Era il 17 aprile scorso, e nell'articolo n° 210 scrivevo le stesse cose che dovrei scrivere oggi, esattamente 234 giorni dopo.
Non è stato ancora ufficializzato ma dei furfanti, indegni, mascalzoni hanno deciso che un'altro, l'ennesimo allenatore, non và loro più bene. Hanno sancita la sua fine come fecero con Zaccheroni prima e Novellino dopo, hanno avuto questo "coraggio", passeranno alla storia per questo, sabotare l'allenatore che loro stessi hanno voluto è cosa da record.
Noi tifosi ci siamo sempre arrampicati sugli specchi per trovare alibi tattiche, al non gioco, abbiamo parlato di acquisti più o meno azzeccati, di elementi schierati in campo nel modo meno giusto, dimenticando che il modo più giusto sarebbe stato quello di farli andare a lavorare per davvero.
Non volevamo accettare ciò che vedevamo con i nostri occhi, abbiamo sempre pensato che non si potesse arrivare a tanto, siamo stati troppo ottimisti circa la moralità di questi miserabili mercenari.
Copio uno stralcio dell'articolo che ho citato poc'anzi nel quale parlavo dell'impegno che un calciatore dovrebbe profondere, anche e soprattutto se impiegato male o di levatura tecnica inferiore a quella degli avversari.
"Invece succede l'opposto, non corre per nulla, gira per il campo, sbaglia tutto, dimostrando così tutta la sua pochezza sia tecnica che umana. Io son certo che sia avvenuto questo al Toro, perchè comprendo che si possa anche perdere una partita, anche tutte le partite se l'avversario o la sorte, si dimostrano più forti, ma non farsela addosso senza neppure provare a lottare.
I giocatori remavano contro il proprio allenatore, non c'era impegno, non c'era carattere, non c'era nulla, se non la volontà di farlo cacciare al più presto. E tanto hanno fatto che ci son riusciti, perchè Cairo non poteva far altro per salvare una nave che sta colando a picco, con una ciurma ammutinata allo sbando.
Hanno vinto loro ma, ora non avranno più alibi, ora devono portare la nave in salvo mentre infuria la tempesta e, che lo facciano oppure no, mi auguro di vedere i capi dell'ammutinamento appesi al pennone più alto.
Il Presidente deve spazzare via queste mele marce, perchè non si possono tollerare elementi che creano malumori e problemi alla società dalla quale percepiscono uno stipendio.
Ci sono già stati dei precedenti, siamo già stati spettatori di quest'infamia in un recente passato, ed è chiaro che coloro i quali hanno questo vizietto non lo perdono facilmente per cui pure De Biasi non può vivere sonni tranquilli. Colpevole è anche Cairo che non si è fatto sentire, che forse conosce ancora poco questo mondo di serpi e di vigliacchi, che non è riuscito a dettare regole ferree e ad esigere rispetto da chi ha pagato puntualmente anche più di quanto potesse valere."
Non sono un veggente ma quando si tratta di Toro, sbaglio raramente le mie previsioni ed i miei convincimenti son sempre suggellati dai fatti. Auspicavo l'azzeramento dei sabotatori e delle "mele marce" ma ciò non è avvenuto e qui Cairo ha sbagliato, oggi non dovrà sbagliare per l'ennesima volta.
Farli fuori tutti già dal mercato di gennaio, costi quel che costi, non importa svenderli, non importa rimetterci, e tutti quelli che nessuno vuole in tribuna al minimo di stipendio. Non so se ci possano essere gli estremi per una causa per danno procurato, ma qualora si aprisse anche un minimo spiraglio per farlo, il Presidente, dovrebbe citarli dal primo all'ultimo e far passar loro momenti peggiori di quelli che tutti noi tifosi stiamo passando.
Questa casta di superfortunati che prendono stipendi di milioni mentre la gente normale lotta per trovare un lavoro, fà sacrifici per avere un tetto sulla testa o vive con 800 € al mese, deve esser riportata sulla terra, non possono vivere nel loro mondo senza regole e senza etica. Pulizia subito e se retrocessione sarà, non sarà così drammatica quanto la delusione di avere una squadra di vigliacchi e di finti uomini.
Sono amareggiato perchè per me il Toro va oltre i risultati, le classifiche o i calciatori che vi giocano, il Toro è filosofia di vita, è romantica poesia, è un mitico sogno che da quando esiste da più parti cercano di affossare.
Ci stanno provando ora proprio coloro che, indossando queste Maglie dovrebbero invece contribuire a far volare ancora più in alto, e questo non perdonerò mai loro, passi pure se essendo dei brocchi perderanno tutte le partite, ma distruggere il sogno e una passione non se lo possono proprio permettere.
Inviato da: past67
il 03/05/2011 alle 00:40
Inviato da: Finanziamenti
il 31/03/2011 alle 06:12
Inviato da: UraganoToro
il 29/11/2009 alle 18:55
Inviato da: amoon_rha_gaio
il 11/11/2009 alle 12:02
Inviato da: kimiko84
il 27/07/2009 alle 14:59