Ribaltare la realtà, è questo l'ordine impartito dalla nomenclatura gobba.                   Si devono a tutti i costi convincere le istituzioni calcistiche e non, il mondo del calcio in generale, il popolo tutto, che i colpevoli di ieri sono le vittime di oggi.                       Ora è scoppiata intercettopoli e bisogna cavalcarla alla grande!               Intanto per essere chiari fin da subito, disapprovo nella maniera più ferma chi lede la riservatezza e la vita privata delle persone oneste ma vorrei sottolineare…... oneste.                          Io sono convinto di essere stato intercettato al telefono, spiato su internet, che abbiano letto i miei dati riservati, anche al solo fine di potermi usare come cliente, esattamente come tutti voi che mi leggete in questo  momento.                             E ciò non può che darmi fastidio e sono il primo a chiedere una regolamentazione e tutta la severità del caso nei confronti dei trasgressori, ma da qui a dire che i colpevoli (anche se abusivamente intercettati) siano angioletti,  ce ne passa!               Ed invece è questa la tesi che vogliono far passare per giustificare le accuse ai distruttori dei nostri sogni pallonari.                                    Smascherati e messi nell'angolo dalle intercettazioni che hanno dimostrato che la cupola esisteva eccome, eccoli a gridare allo scandalo e arrogantemente ribadire che era tutto illegale.                    Certo che è tutto illegale, se succede a noi però, ma se succede al re del mercato, ci sarà ben stata un'autorizzazione di qualche magistrato ……..o mi sbaglio io?                 Ma al di là di questo particolare, è assurdo asserire che questo personaggio sia degno di fede solo perché non avrebbero dovuto intercettarlo.                 Altro discorso occorre fare per il dodicesimo (quindicesimo, se fanno tutte le sostituzioni) uomo della rubentus, quell'arbitro De Santis che ha  scatenato il caso Telecom qualche giorno addietro.                          Chiunque gli abbia messo alle calcagna un investigatore privato, e rimango convinto fino a prova contraria che Moratti non c'entri nulla, penso abbia clamorosamente sbagliato.                     Ed ha sbagliato perché non ha tenuto conto che il personaggio da investigare era un affiliato alla cupola, per cui amministrato, consigliato, protetto dalla stessa, tanto da uscirne sempre pulito come capita da sempre agli intoccabili.          Ha sbagliato altresì perché le prove della sua colpevolezza stanno li negli occhi di chi ha visto le partite che ha arbitrate, nelle registrazioni televisive, nel fallo da rigore negato a Ronaldo o nel gol annullato a Cannavaro (quando era nel Parma però!), nel suo fischietto  con cellulare incorporato.                            Fesso chiunque abbia avuta quest'idea infelice, tanto fesso da sembrarmi un bambino che nella sua innocenza infantile, pensa di dimostrare con prove tangibili la malafede di uno dei tanti arbitri manovrati dal puparo.              Fesso!!!  hai dato modo alle grancasse asservite di picchiare ancora più forte e far credere al mondo intero e nei pianeti più prossimi che i veri colpevoli sono coloro che cercano di dimostrare le colpe dei rei.

Settembre 2006