La gente che mi piace, oggi è un po’ una rarità. Tutti guardano in cagnesco, specialmente se li distogli dal cellulare, se hai bisogno palesemente di qualcosa ti ignorano, se sei anziano, ti farebbero sparire se potessero, ti sbattono malamente e non si sentono in colpa. Oggi esiste solo l’io, specialmente se sono bello, elegante, se sono noto sui social, se parlano di me, se poi son pure contro corrente tanto meglio. Come vorrei incontrare una persona che parlasse gentilmente; come apprezzerei un amico vero, sincero, che sapesse riconoscere i miei momenti bui, di malinconia o di dolore, che fosse riconoscente e sapesse dire grazie, che mi volesse bene per quello che sono senza aspettarsi nulla, che apprezzasse di me il bello, ma soprattutto tollerasse i mei difetti, che sapesse tirarmi fuori dai pensieri negativi e che mi regalasse il piacere di sorridere. Incontrar per caso qualcuno così sarebbe veramente trovare un tesoro,in un momento in cui neanche con una mappa in mano che indichi la strada … Al fondo mancherebbe anche l’orizzonte.
E’ un esperienza che non provo da un po’. Ammetto che orami mi muovo poco, di contatti veri e reali non ne ho, quindi se conosco qualcuno, lo conosco virtualmente poiché realmente orami, non potrei più fare nuove conoscenze essendo rintanato nel mio fortino e muovermi solo per motivi strettamente necessari. In verità dovrei muovermi, i medici mi fanno sentire il fiato sul collo, mai moglie pure, ma l’ozio prevale e francamente meno gente vedo e incontro, meglio sto…almeno psicologicamente. In verità, come ebbi a dirti tempo fa, tutto è cambiato da quando il mio amico Gianci , è fermo su una sedia a rotelle, colpito da una serie di malattie che nel giro di tre anni lo hanno bloccato e costretto a vivere come un vegetale. Ossia, ragiona ed sveglio, l’udito è buono, ma tutto il resto e alienato e poco utile. Un dramma che viviamo (io e gli altri due amici) male e che ci ha sconvolto la vita precedente. Ora ci facciamo vivi da lui il sabato pomeriggio e stiamo insieme un paio di ore, ma credimi, non mi va d fare altro e sto a casa. Quindi gli amici e il…tesoro, lo avevo trovato già da sessant’anni ed era più che sufficiente per noi quattro che abbiamo diviso tutto, dal mozzicone di sigaretta (senza filtro) da fumare fino all’estremo, alle mattane fatte insieme ovunque siamo stati. Non so se gli altri oggi sono ingrugniti, intrattabili ecc. ecc. , io sono out, non mi interessa nessuno e ti auguro di trovare…..un bel tesoro. Come dico spesso a mia moglie: “Io a casa voglio stare!”.
Buona sera Giovanna.