” Dinanzi ai libri aperti parlavamo più di amore che di filosofia”.

Dinanzi ai libri aperti parlavamo più di amore che di filosofia, ed erano più i baci che le sentenze. Più ai seni che ai libri correvano le mani, e gli occhi riflettevano l’incanto dell’amore più spesso che non si volgessero alla lettura del testo. Per non suscitare il minimo sospetto talvolta la percuotevo, ma era per amore non per furore, era per piacere non per ira, un piacere più soave di qualunque balsamo. A poco a poco gustammo bramosamente tutti i gradi dell’amore, senza trascurarne alcuno e se l’amore ebbe mai il potere di escogitare piaceri insoliti noi ce li concedemmo.

Pietro Abelardo__ Lettere (inizi XII secolo).

 

abelardo ed Eloisa

 Ricordate chi era Abelardo, il consacrato del   Medio Evo, il cui amore per una fanciulla diventò un mito come quelli celebri di Dante e Beatrice,  Petrarca e Laura,  Paolo e Francesca ? Chi era Lei?