Sono giunto al punto di saturazione, ho la crisi di rigetto, il rifiuto totale dei discorsi, delle troppe disquisizioni circa i moduli tattici.
E il 4-4-2 e il 4-3-3 e il 4-3-2-1 e l'albero di natale e basta!!! A tutto c'è un limite, anche alle prese per i fondelli. Il calcio è magnifico perchè è un gioco semplice e tale deve rimanere, senza essere inquinato da alchimie tattico/strategiche demenziali. Non ci sono moduli vincenti, non esistono teorie miracolose, non si vincono nè partite, nè campionati con le formule matematiche, ma con la corsa, con i polmoni, con l'intelligenza degli uomini che scendono in campo. Una volta era così, quando il calcio era giocato, oggi è diventato un circo dove si esibiscono clown della parola, illusionisti delle televisioni, funamboli dei giornali, acrobati/commentatori. E tutti parlano parlano, riempiendosi la bocca di numeri informi e le tasche di denaro non sudato. Per cui il pubblico si beve tutto, ondeggia come un gregge smarrito seguendo chi se ne metta alla testa, come topi narcotizzati seguono il suono del pifferaio. Se ci si mette a parlare con qualcuno non dirà più di contropiede, nè di gol in rovesciata, e neppure di tiri al volo ma snocciolerà quel rosario di numeri, ripetendo una cantilena troppe volte sentita, e così troppo insignificante. Con il modulo tattico si vuole motivare il momentaccio del Toro, il suo allenatore ha sempre giocato in una certa maniera, ora non ha i giocatori per farlo, per cui si mette sotto accusa chi ha allestito la rosa, ci fracassano le appendici che abbiamo nelle braghe parlando di scelte sbagliate, arrivando a contestare persino il presidente/salvatore. Patetici parolai si perdono in questi argomenti alla moda, per dir tutto e non riuscire a dir niente. La verità è che in campo si deve giocare semplice, non prendere gol stupidi dimenticando di marcare l'avversario, a centrocampo si deve imbrigliare la manovra avversaria, allargarne la difesa giocando larghi su entrambe le fasce e davanti possibilmente buttarla dentro ogni volta che capita l'occasione. Non occorrono numeri ma giocatori che abbiano dei numeri per fare questo, e se non si hanno si deve supplire alle carenze tecniche con l'agonismo, la corsa e la volontà, non arrendersi e lamentarsi perchè gli uomini a disposizione non son fatti su misura per il proprio credo calcistico. Se domenica con il Livorno non si marca l'unico attaccante, ed in due lo lasciano libero di accomodarsi davanti al portiere, se a centrocampo si gioca con uno (Barone) che fa passaggini di 5 metri, non rincorre l'avversario, non si smarca, passeggia per il campo, e davanti non la buttano dentro neppure a porta vuota, non mi si dica che c'entra il modulo. I giocatori ci sono, basta mettere in campo quelli giusti ed in tribuna coloro che non sono all'altezza ed i risultati verranno, senza invocare acquisti al mercato di riparazione utile solo ad illudere e molto spesso a deludere.
Inviato da: past67
il 03/05/2011 alle 00:40
Inviato da: Finanziamenti
il 31/03/2011 alle 06:12
Inviato da: UraganoToro
il 29/11/2009 alle 18:55
Inviato da: amoon_rha_gaio
il 11/11/2009 alle 12:02
Inviato da: kimiko84
il 27/07/2009 alle 14:59