Le donne forti
camminano dritte,
lungo l’asfalto della vita.
Sono donne difficili.
Sono donne che
non si accontentano più.
Hanno il sole negli occhi,
e qualche relitto di troppo
nel cuore.
Eppure, non si stancano
di sfidare l’incertezza del mare.
Vivono di sogni
mischiati al cemento.
E capita che non sappiano
più distinguere gli uni dall’altro.
Danzano scalze.
Un po’ zingare, un po’ selvagge. Eternamente bambine,
sotto le ciglia vestite di rimmel,
e le labbra rosso rubino.
E’ la mente a partorire
il loro erotismo che,
lento, si annida nel cuore.
E poi, sinuoso,
si traduce sul corpo.
Il loro fare l’amore,
è un fare l’amore complesso.
Per questo,
quando prendi una donna,
non ne prendi un pezzo soltanto.
Ne sposi l’armoniosa,
assoluta, totalità.
Le donne forti
spogliano l’anima,
la vestono di magnifico nulla,
la dividono in parti,
piccolissime parti,
e ne mettono una
in ogni cosa che fanno.
Tutto quello che toccano
diventa magia.
La loro vita
è una corsa ad ostacoli,
senza podio e senza medaglie.
Si portano addosso i fallimenti,
e le sconfitte,
con innata eleganza,
e dignità sofferta.
Come un tassello di vita che, malgrado il dolore,
non baratterebbero mai.
Perché sono ciò che sono.
E non lo rinnegano.
Le donne forti
non smettono di cercare qualcuno per cui valga la pena
tornare ad amare.
Perché le donne forti
tornano ad amare
una volta ancora,
una volta in più,
una di troppo.
Anche dopo aver
giurato a sé stesse
che mai più lo avrebbero fatto.
Le donne forti fanno paura.
Ma sono le sole
per cui valga lo sforzo.
Antonia Storace