Solo contro tutti

Mercoledi alle 19.00 si è chiusa la sessione invernale del calcio mercato e dopo un minuto si registravano già i primi commenti negativi sulle mosse del Toro e del suo Presidente.                    Le righe battute nei siti sportivi e lette sui giornali ieri mattina, erano impietose e non da meno lo erano  i mugugni dei tifosi.                              Per i non liguri il mugugno è quel borbottio costante e continuo, un lamento inutile e terribilmente noioso.                                          Personalmente non lo sopporto, preferisco una bella litigata costruttiva che sfoci poi in fattive soluzione al problema, ad una cantilena che lascia tutto insoluto, e porta solo allo sfinimento mentale.                                   Mugugnano per finta, i finti giornalisti che non perdono occasione per attaccare chi non fa parte della categoria protetta, chi devono combattere per quell'oscuro disegno che ha il fine ultimo di santificare anche chi santo non è, e di mandare nel letame chi solamente rivendica il diritto ad esistere.                                                   Mugugnano anche molti, troppi tifosi che avrebbero voluto e forse speravano di vedere indossare la maglia granata giocatori di livello internazionale.                                     E' lecito sognare ed il calcio deve fare anche quello, ma non mi sembra giusto colpevolizzare e denigrare un uomo come Cairo che ha salvato il Toro da morte certa.                                       Ho sentite critiche feroci nei suoi confronti, hanno messe in dubbio le sue capacità manageriali, le sue disponibiltà finanziarie e persino la sua fede granata.                                                Questo mi sembra veramente troppo, ed è troppo facile chiedere ad un Presidente di spendere, quando i soldi sono i suoi, è troppo facile dire che è avaro se non lo fa, è troppo facile invitarlo adandare a casa se non si vuole esporre economicamente.                         Noi tutti abbiamo dimenticato troppo in fretta in quali condizioni si trovava il Torino prima della venuta di quest'uomo, non ci ricordiamo dei suoi predecessori, non vogliamo ricordare le campagne acquisti degli anni passati, abbiamo rimosso lo spettro del fallimento.                         Quindi un po' di moderazione, la critica è giusta se si tratta di questioni prettamente tecnico-tattiche, io per primo non sono felice per la scelta di questo allenatore, non mi piace neppure l'arrivo di Coco, forse ex giocatore che ultimamente ha calcato più i pavimenti delle discoteche che l'erba dei campi di calcio, ma da qui a voler la testa del Presidente ce ne passa e tanto anche!                                 Poi se qualcuno pensa di far meglio, si faccia avanti, apra il portafoglio e rilevi la società.                                                                     Scucia tanti begli euro, compri tutti i giocatori più forti al mondo, rifaccia i due stadi, e rifondi il vivaio.                                                Se invece pensa che sia un'impresa improba per lui, allora smetta di mugugnare e di chiedere ad altri di fare ciò che non sa e non riesce neppure a immaginare di poter fare.