermetica decantata quest’estate da Cairo. Ora arriva Longo, fateci dire però che, sebbene noi siamo stati critici con Mazzarri, certe prestazioni non possono e non devono essere colpa solo ed esclusivamente dell’allenatore, ma di tutti, in primis i calciatori che devono farsi un esame di coscienza per lo schifo prodotto col Lecce e con l’Atalanta la scorsa settimana.

0

I TIFOSI DELLA SPAL CHE HANNO MINACCIATO LAZZARI DI MORTE.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Domenica chi ha assistito a Juventus-Fiorentina su Dazn avrà pensato che i telecronisti, vista l’ora, stavano mangiando e bevendo  e della partita non gliene fottesse nulla. Sulla scelta di Douglas Costa migliore in campo abbiamo già detto, ma la perla delle perle avviene a trenta secondi dalla fine. Sul 3-0 la Fiorentina guadagna un calcio di punizione al limite della propria area (non dell’area avversaria, si badi bene). Si attende solo il fischio finale, ma Pardo regala quest’uscita: “La Fiorentina guadagna un interessante calcio di punizione”. Ma vai a comprare il Murupistu!!

 

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci- 19°giornata

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Prima di scrivere la nostra consueta rubrica, un grosso abbraccio e un grosso in bocca al lupo a Nicolò Zaniolo e Merih Demiral.

Ora, ecco i voti dell’ultima giornata di campionato.

10

Non sappiamo a chi darlo, allora lo diamo al nostro più fedele lettore: il signor FABIO VOLA!

9

SAMIR HANDANOVIC Ventiquattro rigori parati non sono un caso, chapeau!

ATALANTA BERGAMASCA Domina la partita in casa di colei che, fino a sabato sera, era prima in classifica. Anche qui, chapeau!

8

ZLATAN IBRAHIMOVIC E’ ancora decisivo! Sarà un caso se con lui abbiamo visto il miglior Milan stagionale?

LU-LA  L’anima dell’inter, più ancora di Conte che urla per novanta minuti, ad un certo punto insopportabile.

7

IVAN JURIC Senza fenomeni, mette in campo una squadra che gioca bene e raccoglie punti importanti. Complimenti.

MAURIZIO SARRI Per mezz’ora vediamo un’ottima Juve, che poi però cala alla distanza. Comunque è campione d’inverno ed è già un buon risultato.

GENNARO GATTUSO La sua squadra gioca bene e non merita di perdere, se poi Ospina e Di Lorenzo la combinano grossa, cosa ne può lui?

LUCA GOTTI La sua squadra scala posizioni in classifica, un po’ di merito è anche suo o no?

CLAUDIO RANIERI Stesso discorso fatto per Gotti.

6

FABIO QUAGLIARELLA Ritorna al goal (anche se contro il Brescia di domenica, pure Raducioiu dei bei tempi avrebbe fatto faville).

PAULO FONSECA La sua squadra cerca di giocare a calcio, ma farlo partendo subito da 0-2 è difficile per chiunque, specie se contro hai la Juventus.

5

CAGLIARI CALCIO E’ in regressione. Gli auguriamo sia solo un momentaneo calo atletico.

4

BRESCIA CALCIO Voto in linea con la prestazione di Genoa.

3

JORDAN VERETOUT Certi errori al limite dell’area non sono ammissibili pure nei pulcini.

LUIS MURIEL Ha sulla coscienza un rigore tirato “Ad Minchiam”, che è costato tre punti d’oro alla sua squadra.

2

DAVID OSPINA Regala di fatto tre punti alla Lazio.

1

MASSIMILIANO IRRATI Con il VAR certi errori non sono più scusabili. Rocchi è da assolvere, giacché con dieci giocatori davanti la trattenuta di Martinez poteva sfuggirgli, lui no.

0

LE MAGLIE DI ROMA-JUVENTUS Per un attimo abbiamo avuto il dubbio che giocassero Verona-Bari, quando le squadre sono entrate in campo. Va bene il business, ma a tutto c’è un limite.

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN A coloro che discernevano su una spinta di Zapata a Martinez.

 

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci-16°giornata

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I nostri voti relativi alla sedicesima giornata di campionato.

10

TRIO DELLE MERAVIGLIE BIANCONERO Per un’ora la Juve sfodera grande calcio e lo fa soprattutto grazie ai “Tre Tenori” dell’attacco bianconero. D’accordo, l’Udinese non è il Liverpool, ma se Dybala ed Higuain mostreranno costanza nel tornare indietro a prendersi i palloni (ieri abbiamo visto Dybala tornare addirittura al limite della propria area di rigore, cosa che l’anno scorso non vedevamo), questo modulo merita assolutamente di essere riproposto.

9

GERVINHO Praticamente ipnotizza da solo la difesa del Napoli.

RODRIGO PALACIO Gallina vecchia fa buon brodo. Il movimento sul goal dell’1-0 è da antologia, per come sa trovarsi al posto giusto al momento giusto.

DUSAN VLAHOVIC Che goal ragazzi!

8

S.S.LAZIO Soffre, ma vince nel recupero una partita non facile, dimostrando di avere la forza (e anche i ricambi, come Calcedo) per ribaltare le partite.

MANOLO GABBIADINI  Trova un goal di ottima fattura, che vale tre punti d’oro.

ROBERTO D’AVERSA Zitto zitto, senza sbraitare, fare il fenomeno, sta accumulando punti e sta esaltando le qualità di Gervinho e Kulusevsky (quest’ultimo poi, nessuno sapeva chi fosse e lui lo sta valorizzando alla grande).

EUGENIO CORINI Il suo Brescia sembra ingranare, segno che prima di esonerare un allenatore i Presidenti dovrebbero contare fino a cento.

7

PAULO FONSECA Altri tre punti e altra prestazione convincente della sua squadra.

GIAN PIERO GASPERINI Chi pensava ad un Atalanta ancora presa nei festeggiamenti dello storico traguardo Champions, nel vedere la prova di Bologna si sarà ricreduto. Perché i nerazzurri, pur perdendo, hanno giocato a calcio. Se poi gli attaccanti non concretizzano, che colpe ne ha l’allenatore?

6

ANDREA PETAGNA Di stima, perché dopo due rigori calciati “Ad Minchiam” che sono costati punti alla sua squadra, ha avuto coraggio a ripresentarsi sul dischetto (siamo certi che, quando lo hanno visto prendere il pallone in mano per posizionarlo, parecchi tifosi della SPAL si sono toccati le parti intime).

AC MILAN Nel giorno dei 120 anni di vita non riesce a portare a casa una vittoria, ma stavolta la avrebbe veramente meritata.

5

ENRICO PREZIOSI E’ ancora colpa di Andreazzoli?

ROMELU LUKAKU Come per la sfida col Barcellona di Champions, ha sulla coscienza un goal fallito che avrebbe probabilmente chiuso la partita.

MILAN SKRINIAR Pare che a mezzanotte fosse ancora sul terreno di gioco a cercare di fermare Vlahovic e a cercare di fargli fallo.

4

WALTER MAZZARRI Vinci tre a zero, ti fai rimontare e dai la colpa all’arbitro? La colpa è tua, che sei solo chiacchiere e distintivo.

3

KALIDOU KOULIBALY L’errore sul primo goal è la fotografia del momento del Napoli. Se pure lui, che nel suo ruolo è indiscutibilmente uno dei migliori al mondo, commette simili castronerie, vuol dire che la situazione è veramente difficile. Auguri a Gattuso, ma non sarà facile.

2

MARIO BALOTELLI E FABIO LIVERANI Danno vita ad una disfida al pari di quelle fra tamarri in discoteca. Ne facevamo a meno.

1

ANTONIO CONTE, IVAN ZAZZARONI, ITALO CUCCI  Telefonatevi a casa e non rompete le balle a noi.

0

CRISTIAN ROMERO Il pugno in faccia a Quagliarella non è sport, è immondizia.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Va al Presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Si lamenta del recupero. A parte il fatto che la sua squadra deve fare un po’ di mea culpa per aver sprecato  due o tre contropiedi d’oro, che avrebbero dato un altro esito al match, però quando Cerri ha segnato al ’96 contro la Sampdoria non si è lamentato del recupero. Come mai? Di imparare a perdere non se ne parla proprio…

PREMIO BRINDIAMO ALLA SFIGA Lo vince Rafael Leao, per i due legni colpiti.

 

 

La Serie A da zero a dieci-15°giornata

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I nostri voti relativi alla quindicesima giornata di campionato.

10

SIMONE INZAGHI La vittoria sulla Juve (una Juve tutt’altro che spenta come certi sapientoni asseriscono, giacchè per sessanta minuti ha giocato a calcio e bene) giunge grazie ad una grande partita, frutto del lavoro che da anni sta compiendo insieme alla società.

9

ROLANDO MARAN Lunedì ha fatto entrare Cerri, Cerri ha segnato, ieri ha fatto entrare Ragatzu, Ragatzu ha segnato. Se gli stessi cambi (con gli stessi esiti) fossero stati fatti da Mourinho o Guardiola, a quest’ora chi li teneva più? Li ha fatti Maran, un allenatore di provincia che non è sponsorizzato e nessuno lo considera. Lo facciamo noi, per quello che può valere. Complimenti Rolando e si vergognino i giargianesi che lo ignorano.

EUGENIO CORINI Ritorna e lo fa vincendo (anche se lo aiuta molto la tamarreide di Petagna), alla faccia di quello zulù del suo Presidente.

8

ATALANTA-VERONA Ottima partita, ben giocata da entrambe le squadre.

7

F.C. INTERNAZIONALE e A.S.ROMA Seppur rimaneggiate, danno vita ad una bella sfida.

GORAN PANDEV Voto che è una media tra un goal “Maradoniano” e un espulsione alla Pasquale Bruno.

KEVIN LASAGNA Gran goal, frutto anche di una gran verticalizzazione che, se l’avessero fatta Dybala e Ronaldo, per sei mesi Tuttosport ci marciava sopra.

STEFANO PIOLI  E’ innegabile, qualcosa si sta muovendo. Il Milan ieri sera nel primo tempo ha espresso gioco, come da tempo non succedeva. Anche Piatek ieri ha dato segnali di risveglio. Avanti così.

THEO HERNANDEZ L’uomo in più di questo Milan, senza dubbio, anche se sul rigore provocato pecca di ingenuità.

F.C. TORINO Tre punti d’oro, anche qui, qualcosa si muove, dopo un periodo letteralmente abulico. Zaza invece di fare il giargianese (arte che gli riesce spesso con facilità) fa goal e anche questa è una buona notizia.

6

U.S. LECCE Anche qui il voto è una media fra il primo tempo (4) e il secondo (8).

SASSUOLO CALCIO Ottima prestazione, ma spreca troppo.

CALCIO NAPOLI I problemi continuano, ma se non altro il tanto bistrattato (e chissà perchè poi?) Ancelotti azzecca la mossa della sostituzione di Insigne con Llorente e qualcosa in più si vede.

MAURIZIO SARRI Sì, gli diamo 6 perchè per un’ora la Juve ha giocato a calcio. Il goal di Ronaldo è frutto di un’azione da manuale e fino a quando ha giocato in parità di uomini, la partita alla Juve non è sfuggita di mano, anzi. Ha pesato molto l’espulsione di Cuadrado e restare uno in meno contro la squadra più in forma del campionato fa la differenza. Tuttavia, su un calcio d’angolo a proprio favore, col Sassuolo è stato preso goal e questa volta è stata rimediata un’espulsione (generata dal contropiede scaturito). La fase difensiva deve essere migliorata e parecchio.

5

STEFANO TURATI Dopo la partita con la Juve tutti parlavano già di un astro nascente. Ieri prende due goal (il primo specialmente, frutto di un’uscita stile Zenga-Italia ’90) da pollo. Deve ancora mangiare qualche pagnotta.

4

A.C. FIORENTINA Sveglia!!

3

NICOLA RIZZOLI Complimenti. Per Lazio-Juventus ha designato (ma sarebbe meglio dire disegnato) una bella banda di giargianesi. A parte l’espulsione di Cuadrado e il rigore (ci andava un gran intuito a fischiarlo..), non ne azzeccano una! Addirittura pure sui falli laterali hanno fatto casini, cambiandoli più volte (un segnalinee lo assegnava, l’altro lo cambiava, l’arbitro lo ricambiava).  Non concedono un rigore solare alla Lazio nel primo tempo ma soprattutto si superano non punendo un’entrataccia alla Fernando Couto su Matuidi, con tanto di colpo da sborrone di Fabbri che afferma (si vede dal labiale): “Ho visto io!”. L’unica cosa che si è vista è che sei un pirla! Per fortuna non sono riusciti a rovinare lo spettacolo di una partita ben giocata da due ottime compagini.

U.S. SAMPDORIA Le giornate passano ma la classifica non migliora, anzi è una volta peggio.

2

ANDREA PETAGNA I rigori si sa, li hanno sbagliati tutti. C’è però modo e modo di sbagliarli. Lui ne ha sbagliato uno solo qualche settimana fa che è costato la vittoria alla sua squadra, quindi perché si presenta sul dischetto con l’aria da bullo, manco fosse Meazza?

1

JUAN CUADRADO La sceneggiata post-espulsione da tamarro è incommentabile.

EMRE CAN Sono quarant’anni che seguiamo il calcio, è la prima volta che vediamo un calciatore  al limite dell’area che invece di calciare via il pallone e allontanare il pericolo, si mette a fare i passi di danza.  D’altronde se l’hanno messo fuori dalla lista Champions qualche motivo c’è.

ANTONIO CASSANO, CHRISTIAN VIERI E PIERLUIGI PARDO Ritorno in grande stile dei tre giargianesi nei nostri voti.  Cassano e Vieri che intonano “Sei un mito” con Pardo che ride compiaciuto, perché Mediaset non mette almeno il bollino rosso??

0

GLI ULULATI DEI TIFOSI DEL CAGLIARI VERSO TRAORE’.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN  Se ne riappropria la banda di TIKI TAKA. Wanda Nara chiama Gigio Donnarumma “Ssisio” e subito tutti a ridere in trasmissione, tutti a dire: “Ah, ah, ah, ridillo”, quando fa meno errori grammaticali lei che è argentina di tutti gli altri che sono italiani. Per intenderci, Cassano e Vieri chi sono: Manzoni e Leopardi?

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci- 14°giornata

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Ecco i nostri consueti voti al campionato.

10

ROCCO COMMISSO Finalmente un Presidente che, quando le cose non vanno, si prende anche un po’ di colpe lui, senza scaricare tutto addosso all’allenatore, come se quest’ultimo fosse una fogna. Chapeau.

9

F.C. INTERNAZIONALE E’ dov’è e farà di tutto per rimanerci. Certo non tutto funziona perfettamente (dopo il 2-0 ha rischiato), ma gli effetti  del lavoro di Conte e di Marotta (anche la società al suo peso, dal momento che, lasciando da parte la questione dei coniugi Icardi per un attimo, sembra finita l’era in cui dallo spogliatoio trapelava tutto) sono sotto gli occhi di tutti.

CIRO IMMOBILE Diciassette goal in quattordici partite sono qualcosa di incredibile. Li avesse fatti Ronaldo chissà cosa si direbbe. Chapeau.

STEFANO TURATI e JEREMIE BOGA Sono loro i protagonisti del pareggio del Sassuolo con la Juve. Il primo con un esordio più che positivo, il secondo con una prestazione di livello, creando mille grattacapi alla fase difensiva bianconera.

CAGLIARI CALCIO e U.S. SAMPDORIA Grande partita di tutte e due le squadre, emozionante e ben giocata. La Sampdoria è uscita sconfitta ma se gioca sempre così, siamo certi che i suoi guai finiranno.

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U.S. LECCE Tre punti pesanti e prestazione convincente. Avanti così.

F.C. BOLOGNA Tre punti d’oro, conquistati anche con un po’ di fortuna.

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A.C. MILAN Finalmente gioca a calcio. Il goal è stato fortunoso ma la fortuna aiuta gli audaci (e il Milan a Parma lo è stato).

A.S. ROMA Fatica, però conquista tre punti importanti.

6

F.C. TORINO Tre punti d’oro ma non è ancora la squadra che l’anno scorso addirittura accarezzò il sogno Champions.

F.C. JUVENTUS  Partita sottotono, è vero, però c’è un però…Solo tre giorni prima Arrigo Sacchi (non l’ultimo dei cretini)  aveva elogiato la Juve, oggi tutti scettici. In fin dei conti, senza il “misunderstanding” sul goal di Caputo probabilmente il risultato sarebbe stato un altro (con tutto il rispetto per l’ottima prova del Sassuolo) e senza la dormita di Petagna davanti alla porta (e se magari, nell’occasione in cui gli hanno fatto uscire il sangue gli concedono un sacrosanto rigore), anche i discorsi sul campionato sarebbero altri.

HELLAS VERONA Perde, ma gioca comunque a calcio.

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GENOA 1893 D’accordo la sfortuna, ma l’involuzione delle prestazioni è indiscutibile.

4

ACF FIORENTINA Rocco Commisso s’è preso le colpe e gli fa onore, però al di là degli infortuni, urge svegliarsi.

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S.S.C. NAPOLI E’ ancora una squadra di calcio o cosa? Un po’ di ritiro è proprio quello che ci vuole.

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UDINESE CALCIO Altra brutta partita. E’ ancora colpa di Tudor?

1

MASSIMO CELLINO Grande idea l’esonero di Corini…

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TIFOSI DEL TORO CHE HANNO TIRATO BOMBE CARTA ALLA SQUADRA

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN A Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport. Come abbiamo scritto prima, solo pochi giorni fa Arrigo Sacchi ha speso parole positive sulla Juve. Leggendo l’articolo di Garlando dopo il pareggio col Sassuolo, sembra che la Juventus sia piazzata come il Napoli. La Juventus ha fatto undici vittorie e tre pareggi, numeri di una squadra in crisi? Inoltre, caro Garlando: contro l’Inter che  tu e il il tuo giornale tanto esaltate, la Juve ti è sembrata in crisi?  Senza offesa, quando si parla di calcio preferiamo fidarci delle parole di  colui che ne è stato indubbiamente un maestro (Arrigo Sacchi).

 

 

La Serie A da zero a dieci- 13°giornata

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Dopo la sosta, ritorna il campionato e ritornano dunque i nostri voti ad esso relativi.

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TIFOSI DEL LECCE CHE HANNO OSPITATO QUELLI DEL CAGLIARI PER CONSENTIRGLI DI POTER VEDERE LA PARTITA IL GIORNO DOPO Questo è sport.

9

HD E LU-LA  Higuain e Dybala nella Juve, Lukaku e Martinez nell’Inter, si stanno esprimendo a livelli eccezionali e sabato l’hanno confermato.

8

ATALANTA BERGAMASCA Ha un unico torto, al di là delle recriminazioni VAR (discutibili), per altro già dimostrato in altre situazioni: non concretizza ciò che produce. Nel primo tempo sbaglia un rigore e un goal già fatto  con Hateboer (salvataggio di De Sciglio un corno, lì si fa goal e basta!). A parte questo, continua a giocare un grande calcio (senza avere fenomeni in squadra).

BLERIM DZEMAILI Segnare un goal del genere all’ultima azione non é da tutti. Chapeau.

S.S. LAZIO Terzo posto solitario sfoderando un ottimo gioco.

JACK BONAVENTURA Goal di ottima fattura, bentornato.

7

HELLAS VERONA Prestazione convincente (l’ennesima) che la porta ad una posizione in classifica più che positiva (e ampiamente meritata).

6

U.S. SAMPDORIA Finalmente una vittoria. Se si sblocca Quagliarella, può veramente avanzare a posizioni più consone per l’organico che ha.

A.C. MILAN e S.S.C. NAPOLI Pareggio che è un brodino, ma i problemi restano sul tavolo.

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BRESCIA CALCIO Due partite, sette goal presi, zero segnati. “Balotellate”a parte, l’arrivo di Grosso per il momento non ha inciso.

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KRZYSZTOF PIATEK Invece di fare progressi è una volta peggio. Dov’è finito il centravanti che lo scorso anno terrorizzava le difese?

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FABIO CARESSA  Durante la telecronaca di Atalanta-Juve fa diventare “Guardado” Cuadrado e “Dyguala” Dybala.  Non vorremmo che lui e Bergomi puntino all’eredità di Galeazzi e Panatta, per i quali le telecronache erano una scusa per mangiare e bere a volontà.

2

F.C. TORINO Il primo goal preso è da “Oggi le Comiche”. Come fai a prendere goal su rinvio del portiere? In terza categoria se prendi un goal così ti tirano i pomodori.

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BALOTELLI E CELLINO Due giargianesi. Il primo da sfoggio della sua maleducazione non allenandosi (se Grosso l’ha sbattuto fuori dall’allenamento un motivo valido ce l’aveva di certo), l’altro con battute idiote. Guarda a caso in Inghilterra (dove un po’ più di serietà c’è) sono durati poco tutti e due.

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ROBIN OLSEN E GIANLUCA LAPADULA Confondono un campo da calcio con un ring di wrestling. Anche loro due giargianesi.

IFA  L’avevamo già scritto, lo ribadiamo, le nuove regole complicano ancora di più le cose, invece di semplificarle, Atalanta-Juventus docet. Sono anche tre giorni che c’è gente che si chiede perché Rocchi non sia ricorso al VAR per il fallo di mano di Cuadrado, quando il regolamento dice che per episodi del genere il VAR non può intervenire. Questo per dire che confusione ce n’è già abbastanza, non è il caso di crearne di più con commenti tendenziosi. Anche perché, se vogliamo dirla tutta, Rocchi avesse avuto effettivamente voglia di indirizzare la partita in favore della Juve, il rigore per l’Atalanta (anch’esso discutibile) non lo fischiava.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Va a Dario Di Gennaro, che dovendo commentare la sintesi di Roma-Brescia esordisce così: “La domanda sorge spontanea: con Balotelli sarebbe stata la  stessa partita?”

A parte il fatto che il Brescia le due partite che ha vinto, le ha vinte senza Mario, ma contro la Roma all’Olimpico ben ci fosse stato, cos’avrebbe potuto cambiare? MA FATTI FURBO!