La Serie A da zero a dieci-Nona giornata

I nostri voti alla nona giornata di Serie A.

Cominciamo da Torino-Genoa. I granata vincono, ma dopo un buon primo tempo soffrono più del previsto, giacché  non mettono in cassaforte la partita. Diamo loro 6, mentre diamo 5 al Genoa perché si sveglia troppo tardi. Sugli scudi Sanabria (8, goal più un ottimo assist), tra i liguri menzione per Destro (7) per il goal e l’occasione del primo tempo, in cui si dimostra bravo. Peccato per lui lo sia stato anche Milinkovic-Savic (7).

Vince (e convince) la Sampdoria (7), grazie anche ad un Candreva (8) che pare ringiovanito. Lo Spezia perde, ma non sfigura (raramente lo fa), per questo gli diamo 6. 9 invece al supergoal di Verde.

L’Empoli (9) regala spettacolo a Salerno. Quattro goal in 45 minuti e una prova di assoluto valore. Nel secondo tempo i toscani calano, ma ci sta, dopo un primo tempo del genere. Male la Salernitana (4), nonostante nel secondo tempo cerchi di reagire (in parte riuscendovi anche, con due goal e un terzo sfiorato). Unica nota negativa: Pinamonti sul rigore, ma ne parleremo più avanti.

Bella partita fra Sassuolo (7) e Venezia (6). Gli emiliani ottengono tre punti meritati, ma i veneti non appaiono ridimensionati, in quanto fino all’episodio sfortunato dell’autogoal di Henry sono stati assolutamente in partita. Menzioni per Berardi e il suo goal da 9, Consigli, ripresosi dall’errore pesante della scorsa settimana e autore di una parata da 10 sull’1-1 (tiro di Okereke deviato). Vogliamo dare 9 ad Okereke non solo per il goal (di ottima fattura), ma perché nell’azione della marcatura con grande intelligenza lo si vede praticamente dire ad Henry di levarsi in quanto in probabile posizione di fuorigioco. Se il francese avesse toccato palla, non ci sarebbe stato goal, dunque i meriti di Okereke sono doppi.

Sfida avvincente tra Bologna e Milan. I rossoneri (6) vincono, ma preoccupa il fatto che in dieci contro undici, si siano fatti rimontare due goal, rischiando di prenderne ancora un altro. Per vincere, hanno avuto bisogno di un gran goal di Bennacer (9). Il Bologna merita 6. Inizio sfortunato (quello di Leao un tempo era classificato autogoal), complicato dall’espulsione (sacrosanta, ci mancherebbe, come ancor più sacrosanta è stata quella di Soriano, su cui ci soffermeremo più avanti) di Soumaoro, ma poi è quasi riuscito a raddrizzare la partita, sebbene l’inferiorità numerica. Da segnalare un Arnautovic (7) che seppur non abbia segnato, si è comportato da autentico uomo-squadra e il goal del 4-2 di Ibra (9).

L’Atalanta (6) non riesce a vincere contro una buona Udinese (7), che alla fine merita il pareggio. 8 al goal di Malinovskyi.

La Fiorentina torna a vincere grazie ad una bella prova (da 8), male (quasi mai in partita) il Cagliari (4). 9 a Vlahovic e alla sua pennellata, 8 anche ad un Saponara decisivo.

Se non diamo 10 al Verona e 10 a Simeone a chi lo diamo? Grande prova di squadra, con un “Cholito” decisivo, autore di un poker che passerà alla storia. 8 anche all’assist-man Caprari. Male la Lazio (4). Sarri (4) dovrà riflettere su questa sconfitta letteralmente incredibile.

Bel match tra Roma e Napoli. Il pareggio, tra pali, goal sbagliati (quello di Abraham grida vendetta e merita 4) e azioni da goal, si è visto bel calcio e per questo diamo 8 a tutte e due le squadre.

La sfida più attesa era naturalmente Inter-Juve. Non è stata una gran partita. I due goal scaturiti da un tiro deviato da un difensore, finito sul palo prima e sui piedi di Dzeko (7, bravo comunque a trovarsi lì) e una tavanata di Dumfries (che non ci sarebbe dovuto essere e forse per i nerazzurri sarebbe stato meglio), degna di un 2. In mezzo tanta, tanta confusione e tanta, tanta paura di non prenderle. Diamo un 6 politico alle due formazioni, ma ci si attendeva qualcosa di più. Nella Juve bene l’eterno Chiellini (7) e buon impatto di Dybala sulla partita (7), migliore di quello di Chiesa (ecco forse il perché Allegri l’ha tenuto in panchina).

Inoltre

Due a Pinamonti, poiché sul 3-0 poteva farne a meno di fare il cucchiaio.

Due a Soriano. La tua squadra è con un uomo in meno e tu vai a fare una roba del genere?

Due a Simone Inzaghi. Il rigore per la Juve c’era, dunque perché quella reazione?

Due a Mourinho e Spalletti. Nel finale si sfidano a fare i giargianesi. Match pari.

Zero a Gasperini. Basta piantar grane!

La Serie A da zero a dieci-Sesta giornata

I nostri voti alla sesta giornata di Serie A.

Iniziamo con Spezia-Milan. Vittoria sofferta per i rossoneri (7), che comunque dimostrano ancora una volta di essere squadra. Lo Spezia (6) nelle due partite con Juve e Milan è uscito a bocca asciutta, ma nonostante ciò ha dimostrato di essere una squadra tenace e ben organizzata. Continui così e siamo certi che i punti arriveranno. Citazione per Maldini III, che segna il suo primo goal in Serie A e merita 8, esattamente come Brahim Diaz, che zitto zitto ha già segnato tre goal in cinque partite ed è il capocannoniere della squadra.

Girandola di emozioni a San Siro, con Inter e Atalanta (9 a tutte e due) che danno vita ad un avvincente match. Gran bella partita, ricca di colpi di scena. Diamo 9 a Lautaro e a Malinovski per i loro due goal, 9 a Maresca e ai suoi collaboratori per aver ben diretto una partita difficile e per aver usato efficacemente il VAR, 8 a Musso per le parate, 5 a Di Marco per il rigore sbagliato.

Anche Genoa e Verona (8 a tutte e due) danno vita ad un’emozionante partita. Da segnalare la doppietta di Mattia Destro (che vale 10, specialmente per il secondo goal, alta scuola!), ormai ritrovato ai livelli di un tempo.

La Juventus (6) vince, ma continua a faticare (specialmente nel finale). Era dal 1988/89 che i bianconeri non prendevano 10 goal nelle prime sei giornate (nemmeno la Juve del tanto vituperato Maifredi li prese), considerando che in tanti hanno salutato il ritorno di Allegri come il ritorno di colui che avrebbe dato più solidità alla squadra, si può fare meglio. Bene Chiesa (7), bello il goal di Dybala (8), Morata si mangia un goal alla Calloni ed è poco incisivo (5). La Sampdoria (6), dopo una prima brutta mezz’ora,  ha contrastato i bianconeri riuscendo a rendersi pericolosa. Bene, riconosciamoglielo, Candreva (7).

Bella vittoria dell’Empoli (8), alla faccia di chi già vedeva Andreazzoli (8 pure a lui) in bilico. I toscani sfoderano una bella prova, al contrario del Bologna,  che nonostante l’errore di Arnautovic dal dischetto avrebbe potuto dare un altro senso all’incontro, alla fine ha meritato la sconfitta (e un 5).

Il Sassuolo (6)  vince contro la Salernitana, anche se probabilmente la Salernitana (6)  non meritava la sconfitta. I campani hanno giocato una buona partita, ma hanno avuto un torto clamoroso: non l’hanno buttata dentro!

La Fiorentina (7) vince e dimostra di voler fare sul serio, anche se l’Udinese (7) non meritava la sconfitta. Anche qui, bisogna fare lo stesso discorso fatto per la Salernitana, i friulani hanno giocato bene, ma non l’hanno buttata dentro!

C’era molta attesa naturalmente per il derby di Roma, che vedeva di fronte, oltre alle compagini capitoline, anche Sarri e Mourinho. L’ha spuntata la Lazio (8), che alla fine ci è sembrata più squadra dei giallorossi (5), anche grazie alla loro bruciante partenza. Dopo tante critiche, Sarri (8) si è preso una bella soddisfazione, sconfiggendo Mourinho (5), che dimostra di dover ancora lavorare parecchio per portare la Roma in alto, come pretendono da lui.

Il Napoli (10) vince e continua ad essere primo in classifica. Quella col Cagliari (5) è stata una sfida a senso unico, in cui è brillata la stella di Osimhen (9), praticamente immarcabile. L’anno scorso è mancato per diverse partite agli azzurri, i quali con lui in più possono veramente ambire a traguardi prestigiosi.

Concludiamo con Venezia-Torino. Noi diamo 6 a tutte e due le formazioni, il Toro nel finale per poco non fa il colpaccio con Mandragora, ma visto l’andamento della partita, il pareggio ci sta. Abbiamo letto critiche a Djidji per aver provocato il suo secondo rigore consecutivo. Mentre quello contro la Lazio è stato un intervento letteralmente da pollo, quello di ieri è stato un fallo inevitabile (o faceva fallo o l’avversario faceva goal), in tanti avrebbero fatto come lui, non raccontiamoci storie.

Inoltre

 Zero a Nicolò Zaniolo. Incommentabile.

La Serie A da zero a dieci-Quinta giornata

Ecco i voti alla quinta giornata di campionato.

Cominciamo con Bologna-Genoa. Partita intensa, con due squadre che hanno  pareggiato, ma cercando di vincere. Noi diamo 7 a tutte e due. Una menzione per Destro (dopo il black-out con la Fiorentina è tornato e merita 7), Sirigu (sempre una sicurezza e merita 8). Su Mihajlovic ci torneremo più avanti.

Convince finalmente l’Atalanta (8), vincitrice su un buon Sassuolo (7), tradito da Defrel (3) che sbaglia due goal che nemmeno Egidio Calloni ai tempi d’oro.

Bella gara fra Fiorentina ed Inter. Ottimo primo tempo dei viola, che vanno meritatamente in vantaggio. Nella ripresa l’Inter l’ha ribaltata, dando una grande prova di forza. Diamo 8 ai viola giacché anche se hanno perso, hanno sfoderato una prova di squadra convincente, 8 all’Inter per la prova di forza già citata, 9 ad Handanovic per aver dimostrato di non essere ancora bollito come tutti lo davano. C’è anche da menzionare Gonzales, ma ci torneremo su alla fine.

La Juve ottiene la sua prima vittoria in campionato, ma non convince ancora. Gli diamo un 6, ma due goal presi, un salvataggio sulla linea e una paratona di Szczesny (9) che salva il risultato, non sono un segnale di miglioramento. A proposito: perché se il portiere polacco fa un errore viene massacrato, mentre se col Milan e lo Spezia salva il risultato, nessuno gli rende merito? Un po’ di coerenza nei giudizi? Nella Juve da segnalare il solito Chiesa (7) e anche un buon Kean (7), che alla prima mezza palla giocabile segna. What else? Dybala (4) era in campo?

Diamo 7 allo Spezia poiché ci è piaciuto. Ha avuto il torto di non riuscire a chiudere il match, cosa che contro le squadre più forti si rischia sempre di pagare cara, ma per il resto ci è sembrata una buona compagine che, se gioca sempre così, può salvarsi tranquillamente.

Primo punto in classifica per la Salernitana (6), che reagisce al doppio vantaggio del Verona raddrizzando una partita che sembrava già persa. E’ un punto che sa però di brodino più che di piatto prelibato. Il Verona domina la prima mezz’ora, poi non riesce ad “uccidere”  la partita e ne paga le conseguenze. Merita comunque un 6, se non altro per aver continuato a provarci (e a non riuscirci per poco, come con Barak nel finale). Bene Kalinic (8), autore di una doppietta.

Tutto facile per il Milan (8), contro un Venezia mai entrato in partita (5). Bella l’azione del primo goal (8).

Tre punti pesanti come macigni per l’Empoli (9), che riscatta le precedenti sconfitte interne. 9 anche al goal di Stulac. Male il Cagliari (5), Mazzarri dovrà ancora lavorare parecchio, il pareggio con la Lazio aveva illuso.

Il Napoli continua a dare spettacolo (e merita di nuovo 10), contro una Sampdoria (6) tra l’altro per niente remissiva e che ha anche impensierito gli azzurri, i quali però stanno vivendo un “Magic Moment”. Osimhen parte male, mangiandosi un goal, ma recupera alla grande (specie sul primo goal), meritandosi 8, ma è tutta la squadra a funzionare. Per questo diamo 10 anche a Spalletti.

Torino e Lazio pareggiano, ma il risultato va stretto ai granata (7), che meritavano di più. La Lazio (5, non convince) sembra ancora lontana dall’essere una squadra di Sarri. 7 ad un ritrovato Pjaca, 2 a Djidji, perché l’ha combinata grossa col fallo che ha commesso.

La Roma (6) vince, ma non convince contro una buona Udinese (7), che non meritava la sconfitta. Mancini merita 9 per il salvataggio su Pussetto (praticamente un goal).

Inoltre

Zero a Nico Gonzales. Per carità, il fallo su di lui c’era, però a cosa è servita la sua scenata? A lasciare la squadra in dieci? Bravo fenomeno.

Zero pure a Sinisa Mihajlovic. Queste sceneggiate (che non portano a nulla, se non ad un espulsione), non le sopportiamo.

Un messaggio per Ugo Conti, opinionista di 7Gold: pettinati!

La Serie A da tre a dieci-Prima giornata

Ripartono le nostre pagelle al campionato, con lo spirito che abbiamo sempre cercato di mantenere, racchiuso nelle parole di Toninho Cerezo: “Il calcio è felicità, goia di vivere. Il calcio è riso coi fagioli”.

L’Inter (10) è subito partita alla grande. Gran goal di Calanoglu (9), Dzeko (8) subito a segno e una convincente prova di squadra.

Bella partita tra Verona e Sassuolo (9) a tutte e due, con un gran goal di Traore (9) e uno Zaccagni (9) già ispirato.

Buona la prima anche per la Lazio (6), che però ha concesso troppo all’Empoli (6), ragion per cui riteniamo che abbia ancora molto da registrare. Milinkovic-Savic si è già comportato da leader (8).

L’Atalanta (7) vince, ma onestamente il Toro (7) non meritava di perdere. Siamo all’inizio, ma nei granata pare si sia già vista la mano di Juric. I granata hanno perso una partita, ma continuando su questi standard, la stagione può essere certamente più fortunata delle precedenti. Per l’Atalanta vittoria forse fortunata, ma contro questo Toro i punti raccolti sono stati d’oro. Bello il goal di Muriel (9).

Veniamo alla Juve (6). C’era molta attesa per la prima partita dell’Allegri-bis. C’è da sottolineare un ottimo Dybala (9) e un Cuadrado (8) che, passano gli anni, ma è sempre lui, ma Sczesny (3), sia sul primo goal, sia sul secondo, ha vanificato tutto. Resta il fatto che la squadra atleticamente pare abbia da lavorare parecchio. L’Udinese (6)  ci crede e alla fine ottiene un punto che sembrava insperato.

Tra rossi, goal e quant’altro, girandola di emozioni al Dall’Ara tra Bologna e Salernitana (noi diamo 8 a tutte e due). Bene Arnautovic (subito in goal).

Buona la prima anche per Mourinho e la sua Roma (7). C’è ancora tanto da lavorare, ma le premesse ci sono eccome. Zaniolo con la sua ingenuità (3) ha rischiato di compromettere una partita ben incanalata. La Fiorentina (5) ha ancora parecchio da lavorare.

Buona vittoria (considerando che è stata ottenuta in 11 contro 10) del Napoli contro il Venezia (5, non ci siamo ancora). Anche per Osimhen e l’ingenuità commessa (3) vale il discorso fatto per Zaniolo.

Bella anche Cagliari-Spezia, con gli ospiti che pare abbiano ancora ilo vizio dello scorso anno, ovvero non saper gestire i vantaggi, ma che comunque giocano a calcio e per questo meritano un 7. Bella la reazione del Cagliari (5 per il primo tempo, 7 per il secondo, media 6). Belli pure i goal di Gyasi e Joao Pedro (8).

Il Milan (7) ottiene una buona vittoria. Brahim Diaz merita 10, ma non per il goal, che è più dovuto ad un errore di Audero (5) che alla sua bravura, semplicemente perché si tromba Ana Mena.

Buona (nonostante la sconfitta) anche la prova della Sampdoria (7) a cui è mancato solo il goal, anche per merito di un ragazzo che, almeno la prima partita, non ha certo  fatto rimpiangere Donnarumma: Mike Maignan (9).

La Serie A da tre a dieci-Trentottesima giornata

I nostri voti all’ultima giornata di campionato. Vi preannunciamo che a breve ci sarà però un  “Superpagellone” del campionato.

10

FC INTERNAZIONALE Pure all’ultima dimostra di avere fame di successi.

9

CLAUDIO RANIERI Il solito signore. Se ne va in punta di piedi, come è arrivato, lasciando la squadra decisamente meglio sistemata di quando l’aveva trovata. Gli auguriamo un caloroso in bocca al lupo, anche se ci spiace perdere la sua educazione e la sua signorilità: due cose di cui  il calcio italiano ha tremendamente bisogno.

PAULO DYBALA La magia sul secondo goal della Juve fa capire che, se in condizione, come lui sono in pochi e la Juve prima di disfarsene dovrebbe contare fino a dieci forse.

HELLAS VERONA  Onora il campionato e lo sport con un’ottima prestazione. Complimenti.

GIORGIA ROSSI Sempre impeccabile.

8

FC JUVENTUS D’accordo, il Bologna non ha opposto una resistenza ferrea, ma la squadra ha giocato a calcio. Probabilmente con qualche partita in più come questa non avrebbe dovuto patire fino all’ultimo per raggiungere la Zona-Champions.

CAGLIARI CALCIO e GENOA 1893 Onorano fino all’ultimo il campionato, sebbene potessero già andare in vacanza.

SASSUOLO CALCIO La Roma va in Conference, ma loro hanno comunque fatto un’ottima figura, ieri come in tutto il campionato.

7

AC MILAN Più forse per l’obiettivo raggiunto che per la partita, in cui fra  Milan e Atalanta non si sa chi ha giocato peggio.

SPEZIA CALCIO Impegnano la Roma non rinunciando a giocare a calcio fino all’ultimo.

FC CROTONE Onora il campionato con una bella prestazione. Meritava la vittoria.

6

FC TORINO e BENEVENTO CALCIO Partita da 6 politico.

GIORGIOS KYRIAKOPOULOS Media tra il 10 per il goal e il 2 per l’ingenua espulsione.

5

ACF FIORENTINA Perché non sono andati al mare? Il Crotone ha dominato.

AS ROMA Pareggio ottenuto coi nervi più che con le idee, ma quanta fatica. Mourinho dovrà lavorare parecchio….

4

ATALANTA BERGAMASCA Ma è la stessa squadra che ha incantato per tanto tempo?

3

NAPOLI CALCIO Peccato, perché nel girone di ritorno si era rivista una squadra che piaceva per come giocava. Ieri però sembrava una squadra spenta, senza idee, senza grinta. Il contrario dell’immagine del suo allenatore.

La Serie A da due a dieci-Undicesima giornata

Prima di iniziare, vogliamo esprimere un augurio. Ci auguriamo che gli sciacalli che sono andati a rubare in casa di Paolo Rossi il giorno del suo funerale vengano presto assicurati alla giustizia e paghino per lo schifo e il disgusto che hanno provocato col loro gesto.

Ecco, puntuali i nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera.

10

AS ROMA Calcio-spettacolo!

9

Come due settimane fa non abbiamo assegnato il 10, stavolta non assegniamo il 9. Sempre per rispetto.

8

NICOLO’ BARELLA Conte può urlare fin che vuole me è lui, senza se e senza ma, l’anima dell’Inter a Cagliari.

CROTONE CALCIO Finalmente! Forza e coraggio!

UDINESE CALCIO Tre punti d’oro.

HELLAS VERONA Vince a Roma e si dimostra ancora un’ottima realtà.

FELIPE CAICEDO, RICCARDO SOTTIL e  RUSLAN MALINOVSKYI Tre grandi goal.

HIRVING LOZANO E’ lui il “Man of the match” di Napoli-Sampdoria. E’ un pericolo costante per gli avversari, pareggia e poi fornisce l’assist a Petagna.

ANDREA CONSIGLI Con le sue parate regala i tre punti al Sassuolo.

THEO HERNANDEZ L’uomo della provvidenza per un Milan che ieri sera è stato anche sfortunato (quattro pali è roba da guinnes della sfiga).

7

DANILO D’AMBROSIO Uno dei giocatori più sottovalutati del nostro campionato. Difende e inoltre ha il vizio del goal. La sua colpa probabilmente è di non essere straniero, altrimenti sai quanto lo pomperebbero.

BENEVENTO CALCIO Perde col Sassuolo ma la sconfitta è immeritata. Gli auguriamo più fortuna prossimamente, se la merita.

ATALANTA BERGAMASCA Vittoria convincente.

PAULO DYBALA Bentornato! Il suo guizzo (peraltro arrivato dopo un primo tempo anonimo) è il segnale più bello della partita della Juve.

JUAN CUADRADO Chi si procura il rigore del 2-1 per la Juve, saltando tanto per cambiare l’uomo? Passano gli anni, cambiano gli allenatori, ma Juan resta per la Juve una pedina fondamentale. Sono in pochi a sottolinearlo, lo facciamo noi per quello che vale.

5

SS LAZIO Passo falso in casa dopo quello con l’Udinese. Forse la Coppa ha tolto energie a questo gruppo, però due partite abbordabili si sono trasformati in due clamorosi tonfi. Urge rifletterci su.

ALEX SANDRO Dormi pure, intanto Sturaro segna. Cambiano gli allenatori, ma le sue disattenzioni difensive no.

4

ACF FIORENTINA Sempre colpa di Iachini naturalmente.

SPEZIA CALCIO Pesante passo indietro.

3

FC TORINO Così non va. Belotti da solo non può fare miracoli. Urge darsi una svegliata. Cairo ha confermato Giampaolo. Noi sugli allenatori sapete come la pensiamo (e se non lo sapete vi invitiamo a leggere i nostri post). Non può essere tutta colpa dell’allenatore abruzzese, ovviamente, però allora qualcosa va rivisto o a livello di spogliatoio o a livello di rosa, di lì non si scappa. Vedremo se il ritiro ordinato da Cairo darà qualche frutto.

GIACOMO FERRI Quando lo sentiamo parlare a 7Gold ci sorgono dubbi. Noi eravamo convinti che il calcio lo avessero inventato gli inglesi, poi lo sentiamo parlare e sembra che sia stato lui ad inventarlo. Oltretutto vuole sempre parlare solo lui (e allora fatti un canale tv per conto tuo!).

2

F.C. BOLOGNA Se la Roma fa un partitone è anche per la poca resistenza offerta dagli emiliani, semplicemente imbarazzanti.

 

La Serie A da uno a dieci-Settima giornata

Come di consueto, i nostri voti al campionato.

10

AS ROMA Molto bella la maglia con l’omaggio al grande Gigi Proietti.

HENRIKH MKHITARYAN Tripletta (e che tripletta) che regala tre punti alla Roma. L’anima della squadra è stata lui a Marassi, senza discussione

9

SPEZIA CALCIO Bravi!

FELIPE CAICEDO Segnare nel recupero una volta può essere fortuna, due forse anche, quando lo fai diverse volte non è più quello, è semplicemente bravura. Complimenti.

TIZIANO CRUDELI Il colpo di “Ma vai a dormire” rivolto ad Ibra dopo il rigore sbagliato è poesia.

8

PAULO FONSECA Senza l’errore di Verona da parte della sua società, a quest’ora era secondo in classifica, con una squadra che gioca un calcio gradevole.

JUAN CUADRADO Per una questione di principio. Nel primo tempo salta un uomo, ne salta un altro, si propone e riceve palla da Bentancur, fa un cross perfetto in mezzo all’area per Ronaldo che deve solo spingere il pallone in rete. Tutti: “Ah..Ronaldo!” Lui che ha fatto tutto cos’è? Una merda? Lo premiamo noi, per quello che vale.

HIRVING LOZANO Stesso discorso fatto per Cuadrado. Mette sulla testa di Oshimen un pallone da spingere in porta e tutti a dire che Oshimen è un fenomeno, che regala tre punti al Napoli, mentre lui non lo caga nessuno. Lo facciamo noi, per quello che può valere.

MATTIA ZACCAGNI In Milan-Verona incanta per la sua bravura.

7

ANTONIO CONTE Andiamo controcorrente e diciamo che l’Inter a Bergamo ha giocato bene. Se Vidal si mangia un goal clamoroso non è certo colpa sua.

ATALANTA BERGAMASCA Tiene testa all’Inter, pur tra numerose assenze, dimostrando di sapersela giocare. Il goal arriva dopo 26 passaggi consecutivi, roba da Olanda di Cruijff…

AC MILAN Parte male, ma ha il merito di reagire alla grande, dimostrando carattere. Cosa molto positiva se si considera che la squadra rossonera è (ad esclusione del quarantenne Ibra) complessivamente una squadra giovane.

6

F.C. CROTONE Primo punto in trasferta, conquistato tutto sommato con merito.

F.C BOLOGNA  Gioca bene, ma non concretizza, se riesce a farlo meglio, può togliersi soddisfazioni, come l’anno scorso.

5

ANDREA PIRLO Togliere Kulusevski (l’unico che dava velocità ad una squadra che nel secondo tempo di veloce non aveva nulla) per McKennie non ci è sembrata un’idea geniale. Se lo stesso cambio lo avessero fatto Allegri o Sarri sarebbero stati massacrati mediaticamente, come sarebbero stati massacrati se avessero fatto il catenaccio degli ultimi venti minuti (sarebbe questa la novità tattica sventolata da Pirlo e da Andrea Agnelli? Il catenaccio?). Lui lo giustificano dicendo che all’inizio, che deve costruire una squadra (cosa devi costruire che è quasi la stessa dell’anno scorso?) quando la verità è che la benevolenza è dovuta al fatto che è stato scelto da Agnelli in persona. L’avessero scelto Paratici o Marotta a quest’ora era massacrato anche lui mediaticamente. Piantiamola con l’ipocrisia. Fermo restando che non è colpa sua se la difesa si fa infilare al ’94 in maniera puerile e Dybala in questo momento ha la stessa voglia e la stessa grinta di Bobo Vieri nel leggere Cesare Pavese.

4

PARMA-FIORENTINA e SASSUOLO-UDINESE Due partite da prescrivere come sonnifero.

3

TOMMASO AUGELLO Errore clamoroso che segna la partita della sua squadra.

2

PAULO DYBALA Al ’94 non tiene in campo un pallone in una maniera che neppure un centravanti imbolsito di Terza Categoria. Lo avesse fatto Bernardeschi a quest’ora doveva cambiare identità.

1

LEONARDO BONUCCI Ma chi ti credi di essere? Beckenbauer? Ti va bene che attualmente in Italia scarseggiano i difensori. Ai tempi di Baresi, Scirea, Nesta, Cannavaro, tu potevi solo portare da bere a quella gente, quindi hai poco da fare il fenomeno. Poi ricordate gesti arroganti di Baresi o Scirea nei confronti dei compagni? Io no, forse perché, pur essendo campioni inestimabili, erano anche uomini con molto più sale in zucca.

La Serie A da zero a dieci-34°giornata

logo

Ecco i nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera.

10

A.C. MILAN Voto che vale per squadra e allenatore. A questo punto, ribadiamo: vale la pena un altr’anno rivoluzionare tutto?

9

GIANPIERO GASPERINI e IVAN JURIC La sfida fra le loro squadre è avvincente ed è l’immagine del loro ottimo lavoro. Se poi Gunter fa un errore clamoroso che permette all’avversario di andare a rete e Zapata sull’ 1-1 si divora un goal già fatto, non è certo colpa loro.

CLAUDIO RANIERI Cinque vittorie su sei, salvezza praticamente ipotecata. Un altro ottimo lavoro di quest’ottimo tecnico. Bravo!

WOJCIECH SCZESNY La sua parata nel finale sulla punizione di Milinkovic-Savic  è stata decisiva. Non solo per il match di ieri, ma a questo punto, probabilmente, per l’esito del campionato.

8

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO El segna semper lù.

DAVID OSPINA Per la parata su Lasagna.

PAULO DYBALA Meno male che aveva mal di schiena…Inoltre, dimostra grande intelligenza nell’azione del goal del 2-0, quando passa il pallone a Ronaldo piuttosto di cercare gloria personale.

7

UDINESE CALCIO Vittima della regola “Goal sbagliato goal subito”, ma a Napoli ha giocato bene e non meritava la sconfitta.

PAULO FONSECA Mette in campo una buona squadra, che sa tenere testa all’Inter e senza l’ingenuità di Spinazzola probabilmente avrebbe portato a casa i tre punti.

MAURIZIO SARRI Certo, a volte il destino ti dà una mano e lui l’ha avuta giacché con l’infortunio di Higuain nel riscaldamento è stato costretto a far giocare Dybala, che si è rivelato il migliore dei bianconeri, insieme al tanto criticato Rabiot (fermo restando che magari la Juve avrebbe vinto comunque, non vi è controprova).  A noi è piaciuta la Juve ieri, è  mancata ancora in quello che già Allegri aveva evidenziato come difetto, ovvero l’incapacità di uccidere le partite, ma ci chiediamo: è colpa di Sarri se Bonucci fa un errore che neanche in terza categoria?

6

ACF FIORENTINA Tre punti pesanti, non si sa se dovuti più ai suoi meriti oppure  all’inconsistenza avversaria.

FABIO LIVERANI La sua squadra perde immeritatamente e gioca a calcio. Non è certo colpa sua se Mancosu invece di tirare un rigore vuole far meta, confondendo calcio e rugby, o se il pallone batte sulla schiena di Gabriel.

GENOA 1893 Vittoria di puro culo e basta.

5

LEONARDO SPINAZZOLA Voto che è una media tra il goal (7) e la tavanata galattica che provoca il rigore (3).

F.C. INTERNAZIONALE Ieri era una partita da vincere, contro una squadra che comunque non era al meglio. Le partite da vincere però si affrontano con un altro piglio. Specie se in panchina hai il superfenomenogalattico da 12 milioni di euro, che a sentire lui e i suoi fans, a parole è capace di motivare anche un clistere.

4

F.C. TORINO  A Firenze non pervenuto.

3

KORAY GUNTER Sul goal di Zapata la combina grossa. Insistiamo con un nostro refrain: possibile che in Italia non ci siano difensori uguali a lui?

LUIS FELIPE E LEONARDO BONUCCI Anche loro, come Gunter, la combinano grossa. Due loro tavanate galattiche spianano la strada a reti avversarie.

ANTONIO CONTE Basta. Possibile che ce ne sia sempre una? Meglio di niente si attacca al calendario. Contro Sassuolo, Bologna e Verona i giorni di riposo sono stati gli stessi, ma non conta, l’importante è lamentarsi.  Era stato preso per dare qualcosa in più, ma se quel qualcosa in più sono le lacrime,  all’Inter potevano tenere Spalletti.

2

SPAL Malinconicamente saluta la Serie A.

1

PRESSING SERIE A  Ci spiace per la bella e brava Giorgia Rossi (resta sempre la nostra preferita)  che non ha colpe, ma se non fosse che ieri c’era anche ospite Ciro Ferrara, sembrava di guardare Inter Channel. Venti minuti di discussione sul “falletto” (in Premier League se protesti per falli del genere nel dopo partita ti mandano a cagare seduta stante) di Kolarov su Lautaro, dal quale parte l’azione del pareggio romanista. Come mai però sul fallo da rigore di Handanovic contro la SPAL, ma soprattutto sul fallo da rigore di Bastoni (che tocca il pallone col braccio largo in area) contro il Toro (con quest’ultimo in vantaggio 1-0, perciò metti che ai granata fischiano il rigore e lo segna, voglio vedere come vince l’Inter) nessuno ha ben pensato di fare can-can? Cesari faceva le lampade in quelle occasioni?

0

ANTONIO CONTE FANS CLUB  La cosa più incredibile della polemica innescata da Conte  è che i media, in testa Sky e Mediaset, gli sono andati subito dietro. Inoltre, Conte dice che l’Inter è sempre stata sfavorita (solo col Toro e con la SPAL ha goduto di decisioni arbitrali nel dubbio favorevoli): silenzio. Fa il maleducato con Juric: silenzio. Gli stessi che oggi stanno muti davanti ad un allenatore che le spara grosse ed  ha comportamenti del genere, sono  quelli che per anni se c’era da rompere le balle a Max Allegri (che intanto zitto zitto ha vinto e parecchio) con la storia del bel gioco, non si tiravano indietro. Complimenti.

PREMI SPECIALI

PREMIO BRINDIAMO ALLA SFIGA Assegnato a GABRIEL FERREIRA per il goal preso.

PREMIO “IL CATENACCIO E’ VIVO E LOTTA INSIEME A NOI” Assegnato a  Maurizio Sarri.  Danilo per Douglas Costa e nel finale Rugani per Dybala. What else?

La Serie A da zero a dieci-30°giornata

logo

Ecco i voti dell’ultima giornata di campionato, una giornata in cui come al solito non sono mancate le sorprese.

10

GIGI BUFFON Non per la prestazione di ieri, ma ovviamente per le 648 presenze in Serie A. Chapeau.

9

“DYBALDO”  Dybala e Ronaldo danno spettacolo. Segnano, forniscono assist, regalano giocate da fuoriclasse. What else?

A.C. MILAN Sfodera la miglior gara della stagione. Sorge una domanda spontanea: dopo aver visto la partita di ieri, è  proprio necessario un altr’anno ripartire di nuovo da zero?

MUSA JUWARA Ribalta Inter-Bologna con le sue giocate. Complimenti a lui e a Mihajlovic che se deve far giocare un giovane (vedasi Donnarumma quando Sinisa allenava il Milan) non ci studia sopra al contrario di tanti altri.

LORENZO INSIGNE Il suo goal è un gioiello.

8

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO “El segna semper lù”. Negli ultimi due campionati solo tre attaccanti al momento hanno raggiunto la soglia di 15 goal segnati in entrambe i tornei. Il primo è CR7, il secondo è Ciro Immobile, il terzo è lui, che se si chiamasse Caputenko o Caputovic  a quest’ora aveva a sua disposizione titoloni sui giornali.

ROBERTO DE ZERBI Il suo Sassuolo è una solida, bellissima realtà.

SINISA MIHAJLOVIC Firma un capolavoro tattico, con un po’ di fortuna, ma la fortuna si sa, aiuta gli audaci.

ATALANTA BERGAMASCA L’Inter è vicina. Altri tre punti importanti, conquistati contro un avversario coriaceo.

7

BRESCIA CALCIO Bella partita, peccato che forse sia tardi per svegliarsi.

US SAMPDORIA Tre punti conquistati in maniera convincente, anche se l’avversario sembrava l’Armata Brancaleone.

6

F.C. TORINO Cerca di impensierire la Juve come meglio può, riuscendoci anche a tratti, ma contro questa Juve è dura per chiunque.

A.C.F. FIORENTINA Tre punti doro.

UDINESE CALCIO Gioca bene, ma butta due punti che potevano valere oro nel cesso.

GENOA 1893 Un punto che vale oro per come è arrivato, ma i problemi restano.

5

S.S. LAZIO L’assenza di Immobile è una scusa. Ciro mancò anche contro l’Inter a San Siro, all’andata, la squadra perse ma fece tutta un’altra prestazione rispetto a quella col Milan. Gli ultimi risultati parlano chiaro: sconfitta con l’Atalanta, vittoria immeritata contro la Fiorentina, vittoria stentata contro il Toro e ieri asfaltata dal Milan. Questa Lazio è in difficoltà.

A.S. ROMA D’accordo, a Napoli ci ha perso pure la Juve, dunque ci sta, ma sembra sempre meno la squadra che Fonseca stava mettendo in piedi.

4

F.C. INTERNAZIONALE Una squadra che ha ambizioni, una partita che sta vincendo 1-0 in undici contro dieci (e contro una squadra che ha 26 punti in meno in classifica)  la deve portare a casa, punto e basta.

3

SPAL Come scritto precedentemente, più che una squadra è sembrata l’Armata Brancaleone.

2

MARVIN ZEEGELAAR Ma puoi fare un fallo così a tempo quasi scaduto?

1

URBANO CAIRO Il buon tacer non fu mai scritto.  Dichiarazione prima del derby: “Ho caricato la squadra”. Pensa un po’ se non la caricava. La stessa tavanata l’avessero detta Ferrero o Zamparini a quest’ora li prendevano tutti per il culo, ma lui è il padrone del Corriere della Sera.

0

ROBERTO SORIANO Con lo stadio vuoto insulti l’arbitro e ti lamenti che vieni espulso? Poi, francamente, dici che Pairetto è scarso, ma tu chi ti sei: Tardelli? Ma fatti furbo asino!

 

PREMIO SEDERINO D’ORO Assegnato ad ANDREA PINAMONTI. Tira un rigore “Ad Minchiam”, ma contro il cul ragion non vale: Musso infatti glielo respinge sui piedi.

 

LaSerie A da zero a dieci-29°giornata

logo

Puntuali come sempre, arrivano i nostri voti al campionato.

10

PAULO DYBALA, CRISTIANO RONALDO, DOUGLAS COSTA Danno vita ad una spettacolare sfida a chi fa il goal più bello.

9

SERGIO FLOCCARI Il suo goal non è certo inferiore ai tre sopra citati per bellezza. L’unica differenza è che nella sua prodezza ci vediamo anche un minimo di colpa del portiere superfenomenogalatticopompato (Sirigu gli è superiore), mentre nei tre goal degli attaccanti bianconeri, l’incolpevolezza di Perin è fuori discussione.

F.C. INTERNAZIONALE Il Brescia non sarà il Barcellona, ma la prova nerazzurra è stata decisamente convincente.

SASSUOLO Il contropiede (non ripartenza, si dice contropiede!!) del 2-0 è da manuale del calcio.

ATALANTA BERGAMASCA Ennesima prestazione da grande squadra.

8

MAURIZIO SARRI Col Genoa si è vista la “sua” squadra. La Juventus vista a Marassi infatti ci è sembrata molto “sarriana” per il tipo di calcio proposto.

MUSA BARROW Un bel goal, figlio di una sua azione personale, che ne dimostra le ottime qualità.

GIOVANNI SIMEONE Da quando è ricominciato il campionato segna sempre.

IVAN JURIC  La sua squadra continua a convincere. Complimenti.

7

S.S. LAZIO Tre punti meritati. La fortuna l’aiuta sul goal del 2-1, ma la fortuna aiuta gli audaci e oggettivamente  la squadra romana ieri lo è stata.

ADRIEN RABIOT L’abbiamo criticato fino a ieri. Allo stesso modo, quando gioca bene, riconosciamolo.

U.S. SAMPDORIA Tre punti d’oro.

DEJAN KULUSEVSKI La Juve sembra abbia acquistato bene.

LUCA GOTTI Ritrova la vittoria in un momento in cui gli serviva come il pane, in una partita che sulla carta era proibitiva.

6

GENOA 1893 Cerca di contenere al meglio una delle più belle Juventus della stagione, ma di fronte ai tre capolavori di Dybala, CR7 e Douglas Costa, non può far altro che inchinarsi.

ROBERTO GAGLIARDINI Fa un goal e francamente siamo contenti per lui, perché dopo l’errore col Sassuolo (destinato a rimanere nella storia) rischiava di diventare ingiustamente una macchietta.

FABIO LIVERANI Perde per ingenuità dei singoli, ma la sua è una squadra che non rinuncia a giocare.

PAULO FONSECA La sua squadra gioca bene e crea occasioni, se non entrano non è colpa sua, come non lo è se Perotti fa un fallaccio senza senso.

5

ANTONIO CONTE Hai vinto 6-0, ancora rompi i coglioni con la rosa ristretta? Quasi tutti i tuoi colleghi  la campagna acquisti da 100 e passa milioni di euro che ti hanno fatto se la sognano, piantala lì…

A.C. MILAN Pareggio raggiunto col culo, con Lazio e Juve servirà fare di più.

F.C. TORINO Passa subito in vantaggio, ma poi resta in balìa della Lazio.

FASE DIFENSIVA DEL NAPOLI Pasalic sul goal chi lo marcava?

4

A.C. FIORENTINA Tre punti persi malamente (e meritatamente).

3

GAETANO  CASTROVILLI  Dormi tranquillo e asciutto, Muldur (avessi detto Pelé) intanto va a fare goal.

2

ANTONIO MIRANTE La scusa del portiere della Roma “Giochiamo ogni tre giorni” (e gli altri no?) va bene insieme a quelle che John Belushi tira fuori di fronte a Carrie Fisher nel film “I Blues Brothers”.

1

BRESCIA CALCIO La partita è iniziata e finita, ma loro non se ne sono accorti.

0

MARCO D’ALESSANDRO Vinci 2-0 e ti fai sbattere fuori, rovinando la partita della tua squadra. Asino!

DIEGO PEROTTI Stesso discorso fatto per D’Alessandro, vai a rovinare la partita della tua squadra con un fallaccio clamoroso. Asino pure tu!

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO URI GELLER  Assegnato a Gaston Ramirez. Sbaglia il rigore, ma la palla entra ugualmente in rete con una traiettoria al limite del paranormale. Uri Geller (ricordate il famoso illusionista?) piegava le forchette col pensiero, lui sembra che segni i rigori allo stesso modo.