Solo contro tutti

Lo spettacolo deve andare avanti!.      Per questo motivo stanno permettere in scena un altro atto di quella misera farsa che han fatto diventare il calcio italiano.      Mentre scrivo stanno discutendo circa l'incarico di presidente della Lega.               Forse vogliono dare una parvenza di democrazia e onestà a noi poveri cristi di tifosi.           Si susseguono assemblee ordinarie e riunioni segrete di questi, che una volta chiamavamo "ricchi scemi" ed ora non sono neanche più ricchi.            E ciò che è peggio è che considerano noi, l'unica parte sana di tutto questo mondo corrotto, scemi come loro.     Noi malati incurabili di troppa passione, abbiamo capito da un pezzo che chiunque venga eletto anche se meno "marcio" di altri,  non riuscirà mai a cambiare le cose.             Cose che hanno deciso e messo in atto, subdolamente, nel modo strisciante e vile, che è loro proprio i potentati gobbo/milanista.                  Qualche annetto fa si è sentito parlare di superlega; frasi buttate lì come battute, tanto per vedere che effetto avrebbero fatto sull'opinione pubblica.       Poi più niente, tutto tramontato, tutte fantasie?       No, no tutto già fatto!  La superlega esiste eccome, le squadre sono quelle della "cupola" Galliani/triade gobba/Moggi-Gea".                  Forse nei progetti iniziali avrebbero dovuto essere qualcuna in più, ma perché spartire la torta in più fette, quando c'è la possibilità di mangiarsela tutta?..........  Avranno pensato.          Queste entità gestiscono tutta la baracca, e mal sopportano le altre società che non hanno ancora "affiliato" ma son utili per i loro scopi.             E' di moda il buonismo, per cui non voglio scrivere ciò che penso di questi personaggi, ma cerchiamo di essere onesti; non sono altrettanto colpevoli tutti gli altri presidenti che non si ribellano, se non a parole; tanto per fare un po' di scena?        Purtroppo, questo è diventato il Paese delle convenienze, degli inciuci e del servilismo più ignobile.          E' un Paese nel quale non ci si indigna più, si sopporta anche ciò che è palesemente ingiusto, si dà per scontato che comunque nulla possa cambiare, che le regole siano già tutte scritte.            Invece non è e non deve essere così, se ci si ribella è dimostrato che le cose si possono cambiare.     Se si vuole una prova, basta ricordare le ultime olimpiadi.       Durante una gara di ginnastica, una giuria chiaramente corrotta emise un verdetto scandaloso, così fuori di ogni logica che anche un profano avrebbe potuto accorgersene.                    Ed infatti tutto il pubblico se ne accorse e cominciò a fischiare, assordando i giudici cialtroni fino a costringerli a cambiare quel giudizio truffa.              Fu una situazione mai verificatasi prima, a parer mio da portare ad esempio, una strada da seguire nel nome della giustizia e della lealtà.   Ed allora…….ribellione ad oltranza!        Con la mia ingenuità e la mia utopia auspico una pressione forte e costante di tutte le tifoserie pulite, stanche della situazione attuale, verso le proprie dirigenze, tanto da indurle alla dissidenza.           Ma vi pare logico che un campionato a venti squadre si sappia già fin dall'inizio che solo in due lo possano vincere?       Sempre le stesse da 14 anni! (fatta eccezione per il biennio romano…..)    Allora meglio dividersi e fare due campionati.              Nel primo lasciare i due potenti a giocarsela tra di loro e/o con chi riusciranno ad aggregare, magari qualche società "serva", vedi Messina o Crotone o forse il Cervia o mostri televisivi affini.            Un campionato a quattro come era all'inizio; sei partite e tutto è finito.                  Nell'altro, che si potrebbe chiamare Torneo d'Italia, tutte le altre di A B e C attuali, ammesse dopo scontri diretti.          Ma ci pensate a come salterebbe il banco?   Quale sponsor pagherebbe milioni di euro per un campionato che non esiste?           Quanto frutterebbero di abbonamenti e di diritti televisivi e due partite Milan - gobbi, andata e ritorno?              Chi comprerebbe i giornali sportivi, di cosa parlerebbero tutte le trasmissioni legate al calcio se non ci fossero tutte le altre squadre a fare da corollario?       L'altra faccia della medaglia sarebbe finalmente un torneo pulito, dove tutti partirebbero alla pari, con un'equa ripartizione dei ricavi e uguali possibilità di vittoria.      Continuando a rimanere nella Lega così come stà avvenendo ora, le nostre squadre fanno solo il loro gioco, arricchendoli sempre di più e facendoli ridere alle loro e nostre spalle.                         E' certo che, affinché questo avvenisse, ci vorrebbero degli "uomini" come presidenti, sicuramente non dei cimminellidi o dei romeridi.       Ma questo non deve servirci come alibi.                        Come Club, come tifosi organizzati e non, abbiamo il dovere di ribellarci, di lottare e non mollare mai.

Aprile 2005