La festa del lavoro. 1 maggio

 Pensando che domani sarà il 1° maggio, la festa del lavoro, mi è venuto alla mente il grande quadro “Quarto Stato” , opera di  Giuseppe  Pelizza di Volpedo, grande non solo perché ha un grande valore politico ,ma perché le sue dimensioni sono davvero eccezionali.

Quarto Stato

Dal primo maggio al 30 giugno ‘Il Quarto Stato’, capolavoro di Giuseppe Pelizza da Volpedo, sarà in mostra nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio.
. Simbolica l’apertura della mostra nel giorno della festa dei lavoratori, dato che ai lavoratori è dedicato questo enorme dipinto alto due metri e 93 centimetri e lungo cinque metri e 45.   Proviene  dal Museo del Novecento di Milano, dove è esposto dall’inaugurazione del 2010.Perchè abbia pensato a quest’opera non è il mio amore per l’autore, che ammiro,  ma per lo stato d’animo che sto vivendo, e credo di non essere l’unica in questo periodo, un’ era della mia vita tra le più brutte. Infatti   il dipinto è la rappresentazione del disagio, dello sconforto che arriva alla disperazione.   Il popolo, non solo di braccianti, operai, è quel popolo di cui fanno parte  quei cittadini, fuori dalla casta del potere, ai quali dovremmo accodarci tutti coloro  che  sono stanchi di vedere annullati tutti i nostri diritti in nome di una sudditanza mascherata da democrazia, vogliosi di potere esprimere i propri pensieri, che, se dissenzienti dal main stream del potere e dei media, oggi ti condannano al ghetto fascista.

L’autore del dipinto nacque nella seconda metà dell’ottocento e morì  nei primi anni del novecento, dopo una lunga carriera da pittore, iniziata da giovanissimo e che perfezionò seguendo scuole di maestri come Fattori, Segantini, studiò con Signorini nel periodo dei macchiaioli per approdare al divisionismo insieme a Matteo  Olivero e altri pittori di quel periodo pittorico, che correva parallelo all’impressionismo francese e le sue derivazioni tecniche. Non ebbe molta fortuna tra il pubblico, la sua produzione si trova principalmente nei musei di arte moderna. “Quarto Stato” deve la sua fama e fortuna al  Partito Socialista, che, all’inizio del Novecento, iniziò ad usare il dipinto per propagandare il movimento dei lavoratori. Di seguito alcuni dipinti della sua produzione.

pelizza

 

divisionismo