[…] I segni essenziali della giovinezza sono tre: la volontà di amare, la curiosità intellettuale e lo spirito aggressivo. Nonostante la mia età, a dispetto dei miei mali, io sento fortissimo il bisogno di amare e di essere amato, ho il desiderio insaziabile di imparare cose nuove in ogni dominio del sapere e dell’arte, e non rifuggo dalla polemica e dall’assalto quando si tratta della difesa dei supremi valori. Per quanto possa parere risibile delirio, ho la temerità di affermare che mi sento anche oggi sollevato, nell’immenso mare della vita, dall’alta marea della gioventù.
Giovanni Papini, estratto da La felicità dell’infelice, articolo apparso sul “Corriere della Sera” ,il 19 febbraio 1956
Cos’è ? Un terno al lotto? Papini…Papini….le tue poesie mi piacevano, pure l’articolo del ’56: denota la tua forza interiore, le tue ambizioni e la tua determinazione…nel 1956. Allora le avevo anch’io quelle tre forze che mi animavano e credimi, io partivo…ad handicap. Eppure non mi sono scoraggiato ho fatto la mia vita e ringrazio Dio. Ho soddisfatto e sono sono soddisfatto. Oggi no, non sono in grado, non realizzo più ma sono sempre contento, magari meno di quegli anni primordiali per un ragazzo che si sente pronto, ma no attrezzato. I sogni, erano tanti, se ne avveravano pochi ed erano conquiste. Oggi no, non credo che funzioni più come un tempo, ma non sono a condizionare nessuno e non voglio convincere nessuno. Vivo alla giornata e mi sta bene, “Via col vento” a suo tempo mi insegnò: “Domani è un altro giorno” e io…domani…domani…sono sempre qui con il piacere della mia famiglia e dei miei amici. Viviamo di ricordi è vero, ma quelli ci sono rimasti e sono almeno per noi, una ricchezza! Il mio Roberto Gervaso scriveva: “Quanta prosa nei sogni realizzati e quando un sogno si realizza, ci accorgiamo che non era un sogno”.
Buona sera Giovanna.
si puo’essere giovani a 80 anni e vecchi a 30 dipende solo dalla nostra mente ,la voglia di vivere,conoscere,fare esperienze,viaggiare,e mettersi in gioco fanno la differenza!!!!!!!