La Serie A da zero a dieci-Diciassettesima giornata

I nostri voti alla diciassettesima giornata.

10

GIACOMO FERRI A Diretta Stadio, col suo immancabile giubbotto alla Fonzie,  prima della partita dichiara: ”Vince il Milan 2-0”. L’ha detto per “gufare”? Forse, ma ci ha azzeccato in pieno. Già che c’è,  ci dia qualche numero del lotto…

FILIPPO TRAMONTANA e PAOLO MARCELLO  Il “Ma che cazzo fa” del tifoso interista rivolto a Vidal, esclamato senza sapere di essere in onda e la faccia del conduttore, che invece sapeva di esserlo, sono cabaret…

9

FABIO MARESCA E I SUOI COLLABORATORI Ecco come si deve usare il VAR! Sbagliare si può sbagliare, sbaglia i rigori Ronaldo, perché non può sbagliare un fischio un arbitro? Col VAR però gli errori si possono correggere e bravi sono stati gli arbitri di Milan-Toro in questo senso. Speriamo che Irrati abbia guardato e imparato, dopo che mercoledì ha cercato di rovinare in tutti i modi Milan-Juve.

ATALANTA BERGAMASCA Ennesimo show. Parlare di scudetto forse è esagerato, ma di zona Champions, rimanendo su questi standard, assolutamente no.

LUIS MURIEL Gran goal.

FRANCESCO GRAZIANI Quando si è messo a parlar francese durante XXL ci ha fatto venire in mente Totò e Peppino col loro mitico “Noio volevam savoir”… Spettacolo, anche qui cabaret involontario.

DANILO Goal alla Carlos Alberto, assist al bacio per Ronaldo. E’ lui il “Man of the match” di Juventus-Sassuolo.

8

AC MILAN Dopo la sconfitta (a testa alta) contro la Juve riprende il suo cammino. Bella l’azione del primo goal, che dimostra che questa squadra gioca a calcio.

JOSIP  ILICIC Is back.

ALEX MERET Torna titolare e si dimostra decisivo per la vittoria della propria squadra.

FEDERICO DI MARCO Ci ha preso gusto! Regala un altro goal alla sua squadra con un‘ottima giocata. Avanti così e crediamo che anche Mancini non sarà indifferente.

7

DAVIDE BALLARDINI Diamogli atto che dal suo arrivo (ma sarebbe meglio dire ritorno) nella città della Lanterna, il Genoa sembra un’altra squadra.

SASSUOLO CALCIO Perde ma non sfigura, dimostrando di essere una squadra organizzata egregiamente. Con un uomo in meno tiene testa alla Juve, calando solo nel finale. Solida realtà.

SS LAZIO Tre punti importanti e meritati. Ottima azione sul secondo goal.

AS ROMA Fatica, ma nonostante tutto tiene testa all’Inter dimostrando di poter stare nella posizione in cui è.

SPEZIA CALCIO Tre punti importanti, che premiano una squadra che ha delle lacune, ma non rinuncia di cercare a giocare a calcio.

6

ACF FIORENTINA Vittoria che sa di brodino, ma i problemi restano.

NAPOLI CALCIO Vince ma non convince.

EUSEBIO DI FRANCESCO 6 di stima, perché non è certo colpa sua se Joao Pedro tira un rigore “Ad minchiam”.

F.C JUVENTUS Vince, ma giocare bene è altra cosa. La premiano le individualità (tra cui quella sorprendente di Danilo) e l’ingenuità di Obiang che gli permette di giocare in superiorità numerica  più di metà gara, ma contro l’Inter servirà di più.

5

AC TORINO Col Milan a S. Siro si può anche perdere, ma almeno non essere così arrendevoli…

4

PEDRO OBIANG La sua grave ingenuità inguaia la sua squadra, che fino a quel momento si stava comportando benissimo, dimostrandosi non inferiore alla Juve.

3

JERDY SCHOUTEN La combina grossa spalancando la via per il goal a Destro.

AMIR RAHMANI Stesso discorso fatto per Schouten, la differenza è che lui spalanca la via per il goal a Lasagna.

2

ARTURO VIDAL L’Inter ha investito tanto su di lui e per tutta risposta Vidal fa un errore fantozziano dal dischetto del rigore (tra l’altro quest’anno ne ha già commessi diversi di errori così). Non ci siamo.

1

MILAN SKRINIAR La sceneggiata sul goal del pareggio, per cercare di convincere invano l’arbitro ad annullare goal è una pagliacciata vergognosa, diremmo quasi da squalifica con la prova televisiva. Indecente.

0

ANTONIO CONTE E I SUOI SEGUACI Ci risiamo. Antonio  non vince e comincia a piangere, a lamentarsi. Meglio di niente tira fuori che gli hanno preso solo Hakimi. Vidal l’anno scorso dove giocava? Chi l’ha voluto? Eriksen era il trequartista del Totenham finalista di Champions, è tornato Perisic (non proprio l’ultimo), perché fa così e perché nessuno gli fa notare che deve smetterla? Allegri alla Juve ha vinto cinque anni di fila e per cinque anni gli sono piovute critiche addosso nonostante vincesse. Conte può dire ciò che vuole e di fronte a sé trova sempre zerbini. Basta, è un grande allenatore, l’ha dimostrato, pensi di più  a  ciò che sa fare bene (allenare) e a parlare meno.

La Serie A da zero a dieci-Quattordicesima giornata

I nostri voti alla quattordicesima giornata conclusasi ieri sera.

10

GIORGIA ROSSI Number one!

9

JUNIOR MESSIAS Segna due goal (di cui uno di pregevole fattura) che regalano la vittoria al Crotone.

AC MILAN e SS LAZIO Danno vita ad un’emozionante partita. Vince il Milan, ma la Lazio non esce ridimensionata.

8

ACF FIORENTINA Oh, Fiorentina! Nella serata meno pronosticabile rinasce. La Juve certo gli da una mano col suo atteggiamento, ma loro dimostrano che possono fare bene, certamente  meglio di quanto avevano fatto prima della gara di Torino.

TAKEHIRO TOMIYASU Realizza un bel goal. Bravo!

CIRO IMMOBILE  El segna semper lu.

LORENZO INSIGNE Gran goal che impedisce quella che si stava profilando come una pesante sconfitta.

SASSUOLO CALCIO Tre punti importanti e meritati.

BENEVENTO CALCIO A questo punto è riduttivo definire questa squadra una sorpresa. Bravi!

LAUTARO MARTINEZ Gran goal!

7

FC TORINO Sfodera finalmente una prestazione come si deve, portando a casa un punto meritato giacché solo una magia di Insigne gli impedisce il successo. Avanti così e l’ultimo posto sarà presto un brutto ricordo.

ANTONIO CONTE Sette vittorie di fila e se Hernandez non segnava a quest’ora primo in classifica c’era lui. Non farà calcio-spettacolo la sua squadra, ma i risultati dicono che per lo scudetto bisogna parlarne anche con lui, specie perché dopo la delusione europea ha solo più il campionato e tutti sappiamo quanto lui sia bravo a martellare durante la settimana i suoi giocatori.

AS ROMA Vince, ma ora serve più continuità.

6

DAVIDE BALLARDINI Richiamato per la quarta volta, che sia quella buona? Staremo a vedere, lui intanto porta a casa tre punti fondamentali.

5

FC JUVENTUS Dopo Parma ci aveva illuso di avere trovato la quadratura. Regala invece un passo indietro a livello di gioco e di individualità, se si pensa che Bonucci (sui primi due goal) e Cuadrado (col suo gesto scriteriato), due degli “Uomini d’oro” della Juve pluriscudettata, le hanno veramente combinate grosse. Andrea Pirlo riuscirà a dare continuità? Lo scopriremo nelle prossime puntate, ma intanto la Juve è sesta in classifica e francamente è un  po’ poco in base a quello a cui ci aveva abituato.

PARMA CALCIO La classifica non è tutta sta goia e rispetto all’anno scorso la squadra è in regressione.  Chi legge il nostro blog sa perfettamente come la pensiamo sugli allenatori, quindi Liverani a nostro avviso ha colpe relative, il lavoro di D’Aversa però è stato sottovalutato.

ATALANTA BERGAMASCA Butta alle ortiche due punti che potevano essere pesanti non gestendo il risultato.

NAPOLI CALCIO Senza Insigne sarebbe stata un’altra preoccupante battuta d’arresto.

ARMANDO IZZO e MARCO GIAMPAOLO Per favore lasciamo perdere queste scene da “Libro Cuore”.

4

FEDERICO LA PENNA E I SUOI COLLABORATORI La scenata di Nedved è fuori luogo, d’accordo (ne parleremo più avanti), ma loro comunque dopo aver giustamente sbattuto fuori Cuadrado, non sbattono fuori Borja Valero e anche Chiesa. Inoltre negano un rigore evidente alla Juve per fallo su Bernardeschi. Insomma ne sbagliano tante. Col VAR sono errori intollerabili.

SAMIR HANDANOVIC Resta un grande, ma la papera che fa è incredibile.

3

GIACOMO FERRI DI MARTEDI’ Quando inventarono il telefono la gente parlava e urlava nell’apparecchio,  non comprendendo che non era il caso e che dall’altra parte sentivano benissimo. Giacomo Ferri a Diretta Stadio  ci ha ricordato un po’ quelle persone, quando si è messo ad urlare verso Marcello Chirico in collegamento, il quale opportunamente gli ha ricordato che non era il caso di urlare giacché anche se era distante lo sentiva.

2

GIACOMO FERRI DI MERCOLEDI’ Cambia il giorno, ma non cambiano il suo giubbotto alla Fonzie e la sua prosopopea. Il Torino sta vincendo a Napoli e il Milan pareggia. Lui ne approfitta subito per fare lo spiritoso con  Tiziano Crudeli (sei ultimo in classifica e prendi per i fondelli chi è primo?). A parte il fatto che, sapendo che la partita era ancora lunga e che il Napoli avrebbe potuto raddrizzarla in quanto più forte del Toro, avrebbe potuto essere prudente, ma lui no, esplode con tutta la sua prosopopea e i suoi “Secondo me”. Peccato che poi nel recupero Insigne segna e segna pure Theo Hernandez. Tiè!

1

PAVEL NEDVED La scenata che ha fatto, ricordandoci i bambini capricciosi, non ci è piaciuta. L’Avvocato Agnelli nel 1985 disse: “Noi non ci siamo mai lamentati dei rigori e non incominceremo certo adesso, non è nelle nostre abitudini. Son cose da provinciali”. Boniperti una scena del genere manco si sognava di farla. Quello era lo stile-Juve, questo di Nedved ci sembra più stile-Asilo (ps. Quando, in un famoso Inter-Juve,  Orsato non espulse Pjanic già ammonito, non ti eri  messo a correre e ad esagitarti? Dunque non fare il giargianese…).

0

JUAN CUADRADO Commette una scorrettezza inammissibile, che (specialmente uno della sua esperienza) non deve compiere, oltretutto perché compromette una partita difficile, ma che la Juve avrebbe potuto ribaltare dal momento che la forza ce l’ha.

CONCLUSIONE  Finiamo il post porgendo a tutti voi auguri di un sereno Natale di un buon anno, sperando che sia meno assurdo e surreale di questo.

Ricordiamoci sempre le parole di Tonino Cerezo: “Il calcio è felicità, è gioia di vivere, il calcio è riso coi fagioli”.

La Serie A da uno a dieci-Tredicesima giornata

Ecco i nostri voti alla tredicesima giornata di campionato.

10

HAKAN CALHANOGLU e RAFAEL LEAO Confezionano il goal più veloce della storia del campionato e stabiliscono un record. Complimenti.

9

GIANPIERO GASPERINI E’ lui il vincitore di Atalanta-Roma, senza se e senza ma. La squadra sfodera una prestazione in cui dimostra di stare con lui e non col Papu.

STEFANO PIOLI Ibra o non Ibra, il Milan è primo in classifica con merito. Un po’ di questo merito è senza dubbio ascrivibile a lui e al suo ottimo lavoro.

FILIPPO TRAMONTANA Quando al goal di Hakimi ha intonato “A chi” di Fausto Leali modificandola in “Aaaaa… Hakimiiii” abbiamo riso per due minuti di fila. Comico senza sapere di esserlo.

8

FC JUVENTUS D’accordo, il Parma non sarà il Bayern Monaco, ma la sua è stata indubbiamente una prova convincente. Per la verità anche con l’Atalanta ci era piaciuta. Occasioni ne aveva create, ma aveva pagato la scarsa vena di Ronaldo e Morata. Che Pirlo stia trovando l’equilibrio necessario? Lo scopriremo solo vivendo, come diceva Battisti.

GIANLUIGI BUFFON La Juve dilaga, ma se lo fa è anche perché lui compie due parate decisive, dimostrando che è ancora presto per fare domanda all’INPS. Chapeau.

BENEVENTO CALCIO Avanti così! Bravi i calciatori e bravo Filippo Inzaghi.

CHARALAMPOS LYKOGIANNIS  Gran goal!

JOSIP ILICIC Bentornato!

SS LAZIO Bella prova di squadra.

7

FABIO QUAGLIARELLA Anche se parte dalla panchina, non rinuncia al suo vizio, quello del goal. Complimenti.

FC BOLOGNA Se perdeva era un’ingiustizia per come ha giocato la squadra.

ROBERTO SORIANO Sesto goal in campionato. Non male per un centrocampista che meriterebbe più considerazione. Ah, già, dimenticavamo, è italiano….

6

INTER Conquista la vittoria senza infamia e senza lode. Non entusiasma, ma porta a casa tre punti e tanto basta.

5

PARMA CALCIO Va bene, la Juve è più forte e se è in serata diventa dura per le squadre piccole, non vi è dubbio. Certo che se però Kulusevski lo lasci solo in area, diventa ancora più dura.

IVAN PROVEDEL Grave incertezza sul goal di Hakimi.

NAPOLI CALCIO Le assenze hanno avuto un peso, ma fa riflettere che con Milan, Inter, Sassuolo e Lazio non abbia raccolto lo straccio di un punto.

4

AS ROMA Va a Napoli e prende quattro goal, va  a Bergamo pure,  più attenzione in fase difensiva?

3

FC TORINO Prova incolore. Se Da Costa non si butta il pallone in porta da solo, il goal il Toro deve ancora segnarlo adesso. Non ci può e non ci deve pensare sempre Belotti.

2

GENOA 1893 Ma si, cambiamo di allenatore, ne hanno giusto cambiati pochi…

1

UGO CONTI Se non fosse che è  amico di Abatantuono manco nel teatrino dell’Asilo lo farebbero  recitare uno così, perciò è inutile che sfoggi la sua irritante prosopopea.  A parte questo, contro la Juve il Crotone e il Benevento hanno giocato bene pareggiando meritatamente, così come il Verona. Il Torino nel derby  ha perso al ’90 (sbagliando contropiedi che potevano portarlo sul 2-0) e lui cosa tira fuori durante Diretta Stadio su 7Gold?  “Le squadre piccole contro la Juve giocano tutte male”. Ci fosse stato il suo amico Diego gli avrebbe detto: “Ugo Contooo….Prrrrrrrrr”.

La Serie A da due a dieci-Undicesima giornata

Prima di iniziare, vogliamo esprimere un augurio. Ci auguriamo che gli sciacalli che sono andati a rubare in casa di Paolo Rossi il giorno del suo funerale vengano presto assicurati alla giustizia e paghino per lo schifo e il disgusto che hanno provocato col loro gesto.

Ecco, puntuali i nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera.

10

AS ROMA Calcio-spettacolo!

9

Come due settimane fa non abbiamo assegnato il 10, stavolta non assegniamo il 9. Sempre per rispetto.

8

NICOLO’ BARELLA Conte può urlare fin che vuole me è lui, senza se e senza ma, l’anima dell’Inter a Cagliari.

CROTONE CALCIO Finalmente! Forza e coraggio!

UDINESE CALCIO Tre punti d’oro.

HELLAS VERONA Vince a Roma e si dimostra ancora un’ottima realtà.

FELIPE CAICEDO, RICCARDO SOTTIL e  RUSLAN MALINOVSKYI Tre grandi goal.

HIRVING LOZANO E’ lui il “Man of the match” di Napoli-Sampdoria. E’ un pericolo costante per gli avversari, pareggia e poi fornisce l’assist a Petagna.

ANDREA CONSIGLI Con le sue parate regala i tre punti al Sassuolo.

THEO HERNANDEZ L’uomo della provvidenza per un Milan che ieri sera è stato anche sfortunato (quattro pali è roba da guinnes della sfiga).

7

DANILO D’AMBROSIO Uno dei giocatori più sottovalutati del nostro campionato. Difende e inoltre ha il vizio del goal. La sua colpa probabilmente è di non essere straniero, altrimenti sai quanto lo pomperebbero.

BENEVENTO CALCIO Perde col Sassuolo ma la sconfitta è immeritata. Gli auguriamo più fortuna prossimamente, se la merita.

ATALANTA BERGAMASCA Vittoria convincente.

PAULO DYBALA Bentornato! Il suo guizzo (peraltro arrivato dopo un primo tempo anonimo) è il segnale più bello della partita della Juve.

JUAN CUADRADO Chi si procura il rigore del 2-1 per la Juve, saltando tanto per cambiare l’uomo? Passano gli anni, cambiano gli allenatori, ma Juan resta per la Juve una pedina fondamentale. Sono in pochi a sottolinearlo, lo facciamo noi per quello che vale.

5

SS LAZIO Passo falso in casa dopo quello con l’Udinese. Forse la Coppa ha tolto energie a questo gruppo, però due partite abbordabili si sono trasformati in due clamorosi tonfi. Urge rifletterci su.

ALEX SANDRO Dormi pure, intanto Sturaro segna. Cambiano gli allenatori, ma le sue disattenzioni difensive no.

4

ACF FIORENTINA Sempre colpa di Iachini naturalmente.

SPEZIA CALCIO Pesante passo indietro.

3

FC TORINO Così non va. Belotti da solo non può fare miracoli. Urge darsi una svegliata. Cairo ha confermato Giampaolo. Noi sugli allenatori sapete come la pensiamo (e se non lo sapete vi invitiamo a leggere i nostri post). Non può essere tutta colpa dell’allenatore abruzzese, ovviamente, però allora qualcosa va rivisto o a livello di spogliatoio o a livello di rosa, di lì non si scappa. Vedremo se il ritiro ordinato da Cairo darà qualche frutto.

GIACOMO FERRI Quando lo sentiamo parlare a 7Gold ci sorgono dubbi. Noi eravamo convinti che il calcio lo avessero inventato gli inglesi, poi lo sentiamo parlare e sembra che sia stato lui ad inventarlo. Oltretutto vuole sempre parlare solo lui (e allora fatti un canale tv per conto tuo!).

2

F.C. BOLOGNA Se la Roma fa un partitone è anche per la poca resistenza offerta dagli emiliani, semplicemente imbarazzanti.

 

La Serie A da nove ad uno-Nona giornata

Ecco puntuali i nostri voti alla nona giornata di campionato.

10

Questa settimana non lo assegniamo, per rispetto.

9

STEVEN ZHANG Non sappiamo se la sua mossa a lungo termine darà frutti, lo dirà il tempo. Per il momento gli ha dati, perché la conferma senza se e senza ma di Conte e affermare implicitamente che se l’Inter non sta girando al meglio la colpa è dei giocatori e che sono costoro che devono svegliarsi, è probabilmente alla base del successo col Sassuolo. In campo infatti si è vista una squadra con un altro piglio.

HELLAS VERONA Tre punti d’oro, conquistati meritatamente, in un campo in cui da qualche anno in tanti escono con le ossa rotte. Complimenti.

AC MILAN Che dire, primato in classifica e vittoria convincente, in più ottenuta senza Ibra, dimostrando che può vincere senza di lui.

NAPOLI CALCIO Partita straordinaria.

8

BENEVENTO CALCIO La Juventus non ha giocato da Juventus, vero. Loro però hanno corso 90 minuti e hanno raccolto meritatamente un punto. Bravi.

UDINESE CALCIO Tre punti d’oro, due vittorie consecutive e un calcio alla crisi.

FABIO QUAGLIARELLA Anche Savoldi è superato nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. Chapeau.

GERVINHO Uomo squadra. Le sue giocate regalano tre punti pesanti al Parma.

WILFRIED SINGO Il goal dell’1-0 lo fa Belotti, ovvero l’unica garanzia di una squadra che di garanzie sembra averne poche, ma la giocata che permette al Gallo di segnare è sua ed è niente male.

7

SPEZIA CALCIO  Pareggia in extremis, è vero, com’è vero che se Unas non si divora il goal del 3-1 probabilmente a Cagliari era sconfitta invece di un prezioso pareggio, ma continua a giocare a calcio e a farlo bene.  Bravi tutti.

 

6

Non ne abbiamo ravvisati.

5

FC JUVENTUS Due punti persi e una prestazione non certo entusiasmante. La formazione scesa in campo del Benevento deve farne un sol boccone, con tutto il rispetto. Se la novità tattica sbandierata in estate dalla dirigenza  è “Speriamo che ci pensi sempre Ronaldo” allora sai che risate si staranno facendo Allegri e Sarri…

SS LAZIO Paga oltremisura il martedì di Coppa.

AS ROMA Un passo indietro e una sconfitta che fa male. Ma è la prima sul campo (col Verona è stata persa a tavolino), non facciamo processi dai…

4

ACF  FIORENTINA No, ma tanto è colpa di Iachini…

3

CR7  Padronissimo di riposarsi, ci mancherebbe. Ma seguire i compagni una volta faceva schifo? Ibra era allo stadio insieme alla squadra anche se non giocava.

2

ARTHUR MELO Con tutta la sua prosopopea (e con quella di Adani che qualche settimana fa lo pompava su Sky), oltre ad effettuare un’altra prestazione non convincente si è fatto uccellare e mettere in ginocchio da una finta. Di Messi? Di Salah? No, di Schiattarella (con tutto il rispetto..). Sono già passati due mesi, sveglia! Se questo vale ottanta milioni, Tacchinardi (e non stiamo dicendo Davids o Zidane) ne valeva 160.

SPOT DI PRESSING SERIE A Quando lo abbiamo visto non sapevamo se ridere, piangere o farci un clistere. Peccato per Giorgia Rossi, ma quando la voce fuori campo dello spot afferma: “Con grandi ospiti” ci aspettavamo di vedere la faccia di Baggio, di Totti, di Del Piero, di Maldini, non la faccia di Sandro Sabatini. Ma che grande ospite è?

1

ALVARO MORATA Farsi espellere a fine partita è un gesto da tamarri allo stato brado.

QUELLI CHE CRITICANO IL SASSUOLO Oh, ha perso una partita (e contro un avversario che piaccia o meno sulla carta è più forte), fatevi furbi!

La Serie A da uno a dieci-Quarta giornata

Ecco i nostri voti relativi alla quarta giornata di campionato.

10

ZLATAN IBRAHIMOVIC Semplicemente immenso.

NAPOLI CALCIO Quarantacinque minuti di calcio-spettacolo, gli altri quarantacinque passati a mangiarsi le mani per non essere saliti sull’aereo per Torino due settimane fa, visto la Juve di Roma e di ieri.

9

STEFANO PIOLI Zitto zitto è primo in classifica. Senza urlare, lavorando sodo.

US SAMPDORIA Grande prestazione.

8

FC CROTONE Bella prova, giocando così la salvezza può essere conquistata.

SASSUOLO CALCIO Grande rimonta, che dimostra quanto questa squadra e il suo allenatore siano diventati tosti.

CAGLIARI CALCIO Tre punti d’oro.

7

“GALLO BELOTTI” Unica certezza in una squadra che, al momento, di certezze ne dà ben poche.

6

UDINESE Tre punti importanti, che sanno però di brodino più che di piatto prelibato.

SPEZIA Ha il merito di crederci.

5

ANTONIO CONTE Urla pure. Intanto Pioli ti ha dato una lezione.

FC JUVENTUS Non vince per questione di millimetri (riferimento al goal annullato a Morata), ma non sarebbe stata una vittoria meritata. Lenta, confusa, col Crotone che, nel primo tempo, poteva fare tre goal. Le assenza non devono essere un alibi.

ATALANTA BERGAMASCA Bloccata, come quel corridore che non ha sentitolo sparo che annunciava la partenza. Dopo mesi di grande calcio, una prestazione così però  ci può pure stare, non drammatizziamo.

ACF FIORENTINA Butta due punti nel cesso. Solo colpa di Iachini?

4

ACHRAF HAKIMI Ha sulla coscienza un goal più facile da fare che da sbagliare e che avrebbe ribaltato i giudizi sul derby.

FC BOLOGNA Il Sassuolo ha il merito di crederci, loro il demerito di averglielo permesso e fatto realizzare.

3

SS LAZIO Non pervenuta.

FC TORINO Sveglia!

2

PAOLA FERRARI Se per condurre 90 Minuto bisogna truccarsi gli occhi in quel modo, tanto vale farlo condurre al cantante dei Kiss.

1

FEDERICO BALZARETTI Con Diletta Leotta vicino, è importante come la forchetta per il brodo.

0

Per fortuna non ne abbiamo ravvisati.

La Serie A da zero a dieci-35°giornata

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Prima di incominciare coi nostri voti, un doveroso pensiero a Sergio Vatta, per tanti anni allenatore della “Primavera” del Torino nel periodo in cui, da questa squadra, sono usciti fior di campioni che hanno scritto la storia del Torino e non solo. Un vero e autentico “Maestro di calcio” nel senso letterale del termine. R.I.P.

10

NICOLO’ ZANIOLO. Che cos’ha fatto?

9

ZLATAN IBRAHIMOVIC Per la doppietta, ma è da notare come sul primo goal chiuda un’azione da lui impostata. Chapeau.

STEFANO PIOLI Altra vittoria convincente. La conferma se l’è indiscutibilmente meritata, le modalità con cui è stata attuata (ne parleremo successivamente) ha fatto ridere i polli (ma lui non ne ha certo colpe).

PIETRO TERRACCIANO E’ lui il “Man of the Match” di Inter-Fiorentina.

8

F.C. INTERNAZIONALE Stavolta gioca una bella partita, solo la sfortuna e un Terracciano in stato di grazia impediscono all’Inter la vittoria.

UDINESE CALCIO Tre punti d’oro, conquistati arginando una Juventus non certo supersonica, ma pur sempre la Juventus.

7

U.S. LECCE e GENOA 1893  Tre punti fondamentali.

SIMONE ZAZA Goal da autentico centravanti da area di rigore.

6

S.S. LAZIO Vittoria equivalente ad un brodino durante l’influenza.

5

F.C. JUVENTUS E’ vero che gli altri non gli mettono fiato sul collo, ma ogni partita rischia troppo in difesa. Il goal del 2-1, più che una prodezza di Fofana, è dovuto ad una fase difensiva da “Oggi le comiche”. In certi casi, un po’ di scaltrezza se giochi in  in Serie A la devi avere. Non te lo deve dire Sarri che al ’90 è meglio beccarsi un cartellino giallo e fermare Fofana (che con tutto il rispetto non è Pelè). Montero e Davids ad esempio, in questi casi non aspettavano certo indicazioni da Lippi.

4

ANTONIO CONTE Afferma che il secondo posto non gli interessa, di conseguenza neppure il terzo o il quarto. Ma un conto sarebbe arrivare secondo dietro la Juve, un altro quarto dietro Atalanta e Lazio. Lo sa pure lui. Perciò stia tranquillo, se per caso lo mandassero via dall’Inter, come diceva l’ispettore Nico Giraldi, può lavorare alla SIP: Società Italiana Paraculi.

3

ALEX SANDRO Dormi pure, intanto Nestorovski segna.

2

LUKAS LERAGER. Hai segnato un goal perché 1) C’era un fuorigioco grosso come una vacca. 2) Un tuo compagno ha caricato il portiere avversario. Dunque: perché dopo, sul goal del 2-1 (questo senza dubbio regolare), quell’esultanza da grattaculo per polemizzare col VAR? La fece pure Ronaldo, ma  la sua era un’esultanza ironica, non polemica come la tua, che sei solo un giargianese che hai fatto un goal, ma non sai neppure tu come hai fatto).

1

DIRIGENZA AC MILAN Non si è mai visto annunciare un allenatore senza che abbia firmato nulla (praticamente ciò che hanno fatto loro con Rangnick).

0

GIANPIERO GASPERINI E SINISA MIHAJLOVIC Semplicemente due tamarri in discoteca.

 

Un ultima considerazione. Vedere il derby di Genoa senza pubblico e senza le coreografie che lo hanno sempre contraddistinto, ci ha messo malinconia.

La Serie A da zero a dieci-33°giornata

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Ecco i nostri voti alla trentatreesima giornata di Serie A.

10

RUSLAV MALINOVSKYI, FRANCK KESSIE, MATTEO PESSINA E FEDERICO BONAZZOLI Che perle! Se gli  stessi goal li avessero fatti Ronaldo o Lautaro Martinez, oggi i giornali non avrebbero parlato d’altro.

9

ATALANTA BERGAMASCA Continua a regalarci grande calcio.

WOJCIECH SZCESNY Le sue grandi parate regalano il pareggio alla Juventus, risparmiandole una pessima sconfitta.

8

CLAUDIO RANIERI Zitto zitto, senza sbraitare, fare proclami, sta portando la nave Sampdoria in acque più tranquille.

ROBERTO DE ZERBI Nonostante la partenza nettamente in salita scaturita dai due goal presi, la sua squadra gioca a calcio e lo fa bene. Ancora qualche distrazione difensiva di troppo, ma il Sassuolo continua ad essere una solida, ottima realtà.

7

A.C.F. FIORENTINA Tre punti importanti, conseguiti contro una squadra dalla difesa non certo rocciosa.

F.C. BOLOGNA Contro una delle squadre più in forma del campionato gioca una bella partita.

F.C. TORINO Buona prova che permette ai granata di portare a casa tre punti d’oro.

6

A.C. MILAN Tre punti importanti, ma il risultato è bugiardo a nostro avviso.

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria che dà morale, ma contro un avversario non certo irresistibile.

5

S.S. LAZIO Non vediamo progressi, anzi.

4

KEVIN LASAGNA. E passagliela ad Okaka!

3

FASE DIFENSIVA DELLA JUVENTUS Contro il Milan e il Sassuolo non sono state chiuse due partite che, sul 2-0, andavano messe in cassaforte. Colpa di Sarri? Dei giocatori? Noi propendiamo per la seconda ipotesi, dubitiamo che sul 2-0 il buon Maurizio abbia detto ai suoi “Adesso prendete tre goal, mi raccomando”

2

FASE DIFENSIVA DEL LECCE Gruviera.

1

FEDERICO BERNARDESCHI L’azione in cui si rovescia per terra da solo, come un ubriaco che esce da un’osteria, la dice lunga sul suo momento.

0

ANTONIO GIUA E DANIELE DOVERI Come si fa a negare un rigore come quello non assegnato alla SPAL ieri? Col VAR certi errori, lo ribadiamo, non sono scusabili.

La Serie A da zero a dieci-32°giornata

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A tempo di record, ecco i nostri voti alla trentaduesima giornata conclusasi ieri sera.

10

ATALANTA BERGAMASCA Spettacolo! Trovateci una squadra italiana che, negli ultimi 8 anni, è andata a Torino e ha messo la Juve sotto di brutto come hanno fatto gli orobici nel primo tempo. Non hanno vinto perché hanno pagato care due ingenuità, ma per il calcio proposto meritano 10 (se avessero vinto, sarebbe scattata, per la prima volta, la lode).

9

ROBERTO DE ZERBI Prima della partita fa discutere la scelta di tenere Caputo, Muldur e Berardi in panchina, ma dimostra ancora una volta di avere ragione vincendo con pieno merito.

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO El segna semper lù.

FEDERICO BONAZZOLI Se lo stesso goal lo avesse fatto Ronaldo chi la teneva più la redazione di Tuttosport?

8

HELLAS VERONA L’azione che porta al goal Faraoni è grande calcio.

U.S. SAMPDORIA Tre punti fondamentali, impreziositi da tre bei goal. La salvezza sembra avvicinarsi.

7

AS ROMA Vittoria conseguita senza patemi. Bentornato al goal a Nicolò Zaniolo.

GENOA 1893 Stesso discorso fatto per la Roma. Vittoria importante conseguita senza problemi, contro un avversario non irresistibile.

KEVIN LASAGNA Lui il goal lo fa, anche se ne ha un altro sbagliato sulla coscienza, i suoi compagni si diano una mossa.

NAPOLI CALCIO Contro il Milan disputa una buona gara.

STEFANO PIOLI Bravo nell’azzeccare i cambi.

6

F.C. INTER Vittoria che ridà un po’ di morale, ma non è che ci abbia convinto.

5

MAURIZIO SARRI La sostituzione di  Dybala (l’unico, con CR7, ad avere i colpi per cercare di risolvere la situazione) non l’abbiamo capita.

F.C. BOLOGNA Per la serie: “Come buttare tre punti nel cesso”.

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S.S. LAZIO Si parla di clima teso a fine partita nello spogliatoio laziale. Può darsi, certo è che dopo il lockdown questa squadra perde sempre più colpi. Onestamente però, contestare la squadra, dopo ciò che ha fatto quest’anno, ci pare pazzesco.

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SAMIR HANDANOVIC  Da lui non te l’aspetti una simile tavanata, poi per carità, come Ronaldo può sbagliare un rigore, può sbagliare anche lui un intervento.

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BRESCIA CALCIO Una nave che affonda.

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GIANLUCA AURELIANO E MARCO DI BELLO Solo i Doors mentre fumavano il peyote nel deserto potevano annullare il goal di Raspadori. Col VAR certi errori non sono più scusabili.

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LA LITE TRA IL DIRIGENTE DELL’ATALANTA E IL TIFOSO DEL NAPOLI CHE HA INSULTATO GASPERINI La prossima volta fate una gara di rutti e fate più bella figura.

GL I INSULTI DEI TIFOSI LAZIALE AD IMMOBILE E ALLA SUA FAMIGLIA. Come si fa a contestare un calciatore che ha segnato 29 goal in campionato lo sa solo qualche buzzurro che non ha nulla a che vedere coi tifosi veri. A maggior ragione è vergognoso insultarlo (e insultare la sua famiglia). Schifo puro.

PREMIO SPECIALE

PREMIO FURBETTO DEL QUARTIERINO Assegnato a BRAM NUYTINCK Segna un goal di mano ed esulta facendo finta di niente. Non tiene conto del VAR.

La Serie A da inclassificabile a dieci-31°giornata

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Ecco i nostri voti all’ultima giornata di campionato. Questa volta c’è chi è riuscito ad andare sotto lo zero con il suo comportamento.

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STEFANO PIOLI Questo è essere professionisti! La sua dirigenza annuncia ai quattro venti che lo ha già silurato, lui va in panchina e in due partite mette in campo una squadra capace di rifilare 7 goal alle prime due in classifica.

SINISA MIHAJLOVIC Nella polemica con Caressa ha ragione e basta. Juve, Inter, Milan e le romane hanno più tifosi, non per questo bisogna trattare le squadre piccole come infiltrate.

9

GIGIO DONNARUMMA Sia ben chiaro: non abbiamo mai criticato lui, ma chi lo pompava. Ieri con la parata sul colpo di testa di Rugani è stato decisivo.

ADRIEN RABIOT Come Andrea Margheritoni in “Mezzo destro Mezzo sinistro” quando viene insultato dal tifoso tedesco ubriaco, prende il pallone e va a segnare un goal eccezionale, dimostrando che non è un pippone.

LUIS MURIEL  Ennesima perla.

JORDAN VERETOUT Perla che regala tre punti.

8

FABIO LUCIONI Dopo la clamorosa ingenuità con cui inguaiò la sua squadra nella partita contro la Juve, si riscatta diventando match-winner contro la Lazio.

GABRIEL Si riscatta da un errore grossolano con parate prodigiose che salvano la sua squadra.

FRANCK KESSIE’ Da oggetto (quasi) misterioso ad anima del centrocampo rossonero.

ZLATAN IBRAHIMOVIC Chapeau. Da quando è arrivato  la media punti è tutta un’altra per il Milan. Siamo sinceri, eravamo dubbiosi, arrivava da un campionato non certo paragonabile al nostro, ma Zlatan è un grande professionista e ci sta smentendo. Un vero totem.

ROBERTO DE ZERBI Continua a farci vedere bel calcio insieme ai suoi ragazzi.

UDINESE CALCIO Tre punti importanti conquistati senza problemi.

DARKO LAZOVIC Sul goal dell’1-0 si beve Skriniar come un crodino.

7

NAPOLI CALCIO Continua il momento positivo.

HENRIKH MKHITARYAN Ha un vizio tutt’altro che brutto: quello del goal.

IVAN JURIC Altra esibizione di bel calcio della sua squadra e il merito è senza dubbio anche suo. Bravo anche nel rispondere all’arroganza di Conte.

6

F.C. JUVENTUS Media fra 8 dei primi sessanta minuti e 4 degli ultimi trenta.  Sessanta minuti di ottimo calcio buttati nel cesso per dieci minuti di follia. Naturalmente tutti a dare addosso a Rugani, è tipico prendersela coi più deboli, ma dopo il rigore c’è stato un calo che ha coinvolto tutta la squadra, compreso Bonucci di cui parliamo tra poco.

U.S. SAMPDORIA Perde, è vero, ma tiene testa all’Atalanta impensierendola. Giocando così la salvezza arriverà.

F.C. TORINO Tre punti d’oro. Giocar bene è altra cosa, ma col Brescia era fondamentale vincere e così è stato fatto.

5

S.S. LAZIO Un po’ meglio rispetto alla gara col Milan, ma i problemi rimangono e comunque è lontana parente della squadra ammirata prima del lockdown.

LEONARDO BONUCCI Quando non ha di fianco Chiellini o l’ultimo De Ligt, mostra i suoi limiti.

GENOA 1893 Altra sconfitta, la questione si fa sempre più dura.

F.C. INTERNAZIONALE Per poco non vince una partita in cui la vittoria sarebbe stata immeritata. Altra occasione persa, l’Atalanta che effettua un momentaneo sorpasso, insomma alla vigilia della stagione le attese non erano queste. Urge guardarsi in faccia, protestare sui falli non serve a nulla.

4

DANIELE RUGANI Gioca poco, contro il Milan se n’è visto il motivo.

3

SPAL Semplicemente una nave che sta affondando.

2

ALEX SANDRO L’assist al Milan sul quarto goal è poesia. L’avesse fatto De Sciglio a quest’ora sai gli insulti, ma siccome vige l’esterofilia, va bene così (o meglio non va bene, ma accettiamo giacché non c’è altro da fare)

1

GONZALO HIGUAIN Già lo scrivemmo una volta, lo rifacciamo. Hai toccato si e no 5 palloni in 70 minuti, cosa hai da fare il tamarro se Sarri ti sostituisce?

0

ANTONIO CONTE “Stai muto e non rompere il c….o” lo dici al tuo cane.

INCLASSIFICABILE

PATRICK  della Lazio. Vai a giocare coi cannibali. Qualcuno dirà che ciò che ha fatto  lo fece pure Suarez, ma pure Suarez allora doveva andare a giocare coi cannibali.