In quel minuto di non silenzio c'è tutto, l'arroganza, la viltà, il non rispetto per la vita e per la morte, l'odio assurdo di chi si fa forte del branco per sfogare le proprie frustrazioni. Penso che dopo ogni tragedia sia inutile la retorica, la commozione generale e le manifestazioni simboliche, perché non portano a nulla, anzi è dimostrato che si ottengano risultati opposti, ma se tutto questo si deve per forza fare, allora dovrebbe vedere la partecipazione di tutti. Ed invece no, ieri in troppi stadi si sono viste scene da voltastomaco, individui girati di schiena per manifestare più che il dissenso, la loro imbecillità, fischi contro, contro due morti, contro l'intelligenza, contro l'educazione ed il buongusto….. contro tutto. Non costava nulla stare in silenzio per un minuto, non era obbligatorio applaudire, non era obbligatorio piangere o pregare, bastava non manifestare nulla, bastava stare zitti, bastava un minimo di civiltà. Questa è la società nella quale viviamo, questa è la jungla che non vuole e non ammette regole, neppure quella del buonsenso. Quando manca il rispetto per gli altri non c'è molto da sperare, è inutile parlare di grandi questioni, della fame nel mondo, dell'ambiente o essere pacifisti convinti. Quando non si ha neppure il rispetto di una vita, come possono interessare le vite di milioni di persone? Quando non si ha neppure il rispetto per una morte, come possono interessare le morti di milioni di persone?
Inviato da: past67
il 03/05/2011 alle 00:40
Inviato da: Finanziamenti
il 31/03/2011 alle 06:12
Inviato da: UraganoToro
il 29/11/2009 alle 18:55
Inviato da: amoon_rha_gaio
il 11/11/2009 alle 12:02
Inviato da: kimiko84
il 27/07/2009 alle 14:59