Due donne ho trovato dentro di me, scavando nel profondo; una è forte, decisa, lucida: lei sa cosa è giusto, sa cosa deve fare. La muove la passione, la spinge l’emozione. Non si accontenta di ciò che ha e sa quanto vale. Segue la sua strada, risoluta, lascia indietro ciò che non le è utile. Non ama: vive. E non chiede nulla.
L’altra è come il mosto: profuma di primavera, di giornate di sole. Piange nella pioggia per non farsi vedere. È fatta di mancanze e di malinconia. Il suo cuore è malato: non è a pezzi, ma gonfio da esplodere.
Sai che mi sgomenta, questa duplice me stessa; non so se mi cammini accanto o no, a volte mi pare di sentirti, a volte mi sento proprio sola e forse è per questo che mi cammini accanto, silenzioso, in attesa di scorgere un sorriso sul volto di entrambe, e riconoscermi di nuovo intera, come mi hai sempre vista tu.
Mi affascini con queste tue “uscite” emotive e sentimentali. Perseveri, insisti perché il vostro legame è eterno. A prescindere dalla vicinanza o meno, dai mondi che vi separano, non si è mai dissaldata la vostra unione: compatta e fortificata nel lungo tempo, nulla l’ha mai scalfita, anzi a dispetto, più v’erano ragioni o motivi, e più si contraeva unendovi in una morsa irremovibile. Questo è il tuo, il vostro segreto, tu lo sai e lo vivi su questa terra, lui lo vive altrove ma sa e comprende pure quanto spesso tu abbia bisogno di sentirlo al tuo fianco. Non so se “domani” quando arriverà il mio turno o il turno del mio 51%, potremo vantare una esperienza simile: occorre sensibilità d’animo, occorre una sottile percezione, occorre l’amore eterno per accedere a queste belle emozioni. Sono felice per te e poiché ci conosciamo da tempo e lui era ancora con te, non posso che ammirarti per come stai vivendo i tuoi anni in solitudine. Ti abbraccio e avvertimi se lui è con te in quel momento, non vorrei fare una gaffe ed essere frainteso. AhAhAhAhAhAh!!!!!!!
Piacevole serata mia cara Giovanna.