Odissea, libro ventitreesimo. Ulisse prima e dopo….

Già la spada di ferro ha eseguito
l’opera dovuta di vendetta;
già i dardi crudeli e la lancia
hanno versato il sangue del malvagio.
A dispetto di un dio e dei suoi mari
Ulisse è tornato al suo regno e alla sua regina,
a dispetto di un dio e dei grigi
venti e dello strepito di Ares.
Già nell’amore del letto condiviso
dorme la famosa regina sopra il petto
del suo re, ma dov’è quell’uomo
che nei giorni e notti dell’esilio
errava per il mondo come un cane
e diceva che Nessuno era il suo nome?

Jorge Luis Borges

C’è in questa poesia il rovesciamento della prospettiva classica su Ulisse.  L’Odissea racconta le sue grandi vicissitudini tra pericoli, parentesi amorose, tuttavia col pensiero a Itaca. Ma Borges in questa poesia si chiede: è ancora lo stesso adesso che è tornato? Non sente la mancanza della sua vita vagabonda e disperata e solitaria, ma libera e avventurosa?

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Giorgio De Chirico___Ulisse

Il tempo del desiderio…

Il tempo del desiderio

Qual è il tempo del desiderio? Il futuro? Certo, si desidera che qualcosa avvenga, si attende, ci si appiglia a un giorno non ancora giunto. Ma è nel presente che si desidera, nell’adesso e qui.

Jorge Luis Borges, il più famoso scrittore argentino, ci mostra questo semplice paradosso attraverso una poesia:

Nostalgia del presente

In quel preciso momento l’uomo si disse:
che cosa non darei per la gioia
di stare al tuo fianco in Islanda
sotto il gran giorno immobile
e condividerlo adesso
come si condivide la musica
o il sapore di un frutto.
In quel preciso momento
l’uomo le stava accanto in Islanda.

Questi versi riecheggiano le parole di Alissa nel romanzo “La porta stretta” di André Gide: “Talvolta, involontariamente, ti cerco; interrompo la lettura e volgo bruscamente il capo… Mi pare che tu sia qui…”

E ancora riportano alla mente un brano del brevissimo racconto illustrato del 1979 di Richard Bach “Nessun luogo è lontano”, dove il protagonista è in volo verso l’amata Rae e incontra svariati compagni di viaggio che gli fanno capire la filosofia della vita. Qui l’incontro è con un piccolo e saggio colibrì: “Ma sicuro che ci vado, alla festa”, dissi io, “cos’è che ti riesce tanto difficile da capire?” Lui non rispose niente, lì per lì, ma quando arrivammo alla casa del gufo, mi disse: “Può forse una distanza materiale separarci dagli amici? Se tu desideri essere da Rae, non ci sei forse già?”.

Qual è il tempo del desiderio?

desidrio d'amore