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Non sarò più felice. Forse non importa.
Ci sono tante altre cose nel mondo;
un istante qualsiasi è più profondo
e diverso del mare. La vita è corta
e sebbene le ore sian tanto lunghe, una
oscura meraviglia ci perseguita,
la morte, quell’altro mare, quell’altra freccia
che ci libera dal sole e dalla luna
e dall’amore. La gioia che mi hai dato
e tolto deve essere cancellata;
quel che era tutto deve essere niente.
Soltanto mi resta il gusto di essere triste,
questa vana abitudine che mi inclina
a sud, a una certa porta, a un certo angolo.
Jorge Luis Borges
Questa poesia è una specie di inno alla malinconia. Il poeta ci racconta della sua tristezza e di come l’unica forma di felicità che gli resta sia quella di farsi cullare dai ricordi, perché a volte anche la malinconia riesce a guarire un’anima.
Se Borges rilascia anche un certificato di garanzia sugli effetti prodotti, mi lascio prendere anch’io!
Hai visto mai?
Una splendida serata mia cara Giovanna.